Poesie d'amore


Scritta da: Giuseppe Cutropia
in Poesie (Poesie d'amore)

Ti amo nel dolore

Mi sono imbattuto in te...
e devo dire,
che nonostante la vita spesso
sia fatta di molti rimpianti,
tu non lo sei stata.

E per te,
per la prima volta ho scelto...
deciso di ascoltare e vivere il mio cuore.
Ed oggi mi rendo conto,
che se non l'avessi fatto,
il mio cuore ora non piangerebbe,
soffocato da un dolore inconfessabile.
Ma è proprio questo che mi fa comprendere quanto ti ho amata... quanto ti amo.

E quale rimpianto può lentamente uccidere un uomo...
se non quello di non aver amato,
almeno una volta.
Ma intendo AMARE.
Quell'amore che non ti dà solo gioia,
ma anche la tristezza di non poterlo fare.
Che non ti dona solo sorrisi,
ma anche tante lacrime.
Quelle che ti soffocano anche l'anima,
che ti fanno capire quanto qualcuno possa essere importante,
in una maniera inesplicabile.

Quell'amore...
che ti dà la forza di amare
anche quando sei in ginocchio.
Perché farlo nel sereno è facile.
Ma con te,
ho realizzato che tu vali tutte le tempeste che la vita mi possa riservare.
Ed è per tutto questo che oggi,
posso dire di essere un uomo che ama,
in tutto il suo dolore ma...
che ti ama.
E per tutto questo ti dico,
Grazie.
Composta giovedì 24 agosto 2017
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    in Poesie (Poesie d'amore)

    La poesia blu (Teodoro)

    Stanotte la luna s'è accesa, dietro un
    vetro di Lalique e ti vedo sotto una luce nuova.

    La tua parola crea, un'incisione magica e
    quando declina cerco i tuoi occhi, esuli
    fra le stelle.

    La brezza della notte fiorisce sulla pelle.
    Il respiro ha il tuo nome ch'entra in me scolpito.
    Composta venerdì 30 giugno 2000
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      Scritta da: Giuseppe Cutropia
      in Poesie (Poesie d'amore)

      I ricordi

      Dire cosa siano i ricordi...
      forse pensieri che ti passano per
      la testa, o chissà?
      Magari solo parti del passato che si mescolano al presente.
      E se fossero invece piccoli frammenti di un sogno?
      I pensieri in fin dei conti,
      sono solo figli della mente.
      I sogni no,
      quelli nascono dal cuore.

      E chi ama,
      chi ha amato sinceramente ed incondizionatamente, non pensa.
      Magari ricorda, si...
      ma non lo fa per non dimenticare.
      Perché troverà sempre traccia di quel sogno che ha vissuto o che, ardentemente,
      ha desiderato di poter vivere.

      Che dire di te...
      certamente non sei un pensiero.
      Forse un ricordo?
      So solo che ogni parte del mio cuore canta di te, scrive di te...
      Ama te.
      So solo che tu sei quello spazio così sottile,
      che unisce sogni e realtà.
      Un luogo che può esistere ed essere vissuto solo nel profondo del cuore,
      ed proprio lì che io ti vivo.
      Composta giovedì 24 agosto 2017
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        in Poesie (Poesie d'amore)
        Ho riparo da ansie e paure ignote,
        dalla pioggia battente,
        dalle tempeste,
        dai turbini della vita,
        dall'insicurezza che regna il mondo,
        dal dolore, dal pianto, dal rimpianto,
        sono al riparo da danni immaginari,
        da malsane sorprese,
        da occhi cattivi,
        si sono al riparo se mi abbracci!
        Composta mercoledì 23 agosto 2017
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          Scritta da: Walter Girardi
          in Poesie (Poesie d'amore)
          O splendenti stelle, mute custodi dei mille segreti della notte.
          Come vorrei essere lassù con voi, e vegliare su Lei finché quieti gli occhi suoi si saranno arresi all'avanzare di Morfeo.
          Come vorrei con voi rimanere ad ammirarla dolcemente dormire, finché il sole con prepotenza, non ci allontanerà contro il nostro volere da quella ineffabile visione.
          Composta lunedì 21 agosto 2017
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            Scritta da: Giuseppe Cutropia
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Labirinti del cuore

            Ci siamo desiderati ancor prima che i nostri sguardi...
            si perdessero.
            Ci siamo incontrati in un luogo dove i nostri corpi non potevano sfiorarsi.
            Ci siamo amati,
            lì... nel cuore.
            Rincorsi e persi.
            Abbiamo vagato sperduti in un labirinto senza entrata,
            e privo di qualsiasi uscita.
            Tra la paura stessa di amarci e quella di non amarci.
            Pareti alte fatte di sorrisi e lacrime.
            Anime erranti.
            Come dire quanto ti abbia amata,
            quando persino i miei occhi precedevano le mie labbra.
            Come non averti amata,
            se una lacrima bagnava un mio sorriso.
            In te...
            ho vissuto me stesso.
            Grato per la forza che mi davi,
            ma pur sempre soggetto alle mie
            insicurezze.
            In te...
            ho vissuto l'amore nella sua gioia,
            ma anche nella sua tristezza.
            Amandolo, si...
            amando questo amore.
            Senza mai fuggire le sue spine.
            Come può un cuore apprezzare la luce di un'emozione,
            se non ne vive anche l'ombra.
            Si,
            la paura di non poterla sentire,
            o... di volerla sentire.
            Quell'emozione che ti esplode dentro,
            facendo perdere l'orientamento a qualsiasi ragione.
            In te ho vissuto tutto questo.
            Ho vissuto un "Noi" senza mai cercare me,
            ma trovando sempre te.
            In te ho apprezzato la bellezza della vita stessa,
            ma ne ho conosciuto pure l'amarezza.
            Potrei dire... si,
            mi sono sentito semplicemente...
            vivo.
            Ma ho anche capito una cosa difficile da vivere col cuore.
            Se vuoi amare,
            a volte devi farlo in punta di piedi,
            senza far rumore.
            Essere presenti, ma...
            una presenza che sia luce e mai ombra.
            Ma ancor più importante,
            con te ho vissuto la poesia di un
            "ti amo".
            Uno di quelli che ti toglie il respiro nel pronunciarlo,
            ma che ti fa battere il cuore.
            Composta mercoledì 23 agosto 2017
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