Post di Silvia Nelli

Disccupata, nato giovedì 14 giugno 1973 a Pisa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Silvia Nelli
Sono quella che sono e non voglio essere diversa! Ho lottato con me stessa, ho fatto guerre interiori che avrebbero messo a tappeto chiunque e ne sono uscita. Non dico che non sbaglio e nemmeno che sono d'esempio, ma sono questa e mi amo! Ho imparato a mie spese quanto costa a volte rispettarmi. Quanto sia faticoso non ascoltare il cuore quando è lui a vincere sulla ragione! Ho imparato sulla mia pelle il significato della delusione, dei tradimenti e delle menzogne. Mi è costato caro, curare le ferite e restare quella che sono. Ho imparato a sorvolare su parole stupide, dettate dall'ignoranza e a non farmi carico del pensiero che non rispecchia la verità. Ho capito come sganciarmi definitivamente da quelle strette di mano che arrivano solo allo scopo di trascinarti in basso. Io non voglio essere diversa. Io sono consapevole che il mio percorso ha reso la mia personalità molto più dura. Ha fatto in modo che la mia personalità diventasse fortissima e a volte fin troppo, ma io oggi, sono questa! Sono una persona che conosce alla perfezione i suoi limiti, i suoi difetti e le sue paure, ma attenzione, perché questa persona conosce bene anche i suoi pregi, le sue doti e le sue qualità. Consapevole al cento per cento dei suoi punti deboli, ma anche dei suoi punti di forza! E non è vero che non piango più, che non soffro più e che me ne frego di tutto e tutti. Ho solo imparato a nasconderlo meglio. Ho solo imparato a superarlo meglio. Ho imparato cosa conta e cosa no e soprattutto chi conta e chi no! Non è vero che la precedente "me" non esiste più, certo che esiste... lei, adesso è solo un po' nascosta dietro le sue corazze da guerriera. Si è difesa troppe volte per poter girare a spalle nude e cuore scoperto. La persona che ero, ancora esiste, ha solo capito che il bello che si nasconde in lei non deve essere più regalato al mondo intero, ma solo a chi ha saputo guardarla con occhi diversi. Mi sono sentita dire molte volte che non capisco e alzo muri insormontabili. Che tristezza mi viene nei confronti di queste "piccole" persone, nel vedere che non capiscono che dopo averci sbattuto una volta contro quel muro, basterebbe restare di fronte ad esso, poco tempo lì di fronte... fermi e aspettare... un piccolo e semplice gesto, ma di un enorme significato. Un gesto che dimostrerebbe che in loro c'è la voglia di restare veramente e non di andarsene a cercare qualcosa di più "semplice" da ottenere. Perché non esistono muri insormontabili... esistono muri che vuoi o non vuoi abbattere. Esattamente come non esistono "incomprensioni" insuperabili, ma solo incomprensioni che vuoi o non vuoi superare. La differenza sta solo in quella parola: "volere"! Non sono cambiata, mi sono nascosta. Non sono morta buona e rinata cattiva, sono morta e rinata più forte. Ho solo capito che solo chi dimostra di volere davvero "me persona" merita di oltrepassare i muri! Il resto deve restare all'esterno di tutto ciò che è il mio vero essere. Io non sono nessuno, però ho imparato a volermi bene. Ho imparato che per avere il meglio delle persone me lo devo guadagnare, anche scontrandomi con loro, anche soffrendo a volte, anche sbagliando e chiedendo scusa... ecco, ho solo imparato che sono meritevole dello stesso trattamento, della stessa considerazione e comprensione. Io merito di essere capita, aspettata, cercata e a volte rincorsa. Io merito qualcuno che abbia paura di perdermi e che abbia voglia di venirmi a riprendere oltre tutto e tutti. Merito qualcuno deciso, che dimostri senza troppe parole ciò che dice di volere! Io merito lo stesso medesimo trattamento che concedo alle persone a cui dico "sei importante"... "ci tengo"... "ti voglio bene"! Tutto il resto è solo "chiacchiere"!
