Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
La vera forza nelle persone non sta nella potenza delle braccia, nelle parole offensive, nei pensieri subdoli e nelle macchinazioni effettuate alle spalle. Certe azioni poi crollano, decadono e vanno perse e distrutte dimostrando solo una forza illusoria fatta di altezzosità e convinzione. La vera forza è quella che metti nel farcela, con le tue gambe e le tue capacità. È quella certezza di chi si è senza sentire mai il bisogno di sentirsi dire "sei grande". La vera forza è quella che parte dal cuore, quella che ti permette di essere una persona "pulita" e "vera" al 100 %.
Composto sabato 7 febbraio 2015
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Si può sopportare i difetti di chi ci vive a fianco, imparando quasi ad amarli. Si può sottovalutare la nostra personalità, pensando che non cambieremo mai in niente di ciò che ci appartiene, ma poi senza rendercene conto andremo in contro a chi abbiamo vicino, smussandoci e diventando malleabili alle esigenze dell'altro. In tutto questo puoi metterci amore, ragione, volontà oppure incoscienza. Ma non puoi diventare un'altra persona. Cambiarci nell'anima è qualcosa di impossibile. Ucciderci dentro per chi? Per qualcuno che ci vuole diversi da ciò che siamo? Rinunciamo a quel qualcuno, ma non a noi stessi. Ribelliamoci a questa pretesa perché essere se stessi è un diritto di tutti. Tenete alti i vostri valori e il vostro essere, e comunicate pure a chi avete vicino di cercarsi qualcun altro. Se è cambiarvi che vuole non è voi che vuole. Fatelo, fatelo sempre e senza paura. Le persone, se pur diverse, riescono ad incastrarsi e a fondersi. Le persone che pretendono che l'altro cambi non troveranno mai un punto d'incontro, ma solo punti di scontro.
    Composto venerdì 6 febbraio 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Ci sono persone che parlano. Parlano e alla fine non dicono molto. Convinti di essere sempre nel giusto e nella ragione. Il loro pensiero non è un'opinione, ma legge. Poi ci sono quelle come me, ossia quelle persone che non sentono il bisogno di parlare, ma restano in silenzio. Amano il silenzio perché il loro pensiero, il loro punto di vista, è così saldo e ben definito che non hanno il bisogno che gli altri lo approvino. Quelle persone come me, seguono il loro pensiero e posso assicurarvi che il loro silenzio è più vero, più forte e ha più valore di tante inutili parole pronunciate dai primi sopra descritti.
      Composto venerdì 6 febbraio 2015
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        in Diario (Esperienze)
        Come è bello far l'amore, quell'amore dolce, dolce con tanta passione, condita da attimi di trasgressione, senza tempo, senza fretta, fatto di sguardi, di tenerezza e di sofferenza. Sì, sofferenza. Rallentare il ritmo nel momento dell'apice del momento è una vera sofferenza, che si trasforma, solo un attimo dopo in vero piacere, qualcosa di estremamente unico. La senti calda, senti ogni suo contatto che danno delle vibrazioni piacevoli che ti portano in un mondo tutto nostro. Sento il suo cuore che batte forte, è agitata, e nella sua mente passano pensieri che durano solo un istante, dopo la sento di nuovo mia, nel completamento di un momento magico. Senza accorgerci che le lancette dell'orologio girano inesorabilmente. Questo è far l'amore, l'amore vero, quello che non vorresti che finisse mai, poiché quando vivi delle sensazioni vere, non vorresti che passassero.
        Composto venerdì 6 febbraio 2015
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Non mi fanno effetto le offese e le parole di mezze persone, né che siano uomini, né che siano donne. Parlare senza conoscere, solo per "sentito dire" è la prima dimostrazione di mancanza di intelligenza. Impariamo ad essere meno attente ai merletti esterni e magari concentrarsi un po di più sui valori e i merletti "interni".
