Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Giornata uggiosa di festa

Il cielo si rabbuia,
nuvoloni coprono il sole,
viene scuro,
la luce và e viene;
forse pioverà più tardi,
un acquazzone
di primavera o giù di lì;
spira un vento freddo,
che sa di pioggia,
che sa di tempo che cambia;
l'erba si piega al vento,
la carta svolazza,
polvere rotola,
sul cortile;
giornata uggiosa di festa.
Composta domenica 11 maggio 2014
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Strada di notte

    Strada di notte,
    mille ombre strane
    sfuggenti,
    sotto i lampioni dalla luce fioca,
    la strada si prolunga laggiù,
    verso la notte,
    come un nastro,
    con una striscia bianca,
    che si dilunga all'infinito.
    Mille luci notturne,
    una finestrella illuminata,
    il chiarore dalle case,
    chissà cosa stanno facendo;
    un bidone solitario,
    un gatto che scappa,
    una moto passa,
    col fanalino posteriore,
    che scompare nel buio;
    strada.
    Composta domenica 11 maggio 2014
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Mamma, sto pensando a te

      Mamma, sto pensando a te.
      Mamma, non mi stanco mai di chiamarti mamma.
      Al di la di ogni distesa interminabile c'è il tuo nome
      Mamma.
      Tu sei la sorgente che ha dato vita alla mia vita
      Tu sei la prima persona che si è presa cura di me
      Tu sei la prima mano che mi ha cullato.
      Tu sei la prima mano che mi che ho toccato.
      Già dentro di te eri mia, ero tua.
      Stretti da un cordone ombelicale,
      eravamo un corpo e un'anima.
      Grazie mamma di avermi dato la Vita.
      Composta sabato 10 maggio 2014
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        in Poesie (Poesie personali)
        L'estasi d'amore
        si sublima
        nel miracolo vivo
        dove approda
        il senso della gioia
        che nasce dal dolore,
        si trasmuta in essere
        dolcezza
        del sentimento amore
        con l'armonia del cielo
        che corregge
        il corpo di una donna
        per cura di vagiti
        ottemperando
        nessuna metamorfosi
        della parola amore
        dove inizia l'idillio
        col bisillabo primo
        che compare
        sospeso nella bocca
        di un bambino.
        Composta sabato 10 maggio 2014
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          Scritta da: Sir Lionel
          in Poesie (Poesie personali)

          Coscienza indolore

          Coscienza indolore
          abituati ai tuoi traumi
          e cerca di far vibrare
          le tue corde
          quando una nota
          precipita tutto il canto.
          Coscienza indolore
          velami dall'errore
          e chiudimi le strade dissestate
          e dammi vista di rapace
          per guardare gli ostacoli
          che non vedo
          e strade nuove
          sicure, indica
          pulita da ogni
          obiezione del giusto della vita
          dal diversivo del buon esempio
          dalla maschera di ogni coerenza.
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Sogna

            Sogna,
            sogna più che puoi,
            prima che la notte finisca
            e torni il giorno;
            sogna un enorme zucca,
            che si è trasformata in carrozza
            coi postiglioni,
            sogn al'impossibile,
            una vita intera in una notte,
            sogna cose mai sognate,
            di lei,
            del suo amore,
            del suo viso;
            sogna lei,
            e dimentica tutto il resto,
            il mondo dica cosa vuole,
            sogna adesso.
            Composta sabato 10 maggio 2014
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              Scritta da: Sir Lionel
              in Poesie (Poesie personali)

              Eros

              Inevitabile corpo maschile
              in tutti i tuoi spazi
              le tue violente curve
              e ancora torni
              prepotente e sfiori
              il senso e no,
              non esitare a farlo
              accendi ancora
              ancora una volta
              e in tutto il tuo splendore
              la tua maledetta
              divina potenza
              e schiantala
              alla mia vista
              e basta, va bene
              anche la vista
              ma non celarti
              perché tu corpo
              corpo nudo, bagnato
              risvegli e percuoti
              e gridi ed io
              non resisto
              non posso, non voglio
              corpo maschile
              divino e nudo
              ancora tu
              corpo maschile.
              Composta martedì 15 aprile 2014
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