Scritto da: Mariella Buscemi
in Diario (Esperienze)
Mi racconterei delle cose che godono dell'aspetto dei luoghi sconfinati, poi tornerei dentro ai miei confini fragili, dalle sponde frastagliate e mi rannicchierei, costretta entro i muri del dubbio, del fastidio, mattoni d'argilla posti a pila e io, equilibrista dai piedi di cemento, con le spalle armate. C'è chi oscilla, io m'abbatto a destra e manca e resistere è gravità forzata.
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