Post di Francesca Alleva

Scrivere, nato a Milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Francesca Alleva
Mi sto rialzando e sto ricominciando a sorridere. Le paranoie stanno iniziando a diminuire, o forse aumenta il mio controllo su di esse, le mie paure le nascondo dietro ai palmi delle mani come sporco, e non sulle nocche come artiglio. Sto sorridendo, quel sorriso in prosa che condividevamo, quel sorriso in poesia che sapevi leggere, quel sorriso che, fugace, ti fece innamorare. E che invece di alimentare, hai ucciso. Sorrido e tu non ci sei, e un po' mi dispiace, di questa me avresti potuto goderne anche tu. Ma se non ci sei è evidentemente perché tu il mio sorriso non lo meriti.
Francesca Alleva
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    Scritto da: Francesca Alleva
    Situazioni come massi di pietra costruiscono piramidi di dolore in cui speri fermamente di soffocare.
    L'alcool non collabora, il fumo non assopisce, il dolore fisico non copre, il sesso non aiuta a dimenticare. Lacrime come tizzoni ardenti, unghie come artigli, stomaco come canovacci strizzati. Odio al posto della saliva, acido al posto del sangue. Seppellitemi nel mio dolore come crisalide, sarò una fottuta farfalla degna delle sue ali.
    Francesca Alleva
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      Scritto da: Francesca Alleva
      Di biforcuto ho la lingua. Non ferisco con gli occhi, mi si legge dentro tutto quel che penso, non meno le mani, non faccio male ad una mosca, non uso le unghie, mi si spezzano. Ho la lingua con la lama, la mia arma a doppio taglio.
      Emoziono in bene o in male, posso leccarti l'orecchio e subito dopo sussurrarti la cattiveria peggiore che ti si possa insinuare dal cervello al cuore. Posso amarti in prosa e insultarti in poesia. Se mi ferisci sarà la lingua a scattare, veloce. Cattiva. Diretta. Biforcuta.
      Una punta della lingua è lama, l'altra ama.
      Francesca Alleva
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        Scritto da: Francesca Alleva
        Spesso non ci rendiamo conto dello sporco che abbiamo addosso finché non ce lo vediamo allo specchio. Capita, nella vita, che questo specchio lo diventino gli altri, con avvenimenti simili, dolori uguali o esperienze che somigliano alle nostre: gli altri, specchi di noi stessi.
        Ma quando sono gli amici a impersonare il nostro riflesso macchiato ci rendiamo conto di quanto quella polvere e quel fango (ci) facciano male e di quanto desideriamo lavarli via: a loro, e a noi stessi. Ciò che conta è che ne usciamo puliti, e senza più paura della nostra immagine allo specchio.
        Francesca Alleva
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          Scritto da: Francesca Alleva
          Io non fingo, né ho molte facce.
          Semplicemente non nascondo ciò che penso.
          Come tutti ho le mie perversioni e può capitare che le dica, sono volgare e non mi è facile trattenermi, sono acida d'istinto e questo mi porta a non nascondere nemmeno un romanticismo intrinseco che dura giusto la notte.
          Sono anche moralista su alcune cose, come tutti e come tutti sono ignorante su alcune cose quanto saccente su altre.
          Non ho niente di più e niente di meno di tutti gli altri.
          Forse sono solo capace di non nascondere né mani né pietre.
          Francesca Alleva
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