Poesie personali


Scritta da: Reginella
in Poesie (Poesie personali)
Lasciamo i silenzi
ai passaggi delle stelle
e i battiti d'ali ai voli degli uccelli.
Lasciamo i sogni agli angeli
del mare.
Laggiù
ai confini del cielo.
Voglio ballare sulle onde del mattino
sorridere ai boccioli delle rose.
Lasciamo i rimpianti alle foglie
dell'autunno
e i dolori alle storie finite.
Voglio ascoltare
immobile e felice
i lenti luminosi movimenti dell'alba.
Composta mercoledì 7 maggio 2014
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Odore di primavera

    È primavera,
    la natura è di nuovo desta,
    i prati hanno l'erba nuova,
    verdeggiante e
    lussureggiante;
    il cielo si fa terso,
    con qualche nube maligna,
    che porta pioggia primaverile;
    i trattori sarchiano i campi,
    ed iniziano i lavori agricoli,
    a spron battuto;
    gente che và in bici, a frotte,
    che passeggia;
    odore nuovo di primavera.
    Composta martedì 6 maggio 2014
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      Scritta da: Enzo Di Maio
      in Poesie (Poesie personali)

      Civitavecchia 14 maggio 1943

      Cupi rumori lontani,
      simili al venir di tempesta
      ed ad un tratto tutto attorno la vita s'arresta.

      Sibili, e poi fragori di bombe potenti
      coprono di un popolo urla e lamenti.
      In terra corpi, macerie,
      frammenti di vetro tagliente,
      ieri finestre, occhi di gente
      che guardava distratta passare altra gente.

      Anime tra fiamme maligne, che bruciano vita.
      Un fumo acre, che oscura,
      nasconde pietoso stupore e paura.

      Attimi uguali a secoli
      e secoli cancellati da attimi,
      così' la guerra distrugge i popoli.

      Dolore e sangue, offerti ad una patria assente.
      Muore Civitavecchia
      ma mostra il petto e grida presente.
      Muore e non sarà mai più com'era.
      Il futuro ignora un passato
      oramai mutato a chimera.
      Composta lunedì 5 maggio 2014
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        Scritta da: Michele Gentile
        in Poesie (Poesie personali)

        Mio figlio

        Mi insegnerà
        a capire le stelle
        a non giudicare
        le notti.
        Il suo volo
        non piangerà
        isole perdute.
        Cadrà mille volte
        da mille volti
        dipingerà l'amore.
        Sarà imperfetto
        come i colori
        della sorte.
        Conoscerà la terra
        l'odore delle stagioni,
        non avrà tempo per morire,
        per sperare.
        Non avrà cose
        né ritorni
        padrone assoluto
        di un abbraccio
        che mai abiterà.
        Composta lunedì 5 maggio 2014
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          Scritta da: Lucia Quarta
          in Poesie (Poesie personali)

          Festa della mamma

          In questa festa della mamma,
          ti dico ti voglio bene.
          Un bene immenso.

          Per me mamma tu sei,
          la stella.
          Quella che in cielo brilla.
          Di una luce incandescente.

          Tu sei sempre nei miei pensieri,
          di oggi e di ieri,
          quando mi abbracciavi,
          sentivo il tuo calore.
          Guardandoti negli occhi,
          ti brillava anche il cuore.
          Composta domenica 4 maggio 2014
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