Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Revival letterario

Con la diva di Omero
a cantar Achille
furon le gesta a far scintille,
di poi con le Muse di Esiodo
furon gli dei a lanciar faville
sicché dal mar di Lesbo
emerse d'incanto
di una sirena il canto
con la passione di Saffo
che ancor i versi incanta,
finanche Alceo l'amante
mentre Anacreonte cantor
con il vino brinda all'amor.
In volo pindarico siamo
ad Eschilo, Sofocle ed Euripide
in cui c'è sol tanta tragedia,
ma da Erodoto, Tucidite
e Senofonte inizia pure la storia
con la mitica scrittura di Platone
che nell'allievo Aristotele
divien perfin scientifica.
Dalla filosofia alla natura
tra i fiori dei campi
spuntan gli idilli di Teocrito
ed è poesia bucolica,
ma è la cura di Callimaco
a sublimare la poesia
con la raffinatezza dell'elegia.
Qui nasce la poesia latina
con l'odi et amo di Catullo,
indi dalla Delia di Tibullo
alla Cinzia di Properzio,
dopo la ratio di Lucrezio,
è ars amatoria con Ovidio
che gli costa la relegatio
mentre con il labor limae
la scrittura di Orazio
assurge ad ars poetica
e a noi comuni mortali
rimane Cicerone
a tediarci con le versioni.
Da Omero a Ennio si passa
dal padre della scrittura
al pater della letteratura,
ma è Virgilio a sintetizzar
la classica cultura,
dove affonda le sue radici
la feconda lingua italica
ispirata dall'eccelso Dante,
padre nostro terreno.
E così dal dolce stil novo
spunta l'italica lingua
a cantar l'amor per il bello,
quell'idea in Platone,
che si spiritualizza in Dante,
si enfatizza in Petrarca
e si materializza in Boccaccio.
Nella sintesi letteraria
vien adesso il Poliziano,
raffinato poeta docente
e professor dè Medici
poi Bembo, Ariosto e Tasso
sono la propaggine letteraria
dell'arte rinascimentale e,
infin, dal barocco di Marino,
si vola all'infinito di Leopardi
nei cui versi è dolce naufragar,
ma è dei promessi sposi
che non v'è più traccia e qui,
a mò di don Abbondio,
è la morale che si lava le mani.
A concluder la carrellata
ecco l'irrequieto Foscolo
a cui tanto somiglio
perché in me rivive
quello spirito vitale
che anela alla quiete
dopo una vita in tempesta
tra perigli e battaglie
e che in versi enfatizza
l'amore fraterno.
Lui ebbe Giovanni,
giocatore morto a Venezia
nel fiore degli anni,
io ho avuto Mario,
il fior fiore dei giocatori,
venezian d'adozione,
che da tempo m'ispira
per farmi diventar
autentico scrittore
ma, tra calcio e carte,
schedine e casinò,
penso che mi resterà fama
di enciclopedico giocatore.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Enzo Di Maio
    in Poesie (Poesie personali)

    Rose e gramigna

    Ho estirpato la gramigna dal mio campo,
    al suo posto ho piantato una bianca rosa,
    ma la gramigna e ' cresciuta ancora
    ed ha ucciso la mia rosa.

    Ho estirpato ancora la gramigna dal mio campo,
    al suo posto ho piantato una gialla rosa
    ma la gramigna, una volta ancora, è tornata
    ed ha ucciso la mia rosa.

    Ho tolto ancora e ancora la gramigna dal mio campo
    e questa volta ho piantato una scarlatta rosa,
    forte, come non mai, e con spine grandi e arcigne,
    ma la gramigna è tornata e ancora, ancora, ancora
    ha ucciso la mia rosa.

    Del perché ho chiesto al saggio contadino:
    "vecchio, perché la gramigna uccide le mie rose?"
    "E tu", con aria seria rispose al mio dilemma,
    "non uccidi forse la gramigna per far posto alle tue rose?"