Silvia Nelli
Composto giovedì 14 settembre 2017
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    Scritto da: Silvia Nelli
    Vorrei portarti con me. Vorrei portarti ovunque vado, in ogni momento, in ogni attimo, in ogni mio passo e in ogni respiro. Vorrei sentirti sempre vivo e felice di appartenermi. Vorrei capissi che i giorni senza di te a volte diventano pesanti e spesso ingestibili. Vorrei svegliarmi con te addosso, sentirti dentro me e sulla pelle. Perché ogni "Buongiorno" sia davvero un buon principio di giornata. Vorrei coricarmi con te ogni sera con la certezza che non mi hai mai abbandonato durante la giornata e addormentarmi con ancora la sensazione di averti vicino. Vorrei portarti con me sempre caro mio "buon umore"! Però... Il mondo è popolato anche da chi non avendoti mai conosciuto, prova con ogni mezzo a portarti via a chi cerca in ogni modo di proteggerti. Le giornate sono fatte di incontri e di scontri. E quando ti scontri con qualcuno che ha dimenticato di indossarti, prova a spogliarti ed indossare i tuoi abiti. C'è una parte di mondo che incapace di trovarti con le proprie forze, laddove ti trova negli altri, tenta di distruggerti. Il buon umore non è qualcosa che conquisti togliendolo agli altri. Il buon umore è qualcosa che parte da dentro, da una positività di animo e da una forza mentale che solo tu puoi raggiungere. Imparare a distinguere motivi e persone che meritano un po del tuo buon umore è fondamentale perché questo fa in modo che tu non ne resti mai completamente privo. A volte dobbiamo anche capire che gli "Attacchi", le "Critiche" e le "Balle" che ci vengono rivolte, possono essere una valida motivazione di "Buon umore"! Del resto essere un motivo di "Fastidio" a volte è positivo. Spesso significa che siamo molto più "Importanti" di ciò che vogliono far credere. Approfittatene e fate di tutto questo, motivo di "Orgoglio" perché credetemi, il problema è loro... Non vostro.
    Silvia Nelli
    Composto mercoledì 13 settembre 2017
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      Scritto da: Silvia Nelli
      La vita insegna sempre. Anche nel silenzio. Quando non ti mostra strade nuove, vie di uscita o possibilità, lei ti sta insegnando qualcosa. Nel buio si può imparare a camminare e a ritrovare la luce. Nel silenzio si impara ad ascoltare. Il silenzio fa paura a volte, tanta, ma la paura va provata per poterla affrontare e superare. Le vie di uscita vanno cercate, anche a piccoli passi, perché solo quelle conducono a nuove strade. La vita insegna sempre. Insegna con un abbraccio, perché abbracciare è imparare a lasciarsi andare con fiducia nelle braccia di qualcuno. Insegna con un sentimento, perché i sentimenti rendono migliori e più ricchi dentro. Insegna con le lacrime, perché piangere molto spesso è un punto di partenza. La vita insegna qualcosa ad ogni passo che fai. Insegna dietro a tutti quei "perché"! ? Che ogni giorno pronunci. La maggioranza di quei perché non hanno risposte, la vita non le da, non le mostra, ma un giorno potrai capirne il senso. La vita insegna quando fa in modo che le cose si evolvano come speri, ma insegna soprattutto quando senza pietà ti spezza le gambe, ti toglie forza e ti lascia a terra. Rialzarsi! Proseguire! Lottare! Per imparare tutto questo devi vivere... perché la vita insegna! Non lamentarti troppo, non rinunciare, non arrenderti... è solo tempo perso. Rallenta, riposa, rifletti, ma prosegui... sempre!
      Silvia Nelli
      Composto mercoledì 13 settembre 2017
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        Scritto da: Silvia Nelli
        Indiscutibilmente intollerante verso le cose poco chiare. Verso tutto ciò che non vive alla luce del sole e che si spegne di fronte all'estrema chiarezza di una verità. È una forte reazione allergica la mia... Che mi porta ad allontanarmi automaticamente da coloro che a parole sanno dirmi quanto sinceri siano, ma a fatti vivono nascosti in un loro mondo fatto di ombre e cose subdole. Io vivo alla luce e sotto gli occhi del mondo mostro il meglio e il peggio che mi appartiene... Le "Fogne" oscure le lascio a chi non può permetterselo.
        Silvia Nelli
        Composto mercoledì 13 settembre 2017
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          Scritto da: Silvia Nelli
          Piacere ad una donna... nella vita piacere ad una donna non è difficile. Come non è difficile trovare una donna che ci posso piacere. Però, ho sempre trovato enormi difficoltà in quel magico ritmo che viaggia ad unisono che è il "piacersi". Mi piaci, ti piaccio e una cosa sola possiamo diventare. La magia di quelle unioni non perfette ma costanti e volute. Lo stupore della gente che osserva due persone apparentemente semplici, ma con la capacità di emanare una luce diversa e unica. Il senso di averti nella mente senza sentirmi privato dei miei personali pensieri. Averti nel cuore, senza sentirti calpestare i miei affetti passati. Averti nella vita e rendermi conto che l'hai resa migliore. Averti tra le braccia e sentire che nessun altra potrebbe calmare le tempeste che porto dentro.
          Silvia Nelli
          Composto lunedì 11 settembre 2017
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            Scritto da: Silvia Nelli
            Non ho mai avuto fisime mentali nel dover dire a pieno il mio pensiero. Laddove un uomo è certo di ciò che afferma non deve ritenersi mai in errore. Ogni cosa può esser detta senza timore a chi hai di fronte. Ogni cosa deve esser detta nel giusto modo, del resto il rispetto è una delle cose fondamentali. Però, mi duole dire, che molto spesso quando il tuo pensiero lo fai giungere alle orecchie della persona interessata, molto spesso la risposta che ricevi non è mai degna e colma dello stesso rispetto che hai portato. Lungi da me il voler ferire, ma lasciatemi pensare che laddove esternando un mio pensiero, invece che un confronto, trovo delle offese, me ne vado con la certezza che quella appena pronunciata era una grande verità e non soltanto un mio misero pensiero.
