Scritto da: Antonio Piazzolla
   in Diario (Delusioni)
Si sa che l'amore è cieco ma certe volte è proprio sprovvisto di bulbi oculari.
Composto giovedì 21 settembre 2017
Si sa che l'amore è cieco ma certe volte è proprio sprovvisto di bulbi oculari.
Si può essere semplicemente stanchi senza avere fatto la minima fatica.
Non provo odio ma disprezzo per tutte quelle persone che hanno giocato con i miei sentimenti e per tutte quelle a cui ho dato importanza, rivelandosi invece inutili.
Pensavo fossi una persona importante per te ma mi sbagliavo, perché se non mi cerchi non senti neanche la mia mancanza, quindi significa che per te valgo zero.
Mi rimase quel gusto del suo bacio sulle labbra, ma aprendo gli occhi mi resi conto che stavo solo sognando.
Di delusioni ne hai prese tante, troppe. Ma alla fine dei conti, ciò che importa davvero non fa calcoli. L'amore che sei capace di dare vince sempre e supera tutte le tue attese disilluse. E il tuo amore è forte perché ad essere forte sei tu che troverai la giusta misura in chi ti può amare a dismisura.
Hai tutto, o quasi. Poi ti svegli un giorno, e la casa è completamente vuota. Qualcuno si è portato via anche i sogni. A te non resta altro che guardarti intorno e mettere ordine, ripetendoti che... "i peggiori incubi si fanno ad occhi aperti".
Ci sono ferite nel cuore, cicatrici che sembrano incancellabili, che solo amando la vita, la speranza di un nuovo amore, e credendo nell'amore vero si possono rimarginare, cancellare.
Se le parole servissero
quante cose si potrebbero dire e fare
ma spesso sono mal capite e poco sopportate
da chi non capisce la sensibilità di chi le scrive
e le pronuncia in attimi di rabbia o di gioia
le parole spesso restano parole
e non scalfiscono né cuori né muri di gente che
nasconde dentro le proprie sconfitte e che cerca
di accennare un sorriso quando dentro piangi e piangi
come un tetto in pieno inverno che gronda lacrime dal cielo
che s'incanalano nei ruscelli e che cercano il fiume
per arrivare al mare e non morire.
Sei quell'impronta nella pozzanghera del cielo piombo, dove era riflessa la mia tristezza, confondendomi tra le gocce della pioggia e sbiadendomi scomponendo i miei sogni, in quel passo distratto dalla tua indifferenza, calpestando il suolo del mio amor per te, nel freddo del tuo egoismo.