Scivola leggera sui miei petali e, come pioggerella primaverile, in un sol guizzo fugge via. Non ha origine terrena, ma è figlia del cielo questa vita mia.
Talvolta ferire è un pretesto e non il fine ultimo delle spine. La purezza e il candore hanno bisogno di una certa protezione per manifestare al mondo tutta la loro innata e fragile bellezza.
Solo il cataclisma rivelerà il valore del nuovo sorgere del sole.
La sensibilità è una sorta di gradinata, dove ogni scalino in più rappresenta una progressione nell'intensità e profondità avvertite. Chi è solo sul primo crede di avere già abbracciato la vastità del cielo, mentre chi è davvero con la testa fra le nuvole continua a incastonar pioli anche fra le stelle.
È faccenda composita la vita, fatta di milioni di tasselli sommati tra loro dal tempo, dall'incontro, dall'esperienza, dalla conoscenza. Non esiste manuale al mondo capace d'insegnarla tutta d'un fiato. Nessun libro mai, nella sua ultima pagina, svelerà l'intricata complessità della realtà.
Una società i cui bambini non conservano più negli occhi la luce della meraviglia, dell'incanto, dello stupore e nel cuore lo scalpitio dell'immaginazione è una comunità ampiamente fallita.
L'amore è rimasto l'unico, grande, vero mito a cui non è chiaro se credere ancora o meno.
La grazia è quella raffinata e rara prerogativa posseduta da chi riesce a trasformare ogni suo atto e azione in una magnifica primavera.
L'uomo dovrebbe avere un solo, insostituibile, unico, Dio universale di cui occuparsi e preoccuparsi: la propria coscienza.
Non esiste al mondo mente umana capace di partorire nulla di più straordinario e fantastico di quanto la natura non abbia già posto in essere.