Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
Caro cuore, non è che non sai più amare. Hai solo smesso di credere nell'amore a senso unico. Hai smesso di rincorrere l'impossibile e chi non vuole farsi trovare. Hai capito che restare non sempre aiuta. Caro cuore tu sai ancora amare e sai amare in un modo più completo e vero. Sai amare meglio perché adesso sai che in amore "volere è potere" non esiste, perché a volere si deve essere in due. Lo sai fare meglio perché adesso sai che la prima persona che deve aver cura di te è proprio quella che ti porta nel suo petto.
Composto sabato 31 gennaio 2015
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Soumaya Serena
    in Diario (Esperienze)
    I miei "simili" non sentono di far parte di questo mondo, dove tutto si basa sulle apparenze e si rimane sul superficiale delle cose e delle persone e quindi non si va fino in fondo, non c'è quella voglia di capire e d'imparare per raggiungere il vero senso della vita. Con quel sentimento di estraneità troviamo la necessità e il bisogno di creare un mondo nostro, un mondo in cui ci riconosciamo, e riusciamo a trovare noi stessi in esso, perché ci appartiene, l'abbiamo scelto noi perché ci crediamo veramente, e poi proviamo a progettare quel mondo sognato sugli altri, nella speranza di poterlo toccare nella realtà.
    Composto sabato 31 agosto 2013
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Francesca Alleva
      in Diario (Esperienze)
      Il cuore non è un preservativo da mettere a protezione della coscienza prima di fare sesso: l'amore non è prerogativa necessaria per andare a letto.

      Se il sentimento non c'è, non c'è, non tiratelo in mezzo.
      Se è considerata sporca la carnalità, immaginate cosa dev'essere usare i sentimenti per raggiungerla come scopo ultimo. Lurido.

      Siate puliti, non usate il cuore.
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Francesca Alleva
        in Diario (Esperienze)
        Se vi sentite dire che siete paranoici, fottetevene.
        Se credete di esserlo, fottetevene.
        Insistete fino a che non otterrete una risposta secca, che sia "sì", "no" o "vaffa".

        Perché una non-risposta può voler dire tutto. Che non vuole rispondere, che non vi desidera, che vi odia o che è una persona timida, che ne ha piene le palle o che non ha sentito il telefono e mille altre cose. Però può anche voler dire che l'altra persona è stesa su un letto d'ospedale e non può rispondere.

        Abbiate sempre una dignità, ma cercare una risposta reale e concreta rende solo adulti.
        Vota il post: Commenta
          Scritto da: fucku
          in Diario (Esperienze)
          Ora capisco quelle persone che dicono: "è così frustante, ti scrivono tutti tranne quello che davvero vuoi che ti cerchi e scriva". Però non è solo frustante, per me è qualcosa di più: mi sento triste oltre ogni dannata aspettativa, quasi vuota e spenta, oserei dire. E arrabbiata. Non con lui, poveretto, tanto si sa che non gli importo, sarebbe come pretendere che un armadio ballasse danza classica. Mi arrabbio con me, perché gli permetto di ferirmi. Orgolio? Non credo, più che altro istinto di conservazione, ma resta il fatto che quella persona inconsapevolmente può farmi del male in così tanti modi diversi e inaccessibili ad altri, per mezzo di così tante stupide cose, che proprio non mi va giù. Non mi piace che una persona sia così vicina a me, ci pensano già i "qualunque" a farmi stare male come un cane.
          Composto venerdì 30 gennaio 2015
          Vota il post: Commenta
            Scritto da: Vincenzo Lubrano
            in Diario (Esperienze)
            Polvere è il pensiero quando il tempo lo traduce in ricordi, momenti che non tornano, che hanno dato valore ai sacrifici fatti tra sudore, dolore e serenità. Dopo tanta strada intorno c'è vuoto, rimane solo la sincerità pronta a dare sostegno sia nella buona che nella cattiva sorte, ma io vorrei che la politica tenesse fede all'onore di chi l'ha creata per mettere ordine e non per arraffare sui diritti dei cittadini; vorrei che la menzogna trovasse la pace nella verità, perché ricco è chi è capace di rimboccarsi le maniche ma, soprattutto, di creare; vorrei l'opportunità di realizzare il mio impegno e non pagare per gli errori altrui.
            Non voglio nulla in cambio da chi ho aiutato, ma solo il rispetto di ricordare la mia importanza in quei momenti difficili. Vorrei che le idee di ognuno venissero ascoltate e prese in considerazione, invece di restare ferme al banco del bar, tra un bicchiere di birra e un "chi se ne frega". Vorrei che la mia scrittura illuminasse la mente per aprire il cuore, "perché la vita è un autoritratto... senza l'uso sfumature".
            Composto venerdì 30 gennaio 2015
            Vota il post: Commenta