Poesie personali


Scritta da: Alessandro Lemucchi
in Poesie (Poesie personali)

Non sapevo amare

Non sapevo amare,
lei me l'ha insegnato.
Nuovi occhi per
osservare il mondo,
mi ha donato.
Un viaggio di nuvole,
amanti danzanti nel cielo.
Vento,
che soffia
dolce sinfonia d'amore,
stormir di foglie,
un preludio d'archi.
Sole,
calda mano,
che carezza il viso.
Acqua,
linfa purificatrice,
che lava le tenebre,
che offuscano l'anima.
Fuoco,
ardente passione,
di un cuore innamorato.
Vita,
lei unica ragione.
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    Scritta da: Alessandro Lemucchi
    in Poesie (Poesie personali)

    Vita spezzata

    Non c'è amore nei suoi occhi,
    troppe sere sprecate,
    lungo una strada,
    che non porta in nessun posto.
    Il freddo della notte,
    non la tocca, il suo cuore
    è gelido, senza emozioni.
    Troppo presto è divenuta donna,
    nel modo più atroce e disumano.
    Al posto di carezze,
    calci e pugni.
    Notte dopo notte concede,
    un pezzo della sua anima.
    Scambiato per un effimero e
    breve viaggio nell'oblio.
    Alla fine si ritrova,
    sempre su quella strada,
    in cerca di un altro uomo,
    che le ruba l'anima.
    Non piange, non impreca
    è solo morta dentro.
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      Scritta da: Linda Reale Ruffino
      in Poesie (Poesie personali)

      Il saluto di un angelo

      Se ne andò in silenzio
      in un'umida mattina
      d'autunno.
      Mosse i suoi nuovi passi
      fra le gocce di pioggia
      e le mie lacrime
      accompagnata,
      dalla materna mano,
      verso luminosi giardini
      dove la pioggia man mano cessava
      per far posto alla calda luce dell'infinito.
      Quanto dolore sgorgava
      da queste iridi e quanto amore
      nel suo ultimo saluto!
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        Scritta da: Jean-Paul Malfatti
        in Poesie (Poesie personali)

        Passato remoto

        Io un tempo fui già un fiore.
        Nacqui nel giardino dell'Eden,
        ancora neonato scesi in Terra
        per esser ripiantato in un vaso,
        con palline d'argilla e terriccio,
        curato da gente molto carina.

        Rifiorivo a ogni primavera,
        crescevo durante le estate,
        invecchiavo negli autunno
        e morivo nei gelidi inverno,
        per rinascere più maturato
        e rifar quasi tutto daccapo.

        Fui dei fiori belli e profumati,
        di tutti i tipi e per tutti i gusti.
        Ora non sono più un fiore,
        ma li tratto tutti con rispetto,
        affetto e tantissimo amore,
        perché so che anche loro
        hanno un'anima e un cuore.
        Composta martedì 22 aprile 2014
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          Scritta da: Ciro Orsi
          in Poesie (Poesie personali)

          La foto sullo scoglio

          Uno scoglio ti accoglieva come una sirena
          al sole di un mattino.
          Torna nella memoria profonda
          quello scatto in bianco e nero
          di quell'estate senza tempo
          vissuta con il vento nelle ali
          di carta colorata d'aquiloni vibranti
          sotto le dita tese al cielo
          a seguire con lo sguardo il filo
          che andava incontro al sole.
          Quel giovane innamorato
          senza volto e senza nome
          e i tuoi sguardi felici
          mentre ripenso al gran segreto
          di tenere per me il tuo nuovo amore
          in cambio del gioco che amavo tanto.
          Composta martedì 22 aprile 2014
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            Scritta da: ROBERTO POZZI
            in Poesie (Poesie personali)

            Il mondo in un sogno

            Un'altra notte buia
            nel deserto delle tenebre,
            il mio spirito non riesce più.
            a sopportare l'oscurità
            di un cielo senza stelle,
            il mio dolente cuore
            continua a sanguinare
            per la malvagità
            di un mondo
            sempre più
            surreale.

            Pur sentendo ancora
            quella cupa paura
            di riaprire i miei umidi occhi
            per non rivedere gli orrori
            del mio recente passato,
            in quel angolo remoto
            del mio santuario
            la mia rassicurante vocina
            mi sta supplicando di ascoltare
            le parole magiche appena scritte
            dal mio caro poeta maledetto.

