Poesie personali


Scritta da: Lucia Quarta
in Poesie (Poesie personali)

Diario della vita

Nel diario della nostra vita,
ci scriviamo una pagina al giorno.
Sembra di scrivere tutto a memoria,
ogni giorno c'è una nuova storia,
ogni giorno succede qualcosa.

Così il diario cresce.
Cresce la curiosità di scrivere una storia,
più bella di ieri, meglio del giorno prima.
Scrivendo troverai la storia della tua vita.

La vita e un cambiamento di ogni giorno.
Non importa avere mille cose da fare,
l'importante farle.
Certi giorni sembra che per qualcosa
ci abbiano scelti.

Alla fine resterà scritto, tutto nel nostro diario.
Composta domenica 20 aprile 2014
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    in Poesie (Poesie personali)

    Vittima e carnefice

    Vittima
    non hai combattuto per ciò in cui credevi,
    hai solo elemosinato quello che desideravi.
    Carnefice
    il tempo delle attese doveva finire,
    dovevi concederti del coraggio.

    Vittima
    hai lasciato che il fascino effimero del mondo ti avvolgesse,
    hai preferito il nulla al rischio.
    Carnefice
    dovevi proteggerla da quella falsa luce
    farle ombra con le tue braccia.

    Vittima
    hai infranto le tue promesse,
    non hai saputo aspettare.
    Carnefice
    dovevi dare qualcosa in più del solo tuo cuore
    non hai saputo fare prima.

    Vittima
    sei colpevole di non aver dato alla luce vostro figlio
    lo hai preferito alla pace apparente.
    Carnefice
    saresti stato un ottimo padre
    saresti stato tu il portatore di pace.

    Vittima
    porti il peso di tante lacrime solo per egoismo
    hai scelto la via facile
    carnefice
    hai il peso di una sola lacrima
    hai scelto la strada del cambiamento, da solo.

    Vittima
    puoi rinunciare a quel grande amore?
    Chiusa nel mondo che ti sei costruita?
    Carnefice
    hai la colpa di amare
    la responsabilità di quella che è lei.

    Vittima
    sei tu il carnefice
    carnefice
    sei tu la vittima.
    Composta domenica 20 aprile 2014
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      Scritta da: Sabrina
      in Poesie (Poesie personali)

      Il gelo

      Lento, inesorabile e grigio,
      un triste manto
      scende e mi avvolge
      e, sola, in silenzio
      scruto e cerco
      nell'assenza di luce
      uno spiraglio di sole,
      un alito di vita.

      Veloce,
      respiro quest'aria
      sporca, densa
      e carica di fumo,
      satura di polvere,
      scorie e macerie,
      sogni e illusioni,
      ridicoli,
      fantocci di paglia
      che in un attimo atroce
      un artiglio animale
      ha lacerato e distrutto.

      Fa freddo,
      brividi di gelo
      corrono sulla mia pelle,
      entrano dentro
      e mi invadono,
      giù nel profondo...
      il cuore rallenta,
      si chiude e combatte
      contro frecce di ghiaccio
      che puntuali e precise
      arrivano e colpiscono,
      veloci e senza pietà.

      Frenetica,
      la mente analizza,
      osserva e compone
      pensieri, progetti
      ricordi e sensazioni
      e riesce
      finalmente a creare
      un valido mezzo
      per arrestare
      il gelo che avanza.

      Nel silenzio che mi avvolge
      lentamente mi spoglio
      di amarezze ed inquietudini
      macerie e paure...
      e un sorriso
      mi illumina il viso,
      come l'alba del giorno,
      nell'attimo in cui
      la vita ritorna
      a scorrere in me
      e mi scalda di nuovo.