            Silvia Nelli
            Composto lunedì 11 settembre 2017
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              Scritto da: Silvia Nelli
              Un giorno quando arriverà il mio momento saranno milioni e milioni i pensieri che mi attraverseranno la mente. Penserò che di errori ne ho commessi tanti, ma nel mio piccolo, non ho mai fatto del male a nessuno. Io, dietro i miei difetti quasi invadenti, ho cercato sempre di dare il meglio di me a tutti. Ho usato il cuore, su questo non c'è dubbio e forse anche più di quanto chi ne beneficiava meritasse, ma non importa. Non ho mai rinfacciato niente a nessuno se non a me stesso. È tutto quel tempo sprecato, che nei miei ultimi momenti rimpiangerò, Rimpiangerò di non averne goduto. Tempo inondato da assurdi momenti di vuoto e di spegnimento interiore. Questo tempo immeritato che ho donato e perso invano. Nei miei ultimi momenti rivedrò sicuramente un paio di occhi, Occhi che sicuramente nei ricordi più importanti spiccheranno più di altri. Mi ci specchierò dentro per l'ultima volta e capirò, forse solo in quel momento, che non ci sono stati altri occhi in cui io abbia saputo trovare lo stesso benessere. Mi tornerà in mente un abbraccio, uno solo e probabilmente, proprio quello che non ho mai dato, quello che è rimasto invano nella mia mente solo come un desiderio. Quell'abbraccio desiderato e atteso, ma mai concesso. Mi rivedrò ridere delle mie pazzie e magari anche degli altri. Perché si, anche a me è capitato a volte di ridere di qualcuno. Non credo mi farò colpe di questo, in fondo c'è stato anche chi ha riso di me... Chissà come mi sentirò in quel momento, chissà... Forse in quel momento ciò che penserò sarà tutt'altro, ma di una cosa ne ho certezza: Sono stato, a mio modo, innamorato della vita. Innamorato di essa e di tutto ciò che l'ha attraversata, resa migliore o ardua. L'ho amata e credo che questo sarà il mio primo pensiero. Dire addio a lei... Alla vita.
              Silvia Nelli
              Composto sabato 9 settembre 2017
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                Scritto da: Silvia Nelli
                Penso a te molto spesso mamma. Chissà se mi senti, se ascolti questi miei pensieri confusi. Mi domando dove sei, se stai bene e se sei contenta e un po orgogliosa di questo figlio che hai scelto di mettere al mondo, amandolo fino all'ultimo dei tuoi giorni. Mamma, ho una domanda che mi piacerebbe farti se tu fossi ancora vicino a me: "come hai fatto mamma a tenere tutto in piedi, in modo così perfetto e sempre con il sorriso". Ti ho ammirata molto per questo quando sono diventato grande, quando ho avuto la capacità di capire cosa spesso si nascondesse dietro ai tuoi sorrisi. Sei stata brava mamma. Mi hai cresciuto nella totale serenità e io non ti ho ricompensata mai abbastanza per i tuoi sacrifici. Io sono certo che il mio carattere chiuso e duro, rivolto a volte anche verso di te, ti arrecasse dolore. Sono certo che il non sapere cosa accadesse dentro di me ti faceva stare in pensiero, però mai mi hai negato la tua mano, un abbraccio e quel tuo modo di dirmi "ci sono". Avevi un tuo modo di dirmi "sono qui" e lo facevi in modo semplice, la sera, quando stanca più di me, vedendomi in silenzio seduto da qualche parte o sdraiato sul mio letto a fissare il soffitto, sforzandoti di apparire ancora piena di energie, esclamavi: "cioccolato! Serve una buona tazza di cioccolata"! E la cosa più bella che non lo dicevi a me, ma lo urlavi dalla cucina e io sapevo cosa voleva dire per te e tu mamma sapevi, che se nel portarmi quella tazza di cioccolata io ti dicevo "resta" era perché avevo bisogno di parlare. Laddove non accadeva, sapevi e capivi che non era il momento e solo mi dovevi lasciare... non sono stato un figlio perfetto e nemmeno un buon bastone per la tua vecchiaia. La vita mi aveva portato lontano, sia con il lavoro e anche come persona ero ormai lontanissimo... ma il cuore, il mio cuore mamma è sempre stato li con te. Te lo giuro mamma, io quel sapore di cioccolato lo sento ancora sulle labbra.
                Silvia Nelli
                Composto venerdì 8 settembre 2017
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