Scritto da: Salvatore Currò
U suvecchiu iè comu u mancante.
L'aver troppo è come il non aver affatto.
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U suvecchiu iè comu u mancante.
L'aver troppo è come il non aver affatto.
Anghe la prèscia vòle lu tembu sua.
Anche la fretta ha bisogno di tempo.
Su una piccola pietra inciampò l'imperatore.
Questo Pianeta non ci è stato regalato dai nostri progenitori: esso ci è stato prestato per i nostri figli.
Fa nen pei cul la, ca 'l e entra sebbi e a'l e surti garoc.
Non fare come quello che è entrato bacinella e ne è uscito catino.
A l'è mej vansene che stentene.
È meglio avanzarne che averne bisogno.
A'jatta quanno nun arriva a o' lard dice che fete.
Quando qualcuno non riesce ad ottenere qualcosa, dice che quella cosa non è poi così buona.
Quand el patron elvoeur bev, sìffola l'asen.
Quando il padrone vuole bere, fischia l'asino.
U sticchiu è duci e cu'unnavi ietta vuci.
La vagina è dolce e chi ne è privo si lamenta.
Amor de fradei, amor de cortei.
Amore tra fratelli è amore di coltelli.