      Sola, stanca e ferita,
      ma serena e sicura
      mi copro e mi vesto
      di speranza, fiducia
      e di voglia di vita
      mentre,
      ogni atomo del mio essere
      grida all'intero Universo:
      "sono qui,
      sono viva
      e ciò che
      non mi ha ucciso finora
      mi ha solo reso più forte!"
      Composta domenica 20 aprile 2014
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        Scritta da: Maria Paola
        in Poesie (Poesie personali)

        Lacrime dentro

        A forza trattengo
        una due lacrime
        ché nessun pezzo mio
        venga dato al vento
        Si grande è il vuoto mio
        che ogni lacrima versata
        s'allunga nei vasti oceani
        del cuore e della mente
        Si dissolverebbero
        questo corpo e
        le fragili certezze mie
        se le lasciassi andare
        Allora le chiudo
        nell'ermetico dolore
        continuo e in fermento
        Si gonfia l'anima e
        i sensi suoi
        almeno un attimo
        Cosa sono
        prima e dopo l'attimo?
        Sono nelle dita
        frenetiche e ansiose che
        scavano profonde
        a cercar un'altra scheggia
        per ferirmi ancora.
        Composta sabato 19 aprile 2014
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          Scritta da: Anna Dragone
          in Poesie (Poesie personali)

          Un uomo e una donna

          Ci uniscono ricordi
          ci dividono pensieri.
          Qualcuno ha detto:
          L'uomo e la donna si prendono,
          si riprendono,
          ma non si comprendono mai...

          Tu prova questa sera,
          metti il vestito più bello,
          sciogli i tuoi capelli,
          esalta il tuo profumo,
          indossa il tuo più bel sorriso,
          forse ti comprenderò...

          Dal canto mio
          ti regalerò rose vellutate,
          mi vestirò di gentilezza,
          ti conquisterò...
          con un bicchiere di quel buon vino,
          non potrai dirmi di no.

          Spogliati delle tue ansie,
          butta via vestiti e scarpe,
          raggiungiamo insieme
          soffici nuvole,
          raccontiamoci di noi...
          Io posso comprenderti sai...

          È tanto che non ti vedo
          cosi, accanto a me,
          sei ancora bella sai,
          solo qualche ruga
          segna il tuo bel viso,
          ma il tempo non ha ucciso
          il tuo sorriso.

          Io sono qui,
          l'uomo di sempre,
          ci eravamo tanto amati...
          e poi cosa è successo?
          Non lo ricordo più.
          La vita ci ha travolto.
          ci ha cambiato.

          Abbiamo indossato maschere
          d'indifferenza,
          trattenuto rabbia e rancori.
          Le mie mani di uomo stanco
          non ti hanno più sfiorato,
          i miei pensieri ignorato.
          Entrambi abbiamo pensato
          di non amarci più...
          ognuno al suo angolo del ring.

          Degli altri tra di noi
          non ne parliamo,
          lasciamoci tutto alle spalle,
          non pensiamoci più...
          Lascia ch'io ti comprenda
          questa sera.

          Cerca tu di comprendermi
          e di stupirmi,
          lanciami ancora una volta
          un ancoraggio,
          non lasciarmi andare alla deriva...
          L'uomo e la donna
          a volte si comprendono, sai...
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            Scritta da: Michele Gentile
            in Poesie (Poesie personali)

            Pace

            Non avevo dominio
            sui Signori del vento.
            Sortilegi accennati
            dai tiranni del silenzio
            ritrovavo incisi
            sulla nuda pelle.
            Ingiurie
            eredi di asservite labbra
            lame pronte
            a sferrare il castigo mortale.
            Stesso sangue
            stessi fiori,
            lo stesso lenzuolo di stelle.
            Perché mai
            non issare aurore di pace?
            Ladri e poeti,
            muta campana
            pregate ora per altri cuori,
            il mio
            ha imparato ad amare.
            Composta venerdì 18 aprile 2014
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              Scritta da: Fragolosa67
              in Poesie (Poesie personali)

              Non riesco a non pensarti

              Monti e valli dove prima c'era il mare.
              Quanti fiori dai petali gialli
              sorridono al mio cuore bugiardo.
              Ne raccolgo un paio.

              Li stendo dentro un libro d'amor perenne.
              Fogli compatti schiacciano e conservano la vita.
              Fiori raccolgono parole che non odo ma conosco.
              Comprimono gli steli non ancora avvizziti.

              Amore, amato bene che di me t'innamorasti
              non puoi sentire cosa per me vuol dire
              accarezzare dolcemente
              questo libro e non riuscire a non pensarti.
              Composta giovedì 17 aprile 2014
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