            Mi succede di tanto in tanto,
            le emozioni mi trasportano
            alla sentita commozione,
            a seguito di bizzarri avvenimenti,
            mi lascio proprio andare
            alla santità dei veri sentimenti,
            lacrime d'empatica purezza
            sono cadute dal mio pallido viso
            sia per il doloroso addio
            di un travolgente disamore,
            che per la sublime proposta d'affetto
            che ho appena assaporato.

            Romantici versi stracolmi di speranza
            decantati dal mio gentile cavaliere
            non sono passati inosservati,
            hanno profondamente toccato
            in un solo battito del cuore
            il mio considerevole spirito,
            riaprendo i miei socchiusi occhi
            ho sognato
            il mondo intero
            in un singolo sogno!

            Sparita era la desolazione dell'anima,
            ormai stavo soltanto vivendo
            la gioia portata dalla saggia brezza
            dell'eterno cambiamento...
            ero sulla mia spiaggia dorata
            ad ammirare i raggi del sole
            che stavano sorgendo sulle onde
            dell'idillico oceano blu:

            la luce dell'Amore,
            stava di nuovo
            illuminando
            la nuova alba
            della mia ultima
            rinascita spirituale!
            Composta martedì 22 aprile 2014
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              in Poesie (Poesie personali)

              Sei il dolce ticchettio

              Non sono vuote
              le ore
              gli attimi!

              Dall'alba
              al tramonto
              senza intervalli
              scandisci il mio tempo!

              Sei il dolce ticchettio
              di un pendolo
              risuoni in me perpetua
              nella distanza
              con la tua essenza!

              Tocchi il mio triste cuore
              chissà forse la tua anima
              che io adoro,
              portentosa come un angelo
              da vigore al mio corpo!

              Nò non sono vuote
              le ore, o gli attimi;
              la tua assenza
              come il vento invisibile
              bussa alle porte del
              mio cuore,
              da lontano
              l'amore non ha barriere,
              non teme il tempo!
              Composta lunedì 21 aprile 2014
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                Scritta da: Rosarita De Martino
                in Poesie (Poesie personali)

                Bianco Padre

                Improvviso, inatteso inno
                di ieri lontano
                mi ritorna dentro,
                inondandomi di fiumi di gioia.
                Ascolto parole care
                di mia giovinezza:
                "Bianco Padre
                che da Roma
                ci sei meta, luce e guida
                in ciascun di noi confida,
                su noi tutti puoi contar..."
                Sollecita mi alzo
                e, indossando i miei sandali
                di entusiasmo,
                parto alla tua ricerca.
                Arrivo,
                ma folla immane
                ti circonda.
                Resisto,
                avanzo,
                mi fermo, attendo
                spero, credo, vinco.
                Ora, il tuo sguardo di padre,
                incrocia il mio.
                Insieme a me
                mille e mille volti
                ti cercano,
                ti chiamano.
                Ed ecco che i volti
                si uniscono,
                si confondono
                e, come in un mosaico bizantino,
                appare il volto luminoso
                di Nostro Signore.
                Ma è un attimo.
                Rientro in me.
                Esulto perché vedo
                che tu, Francesco,
                sai ridare voce
                a chi non ha voce,
                sai ridare liberazione
                a chi è oppresso
                da catene inique,
                sai ridare speranza
                a chi l'ha smarrita
                nelle dure salite della vita.
                Grazie Bianco Padre!
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                  Scritta da: Rosarita De Martino
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La mia primavera

                  Nella bordura dell'aiuola
                  tenere ridono le violette.
                  Trepida scendo
                  nel prato del mio cuore
                  e, meraviglia nuova,
                  cantano bellezza
                  fiori profumati di cielo.
                  Ritrovo
                  il bianco giglio
                  della pace,
                  l'azzurro fiore
                  della gioia,
                  il verde fiore
                  della speranza,
                  il rosso fiore
                  dell'Amore.
                  Mi fermo,
                  respiro
                  e percepisco
                  dentro di me
                  la Tua presenza amata,
                  o mio Signore.
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