Improvviso, inatteso inno di ieri lontano mi ritorna dentro, inondandomi di fiumi di gioia. Ascolto parole care di mia giovinezza: "Bianco Padre che da Roma ci sei meta, luce e guida in ciascun di noi confida, su noi tutti puoi contar..." Sollecita mi alzo e, indossando i miei sandali di entusiasmo, parto alla tua ricerca. Arrivo, ma folla immane ti circonda. Resisto, avanzo, mi fermo, attendo spero, credo, vinco. Ora, il tuo sguardo di padre, incrocia il mio. Insieme a me mille e mille volti ti cercano, ti chiamano. Ed ecco che i volti si uniscono, si confondono e, come in un mosaico bizantino, appare il volto luminoso di Nostro Signore. Ma è un attimo. Rientro in me. Esulto perché vedo che tu, Francesco, sai ridare voce a chi non ha voce, sai ridare liberazione a chi è oppresso da catene inique, sai ridare speranza a chi l'ha smarrita nelle dure salite della vita. Grazie Bianco Padre!
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