Scritto da: Salvatore Currò
U suvecchiu iè comu u mancante.
L'aver troppo è come il non aver affatto.
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U suvecchiu iè comu u mancante.
L'aver troppo è come il non aver affatto.
Anghe la prèscia vòle lu tembu sua.
Anche la fretta ha bisogno di tempo.
'O pietto forte vince a mala sciorta.
Chi è forte supera i colpi di sfortuna.
Su una piccola pietra inciampò l'imperatore.
Fa nen pei cul la, ca 'l e entra sebbi e a'l e surti garoc.
Non fare come quello che è entrato bacinella e ne è uscito catino.
Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe.
La casa poggia le sue fondamenta, non sulla terra, ma su una donna.
Lu quazz ca' nun vol fott ric' ca' trova gli pil p'nnand.
Chi non vuol far niente riesce sempre a trovare una scusa.
Non c'è uomo senza dispiaceri; e se ce n'è uno, non è un uomo.
Se riuscirai a mantenere vivo un ramo verde nel tuo cuore nell'ora dell'oscurità, allora il Signore verrà e manderà un uccello a cantare da quel ramo all'alba del giorno.