Scritta da: Oriella Beretta
in Poesie (Poesie d'amore)
Sentirmi viva
nei tuoi pensieri
nei tuoi vorrei
nei tuoi sogni.
Tu che sai farmi rinascere
dentro ad ogni "Mi manchi"...
Composta martedì 29 agosto 2017
Sentirmi viva
nei tuoi pensieri
nei tuoi vorrei
nei tuoi sogni.
Tu che sai farmi rinascere
dentro ad ogni "Mi manchi"...
C'è un luogo
In cui vivono
Le cose non vissute
Le emozioni svanite
Le storie a metà
Gli amori vigliacchi
Le amicizie mai finite
e lì noi
Ci ritroveremo
a ridere di tutto questo
Di tutto quello che
Non abbiamo avuto
Il coraggio di vivere
e allora sì
Che finalmente ne avremo.
Io?
Innamorato dell'amore?
Direi piuttosto che non lo conoscevo,
e quando non conosci qualcosa
ne sei attratto, incuriosito.
E poi il mio cuore ha conosciuto il tuo.
Cielo!
Se solo riuscissi...
se potessi accostare la tua bellezza,
la tua dolcezza a qualcosa di tangibile,
potrei dire che sei bella come l'aria che respiro.
L'aria...
l'unica cosa che posso sfiorare,
e da cui posso farmi accarezzare,
con tutto il corpo.
Si,
la tua bellezza è tale che tutto di me se ne inebria.
Mani, occhi, bocca... cuore,
fino a giungere alla mia anima.
Nulla di me vorrebbe farne a meno.
Si... come l'aria.
Tu che per me sei amore.
E quando ti succede,
quando senti l'amore che ti tocca,
sorrisi e lacrime... momenti indimenticabili e altri che magari vorresti dimenticare,
tutto,
finisce col divenire respiro per te.
Vedi amore mio,
Il tuo viso è sempre quello...
ma le emozioni che mi dona ogni qual volta che il mio sguardo si posa su di esso,
sono sempre diverse.
L'amore...
può essere tante cose.
Ma io vorrei che fosse,
no...
per me è RESPIRO.
Tu, lo sei.
E semplicemente io,
finisco con l'amarti.
Ieri ti ho incontrata,
tu non mi hai visto,
c'era vento, i tuoi capelli rossi si muovevano insieme a lui.
Era estate,
sentivo perfettamente il tuo profumo clorofilla.
Ieri ti ho incontrata,
era notte fonda,
io dormivo,
e ti ho incontrata
in un bellissimo
sogno.
Le labbra son fatte di verità e bugie.
Il cuore... di paure e verità.
Bisogna solo decidere chi ascoltare.
Il problema è che, inevitabilmente,
spesso sono le paure a celare la verità.
Ma tra i due,
sempre meglio affidarsi al cuore.
Non sono virgole ma punti ed infiniti punti gli sguardi tuoi.
Non confondono parole e sussulti di cose non dette seppur dichiarate.
Emozione, brama fuggente che sfugge e rifugge!
Sarà l'amore?
Pene, strapene, lusinghe tra palpiti tuoi e il sogno mesto e irruente che porta a volar.
Lusinghe son pensieri audaci eterni nei palpiti persi in freschi tessuti gioiosi mentre
la vita risplende di aranciati colori.
Un abbraccio.
Gli occhi negli occhi.
Un urlo felice.
Amami.
Ancora una volta.
Fino a domani e dopo ancora.
La vidi,
la guardai,
anche lei mi guardò
e mi sorrise,
ed è stato così poi
che mi persi
fra le sue labbra
schiuse.
È difficile,
nascondere una lacrima dietro
un sorriso.
E allora chiudi gli occhi per timore che qualcuno vi legga,
che è il tuo cuore a piangere.
È difficile,
quando il corpo va avanti ma...
è la tua anima a restare indietro.
Lo è perdonare la vita,
per aver privato il cuore di un sogno,
dandogli in cambio... una maschera.
È difficile,
ascoltare il silenzio che ti parla
delle tue emozioni,
e lo fa senza alcuna pietà.
Sopravvivere a giorni sempre uguali... vuoti,
quando dentro ti arrendi,
al quel nulla.
È semplice sorridere,
difficile è farlo con gli occhi,
col cuore.
E allora preghi il cielo di donarti tutta la sua pioggia.
Così da poter celare quell'unica lacrima che il cuore...
non sempre trattiene.
È difficile dire alla vita,
sono geloso di te.
Perché ora,
solo tu puoi gioire dei suoi sguardi...
dei suoi sorrisi.
È difficile dire a te... vita,
che anch'io ne ho bisogno.
Come tu trovi un senso nei tuoi tramonti, nel sorgere del sole...
io lo trovo in Lei.
Guarda i miei occhi,
bacia la mia bocca,
serviti del mio corpo,
usami a tuo piacimento,
consumami fino allo sfinimento.
Quel giorno ti vidi,
passeggiavi spensierata sulle
rive di un lago che pareva tutto nostro, e il mio cuore lo chiamava già casa.
C'eri tu...
ed è così che mi sentivo, a casa.
Il vento ti accarezza il viso, lasciando che i tuoi capelli danzassero su di esso.
Quanto lo invidiai!!!
Gli occhi tuoi brillavano...
più del sole riflesso su quelle acque.
Come avrei voluto catturare quel momento,
solo per farne la mia eternità.
Tu sorridevi,
forse a me, chissà...
ma che importa.
Ogni piega del tuo viso era un dolce sorriso.
Ed io me ne cibavo, estasiato e
mai sazio.
Quel giorno non ero semplicemente felice,
quel giorno mi parve di poter abbracciare con lo sguardo lo splendore di mille tramonti,
l'incanto di cieli stellati.
E fu solo un istante!!!!
Quando tu ti girasti verso me.
Dunque non domandarti perché volli con tutta l'anima catturare quell'attimo,
e lo feci, si...amor mio.
È mio, tuo...nostro.
Certi momenti sono unici,
altri ne vivemmo dopo quello.
Ma quel giorno...
quell'attimo,
quello fu come essere toccati dal
primo raggio di sole.
Quel piccolo sprazzo di luce che illumina la vita, e che ti fa sentire tutto il tepore e lo stupore della vita stessa.
Dio mio...
cosa hai fatto quel giorno agli occhi miei, al mio cuore.