Poesie personali


Scritta da: Phantastica
in Poesie (Poesie personali)

Solitudini stropicciate

Che cosa c'è oltre la mia anima?
Ci sei tu, dentro di me.
Ti sento... anche senza vederti.

È solo ai tuoi occhi che mi nascondo
poiché tu mi spogli anche quando sono vestita.
Con te non posso nascondermi
Perché quando mi guardi
denudi il mio corpo e la mia anima è inibita.

Mi leggo nelle tue parole, che cadono...
e si posano sulle mie labbra.
Le canto in silenzio
per non farmi scorgere dal soffio del tempo.
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    Scritta da: Marco Giannetti
    in Poesie (Poesie personali)
    Nessuno mai t'amerà come ti amo io.
    Potrai scaldarti vicino a diversi fuochi, non sarà mai lo stesso ardore.
    T'incontrai negli anni migliori, giovane e forte, catturasti il mio cuore con uno sguardo, dando origine a una fiamma.
    L'armonia di parole semplici, pronunciate dalle tue labbra con la leggerezza di quegli anni.
    Ti custodii con la certezza che un giorno avrei ritrovato il mio amato.
    Quella piccola fiammella che si accese nei nostri cuori ha continuato debole a dar vita al nostro legame, seppur lontani ai nostri occhi e fedeli ai nostri principi.
    Ti ho respirato nell'aria di montagna, distesa su un prato tra i profumi della primavera.
    Le carezze lievi dei raggi del sole mi scaldavano il viso e mai avrei voluto lasciar quelle sensazioni.
    Avvertivo il tuo ritorno mio amato.
    Al calar del sole quel giorno di inizio primavera ravvivasti quella fiammella che in me sembrava quasi cenere, lasciandoti donare una nuova vita... l'Amore.
    Composta mercoledì 21 gennaio 2015
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      Scritta da: Domi11393
      in Poesie (Poesie personali)
      La tua voce risuona nel buio,
      crollano i confini d'ogni apparenza,
      l'immagine di te sbiadisce
      mentre mi protendo a te.

      Si perde ogni senso,
      cerco di rammentare il tuo viso
      ma il ricordo è una tela lisa,
      ti sfioro col pensiero e, piano, ti perdo.

      Il centro si è spostato,
      l'equilibrio mio s'è messo traverso
      e tu sei una cometa lontana.

      A te il mio ultimo lamento,
      non per te o la tua beltà
      ma perché ti sto perdendo nella memoria.
      Composta mercoledì 14 gennaio 2015
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        Scritta da: Pippo Del Giuso
        in Poesie (Poesie personali)

        Rimorso

        S'illuminano i lustri membri del core
        Che campano danzando sulla mente
        Ignota del pericolo che consegue
        All'angusto embrionale!
        E si giace ermi e sconsolati
        Su giacigli scomodissimi
        Ove t'affacci al precedente,
        quando potesti osare
        col fiato abbondante.
        Cosa sarà codesta situazione?
        Scempio da oviparo ingenuo
        Con la bocca gremita di mal odore
        Starnazzanti in un prato fangoso
        Affiancati da mausolei in carne,
        spicca il volo falso
        che giunge a prove scarne.
        Composta nel gennaio 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          Effervescenze

          Vorrei fare un tuffo
          nel lago dei tuoi occhi

          Vorrei svegliarmi al mattino, sereno
          con la testa adagiata sul tuo seno

          Vorrei trastullarmi con i tuoi bottoni rosa
          e immortalare per sempre la tua posa

          or che te ne stai sorniona, nuda sul divano
          e lo sguardo arcigno che frena la mia mano

          Vorrei scolpire una tua statua
          con fine marmo di alabastro e

          posarti cosi lasciva in cima al
          mio pilastro,

          Vorrei darti brividi e sussulti
          e ascoltare in silenzio
          tutti i tuoi insulti!

          Vorrei bearmi per sempre del tuo sorriso
          perché ho capito che sei tu la mia Monna Lisa.
          Composta mercoledì 21 gennaio 2015
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            in Poesie (Poesie personali)
            C'è penuria d'affetto,
            di semplicità,
            di gesti sinceri fatti dal cuore,
            riusciamo a parlare
            con persone distanti
            e scappiamo da quelle vicine.
            Viviamo in un'epoca
            di visi torbidi
            e faccine virtuali che sorridono,
            abbiamo mani che non sanno
            abbracciare
            tecnologia in abbondanza
            tanto da renderci uomini
            e donne chiusi in se stessi
            nel propio fardello
            dello spreco.
            Composta martedì 20 gennaio 2015
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