    "Se la rosa ha la sua terra la gramigna ha la sua terra,
    dai al tuo seme la giusta terra e questo ti donerà il suo fiore"
    "a tutti in questo mondo è assegnato un ruolo,
    e niente nel disegno del creato e'superfluo o sprecato.
    Se la rosa ti donerà' bellezza ed i suoi odori
    la gramigna lenirà' e curerà il tuo spirito e i dolori.
    Composta sabato 14 giugno 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: C. Veratelli
      in Poesie (Poesie personali)

      il volo

      Metti le braccia intorno
      a me, e mi sentirò a casa
      metti le braccia intorno
      a me, e non sentirò più
      tormento, ma pace
      dentro
      il sole sta riempiendo
      la stanza, la luce ci
      illumina, siamo angeli
      dalle ali spezzate
      stammi vicino, ho problemi
      a respirare ho paura di
      non riuscire a volare
      metti le braccia intorno
      a me... ti darò tutto
      quello che sono
      delicatamente ti darò
      il mio cuore
      cambiamo tutto quello
      che eravamo che siamo
      e insieme, vedrai
      che riusciremo a
      prenderere
      il volo.
      Composta sabato 14 giugno 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Sir Jo Black
        in Poesie (Poesie personali)

        Cenere tra le mani

        Tutto bruciato, ancora cieli neri,
        è dolore sparso dal cuore rotto.
        Vuoti, incomprensioni, silenzi ancora.
        Muri dove stanco mi scaglio ancora
        ancora a voler graffiar via dolore.
        Cenere tra le mani mentre tu vai,
        guardo quel punto che via s'allontana.
        Urlo cade una lacrima di pietra.
        Composta sabato 14 giugno 2014
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Linda Reale Ruffino
          in Poesie (Poesie personali)

          Zucchero filato

          Lente trascorrono queste ore
          In cui le lacrime piovono sui giorni
          e verrà un angelo che
          con lieve soffio ti porterà
          oltre quelle nuvole di zucchero filato.
          Sei leggera ormai,
          piuma fra le piume,
          le tue gambe stanche,
          sono fragili ramoscelli,
          le tue mani scarne
          hanno ancora la forza di accarezzarmi,
          i tuoi occhi non nascondono
          il dolore di non potermi stare accanto
          e la tua voce ad un tratto ritorna bambina.
          E in quell'attimo sublime
          in cui pronuncia la parola più bella
          la mano che tanto ti amò prende la tua
          per condurti attraverso i sentieri a te destinati.
          Stagioni più non si alterneranno
          e potrai sederti a riposare
          su bianche rive
          e verdi prati senza spine.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Linda Reale Ruffino
            in Poesie (Poesie personali)

            Sorridimi stanotte

            Coprimi con il tuo sguardo,
            accarezzami con la tua voce
            e assapora la dolce essenza
            dei miei baci che ti parlano d'amore.

            Con le tue labbra,
            disegnami sulla pelle
            tutti i sogni
            che respiri dal mio petto.

            Svegliami domattina
            con lo stesso sorriso
            che mi hai donato nello scorrer della notte
            perché possa farne scorta per il dì!
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Steve BOTTY
              in Poesie (Poesie personali)

              Eden

              Sulla collina al chiaro di luna
              sotto una vecchia quercia
              i nostri corpi nudi
              percorrono antichi brividi
              accarezzati da morbida erba
              fermi in silenzio
              avvolti in una sinfonia dimenticata
              di suoni: fruscii, sussurri, versi e rumori
              abbracciati, ricordiamo leggende
              storie di tempi remoti
              di fantasmi e altri strani esseri
              il nostro piacere
              mescolato ai profumi del sottobosco
              emana sensualità quasi palpabile.
              Baci voluttuosi
              ci colgono di sorpresa
              nella parte più fisica della nostra identità
              risvegliandone gli impulsi primordiali
              una potente misteriosa energia
              ci accompagna alle prime luci dell'alba
              stimolando un insaziabile desiderio d'amore
              che ci unirà per sempre.
              Vota la poesia: Commenta