          Composto venerdì 6 febbraio 2015
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            Scritto da: Maria Viola
            in Diario (Esperienze)
            Dove è scritto che devo essere forte sempre? Dove finisce la mia forza o dove comincia la mia fragilità? Sto remando contro un mare in tempesta, sto lottando per non annegare, sto annaspando nel mio dolore, mi metto un sorriso insieme al cappotto prima di uscire, mi faccio forte se rispondo al telefono per non far sentire che sto piangendo, dò forza e coraggio se vedo la tristezza e il dolore negli occhi e nel cuore di chi mi sta accanto. Prego, piango e parlo d'amore, mi sento in balia di onde impazzite o forse son io che sto crollando dentro.
            Composto giovedì 5 febbraio 2015
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              in Diario (Esperienze)
              Giro e guardo la tristezza della mia abitazione. Ascolto. Possibile che l'unica cosa da ascoltare è la mia respirazione? Apro i bronchi ed entrambi i polmoni, ma che fatica. Respiro per vivere, ma questa non è nemmeno una vita. Mi guardo gli occhi allo specchio e ascolto ciò che dicono. Ricorda: tu sei l'albero della tua vita, non staccare mai la radice. Sorrido a me stesso e penso: la radice non manca, io sono albero. Vivo questa vita e ho la capacità di trasformare l'anidride carbonica in ossigeno, in un attimo.
              Composto domenica 1 febbraio 2015
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                Scritto da: Mariella Buscemi
                in Diario (Esperienze)
                Mi racconterei delle cose che godono dell'aspetto dei luoghi sconfinati, poi tornerei dentro ai miei confini fragili, dalle sponde frastagliate e mi rannicchierei, costretta entro i muri del dubbio, del fastidio, mattoni d'argilla posti a pila e io, equilibrista dai piedi di cemento, con le spalle armate. C'è chi oscilla, io m'abbatto a destra e manca e resistere è gravità forzata.
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                  Scritto da: Mariella Buscemi
                  in Diario (Esperienze)
                  Mi raccolgo in un modo che è solo mio che fa pensare sempre che fuori ci sia freddo e che la mia pelle abbia paura. Le sue mani devono avere a che fare con la neve, ché mi scosto e mi copro allo stesso modo di quando la finestra s'apre ed il gelo s'avvicina. L'attesa mi riguarda in modo esclusivo; gli occhi socchiusi e le pupille che lavorano sotto alle palpebre delicate, ché non è veglia, non ancora sonno, ma fa parte della trepidazione. Il volto pallido, trasfigurato e le mani stringersi a pugno per poi aprirsi e lasciare cadere la mancanza visibile sui palmi vuoti, tra l'aria e le unghie. Graffio pareti di nulla, intonaco cedevole di pensieri incrostati che vengono giù con la vernice sbiadita di certi sogni superati, incisi sulle scapole a monito delle prepotenti e sfacciate speranze giustiziate al fronte e seppellite in trincea.
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                    Scritto da: Silvia Nelli
                    in Diario (Esperienze)
                    I castelli crollano sempre. Le false facciate, i falsi idoli, i falsi uomini e le false donne prima o poi decadono. Non è Facebook a regalarti la stima delle persone, almeno non quella vera. Su facebook ognuno può dire di essere chi vuole, puoi raccontare a seconda di come gli conviene le cose, ma avere la stima delle persone dopo che ti hanno vissuto vale molto di più. E ci sono persone che dopo averle vissute non solo non stimi più, ma capisci che vivono di un mondo e di un copione che hanno scritto su misura per loro. Chi è vero non ha mai bisogno di essere diverso in questo mondo virtuale. Chi è vero ama se stesso qui e nel reale, e lo rispetta in entrambe i casi. Chi nel reale non gode del rispetto e della stima delle persone e soprattutto non ha autostima di sé, vanta in questo mondo virtuale una personalità completamente inventata e studiata a tavolino. Peccato però che anche le tavole più belle e imbandite prima o poi vengano sparecchiate.
                    Composto giovedì 5 febbraio 2015
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