Tristemente penso e fa solo male, vorrei tornare indietro ma non si può fare, allora quello che resta è aspettare.
Composto sabato 29 luglio 2017
Tristemente penso e fa solo male, vorrei tornare indietro ma non si può fare, allora quello che resta è aspettare.
Le persone che mi perdono per scelta non si aspettino perdono dalla sottoscritta.
Se ti è capitato il peggio di me è perché il meglio non lo meritavi.
Su certe persone ho finalmente aperto gli occhi rendendomi conto che sapevo già di che pasta erano fatte, non volevo solo accettarlo.
Se c'è una cosa che ho imparato è che non importa quanto tu possa essere buono, qualcuno cercherà sempre di fotterti, è nella natura umana fregare il prossimo. Non c'è una sorta di ricompensa, di "premo" per chi è buono, te lo puoi scordare! Perché chi sta per fotterti non sta a pensare se sei quel tipo di persona che aiuta una vecchia ad attraversare la strada, scherzi? Chi sta per fregarti è lo stesso che si fermerà con la sua macchina per permetterti attraversare quel tratto strada, non so se capisci di che parlo.
Un giorno mi ritrovo accovacciata a contare tutte le lacrime che un giorno avevo versato. Quando ad un tratto ho pensato. Per chi poi! Se alla fine eri andato via. Ma dopo sei tornato e ti ho detto "chi ama non va via ma resta." Non ho bisogno di chi va via e giorni dopo ritorna, quando poi non sa dove andare. Probabilmente c'è chi non cambierà mai e mai imparerà niente.
Evento che segna una svolta alla mia vita. Quanta attesa, quanti preparativi. Doveva essere anche per me un giorno stupendo, un giorno da favola. Purtroppo non è stato così.
È stata dura, ma alla fine ce l'ho fatta. Il mio cuore dovrebbe sprizzare gioia. Dovrei essere entusiasta per la mia bravura, ma rimango indifferente.
Quante persone perse, ritrovate, mai più incontrate, solo incrociate per un breve istante, abbiamo collezionato in questa nostra vita? Quante di quelle possiamo davvero considerare amici? Poche, davvero troppo poche. Quante di quelle si sono fermate nella nostra vita regalandoci attimi unici che poi hanno cancellato, portato con sé senza una parola? Senza voler rispondere ai nostri "perché?" O facendolo senza dare troppa importanza a ciò che c'era stato? Tante, davvero tante. E ad un certo punto, mentre conti quante di quelle sono rimaste al tuo fianco, e quante altre invece, sono sparite per chissà dove, una sola certezza si fa spazio nella tua mente: l'amicizia è un'altra cosa. L'amicizia non ha a che fare con quella gente lì. E quasi ti rassereni alla fine della conta, anche se ti son servite le dita di più di due semplici mani per quella lista di persone andate via. Che poi, la vera perdita sta solo nel tempo sprecato a cercare di capire perché alcune persone invece di restare ora sono altrove senza motivo.
Perché non importa se è trascorso un giorno, un mese o cent'anni, ci sono emozioni che ti solcano l'anima e ogni volta ritornano, come un'esplosione, con la stessa irruente intensità. Il cuore ti batte all'impazzata, le mani tremano, forte il desiderio di sfiorarle il viso, forte, è il desiderio di stringerla a te. Quando i tuoi occhi, si perdono ancora nei suoi, torni a vivere. Travolto da quel sentimento mai svanito, sopraffatto, da quel tempo mai passato.