Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Racchiuderò i sogni nella mano
di chi ancora non conosce
l'amore che sboccia nel silenzio
quando il cuore batte forte
e la mente vola contenta.

Bisogna avere sempre occhi aperti
alla speranza
se vogliamo essere liberi signori
nei giorni che il sole si nasconde
perché il cuore non sopporta
ombre senza luce.

Fermiamoci a contemplare soli
la nostra ombra che ci segue.
La vediamo se c'è la luce
altrimenti sparisce.

Siamo luce e ombra
come il giorno e la notte.
Siamo sole e luna
stelle fugaci e comete di pace.
Composta venerdì 30 novembre 2018
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    Scritta da: Alessandro Petrelli
    in Poesie (Poesie personali)

    Il Sud

    I piccoli borghi e le case diroccate, il profumo di cibo tra le vie, l'anziana signora sull'uscio di casa, la salsedine posata sulla fronte, le luminarie della festa patronale, i muri a secco fra gli infiniti campi, i vecchi casali derelitti. Così si presenta il Sud a ogni tuo rimpatrio: come una bella donna al primo appuntamento, capace di nasconderti ogni suo difetto.
    E te ne innamori, non puoi farne a meno. Si tratta della stessa donna che qualche tempo prima ti aveva costretto a fare le valigie e lasciare casa, coi pugni chiusi e qualche dubbio irrisolto, ma stavolta ti sembra cambiata, e mentre la osservi avverti già l'amaro sapore che patirai all'ennesima partenza.
    Quando sei con lei è come se l'orologio accelerasse, è come se il rovente sole passasse sopra la tua testa troppo in fretta, e tu vorresti solo avere il tempo di chiudere gli occhi e inspirare a fondo l'odore della terra, ascoltare il bianco rumore delle onde nella risacca, sentire la fresca brezza lambirti il viso, e farti inseguire dal riflesso della luna sull'acqua, come una persona infatuata in cerca di attenzioni.
    Così ti impegni a viverla più forte, molto più intensamente di com'eri abituato, ed è allora che ti accorgi della sua magica intonazione. Ma non è tutto, perché lo sciagurato squilibrio sul quale la tua terra curiosamente vacilla, quello che un tempo ti faceva tanto incazzare, stavolta ti fa spuntare il sorriso.
    Allora realizzi che è davvero così: ti sei proprio innamorato.
    Composta mercoledì 2 settembre 2020
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      Scritta da: Luigi Berti
      in Poesie (Poesie personali)

      C'è chi scende e c'è chi sale

      Ogni scalino è fatto apposta
      per porre sopra un piede alla volta,
      chi ne abusa e non capisce il nesso
      contro il suo fare inciamperà spesso.

      Tanti i pioli posti davanti
      lungo il cammino degli ignoranti,
      sopra le vette sopra le valli
      c'è sempre il furbo che vive di inganni.

      Non c'è bontà per chi resta indietro
      lungo la scala che hai arrampicato,
      la vanità ti ha già superato
      da chi dal sopra si è sempre calato.
      Composta domenica 30 agosto 2020
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        Scritta da: milanoteca
        in Poesie (Poesie personali)

        Piccoli ometti

        Piccoli ometti,
        insicuri di tutto
        maligni ed inetti
        col cuore già in lutto...
        piccoli ometti,
        narcisi e saccenti
        e con l'altro sesso
        spietati e arroganti
        piccoli ometti
        morbosi e meschini
        gelosi di tutti
        anche un po' viscidini
        perfetti modelli
        del mondo che viene
        con dentro la sfida
        e l'invidia del pene.
        Composta lunedì 31 agosto 2020
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          Scritta da: ANTONIO PISTARA’
          in Poesie (Poesie personali)
          Dentro le ceneri d'una vita vedo ardere la mia esistenza terrena...
          mi chiedo cosa ci sia di sbagliato.
          Nei marmi lapidari incisi dal nero inchiostro, memorie di un futuro svanito.
          Voglio restare in buoni rapporti con il mio dolore...
          non ho potuto nascondere il vuoto, l'hai messo in mostra.
          Non ho mai voluto che fosse così freddo;
          freddo come una morte dimenticata;
          come la luce notturna di un neon rotto;
          come una passione consumata su letti di spine.
          Non voglio che si adagi su di me, questa volta.
          Qui nell'oscurità conosco me stesso.
          Gemiti di dolore frantumano un cuore che non batte più;
          sussulta, fibrilla, ma non batte.
          Non posso liberarmi dal dolore finché non lo lascio andare.
          Lasciami andare.
          Composta venerdì 28 agosto 2020
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            Scritta da: Rosa Di Fraia
            in Poesie (Poesie personali)

            Il tuo tempo

            Arriva un momento nella vita
            che non ti aspetti,
            all'improvviso nasce
            qualcosa di così grande
            che non riesci a gestire
            spesso non si trova
            una vera spiegazione
            altre volte invece
            le parole.
            Quel momento poi
            diventa un periodo
            breve o lungo che sia,
            i momenti diventano interminabili
            e in un lasso di tempo
            diventa il tuo tempo.
            Difficile accettare o
            farsi una ragione,
            allora si cerca di lottare,
            di vivere giorno per giorno
            per non tralasciare nulla,
            in quel momento stesso
            ogni cosa diventa importante.
            Impari a sopportare e non accettare,
            impari a reagire e non a rassegnarti,
            impari a pazientare e a non mollare,
            impari che la vera gioia è nelle piccole cose,
            ovunque sei, senti il profumo della vita.
            Si diventa guerrieri senza armi,
            impari a combattere, a sperare,
            a realizzare, e se ora la luce è fioca fuori,
            ciò che abita in te, accarezza, abbraccia e ama,
            ce la farai è solo questione di "tempo",
            il tuo tempo, quello che dovrai ancora conoscere,
            ma lo amerai comunque anche più di prima,
            perché tu possa essere terra e cielo
            nell'immensità del tuo cuore.
            Composta venerdì 28 agosto 2020
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              Scritta da: Angela Manvati
              in Poesie (Poesie personali)

              11cesimo

              E sono guizzi di passato
              negli occhi ridenti...
              ... i miei sedici anni di fuoco,
              che mi forgiavano l'anima
              irrequieta,
              pronta a vibrare
              per aliti leggeri
              o tremolii
              di altre vicinanze sofferte.
              Tutto il mondo
              al di fuori di me
              mi pesava sul cuore.
              Ritornavo a sorridere
              se mi prendeva il dolore
              di essere nata di nuovo
              tormentosamente
              all'amore.
              Composta lunedì 30 novembre 1970
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                Scritta da: S. Trovato
                in Poesie (Poesie personali)

                La vedo in me

                La vedo in me
                inonda i miei spazi liberi
                e colma i sogni gioviali.

                La vedo tenace
                intrigante e capace
                la donna acconcia per me.

                La vedo splendida
                munifica e passionale
                quasi un miraggio surreale.

                La vedo madre
                solerte e affettuosa
                una femmina prodigiosa.

                La vedo già vecchia
                avanzata negli anni
                ma ancora insieme a me.
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