Poesie personali


Scritta da: dantino
in Poesie (Poesie personali)

Buonanotte

Penso sia giusto abbandonarmi al sogno,
nulla di personale vita mia,
nessun rancore,
tutto come doveva andare,
solo l'illusione,
di coricarmi al sole in riva al mare,
nessun astio dentro la stanchezza,
un continuo amore per la tua aggressiva e dolce guerra,
senza tregua, ed io...
con la mia voglia di dormire
per dimenticare.
Composta martedì 10 novembre 2015
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordi, immaginazione, fantasia

    Quando cominciai a capire
    salivo le scale a quattro zampe,
    nella vecchia casa dei miei nonni,

    tutto scricchiolava, e le pietre antiche erano fredde,
    quando sono cresciuta, dall'alto scivolavo sulla lunga scalinata
    partivo come un razzo per scivolare e le pietre erano diventate

    lisce, levigate, lucide, ma nelle giornate di pioggia, non mi bastava più
    una intera casa per giocare, scendevo nelle cantine a guardare le botti
    gli attrezzi di campagna, oggetti antichi, prosciutti appesi,

    e un giorno cominciai a risalire le vecchie scale,
    sempre più su, fino all'ultima camera e capii che
    la scala continuava a salire nel buio.

    Avevo tra le mani la mia piccola bambola
    e una piccola porta scorticata, io vidi
    diedi una leggera spinta e come per magia la porta si spalancò,

    un bagliore giallo verde, arrivava da una piccola finestra,
    una soffitta mai visitata, pensai, bauli vecchi di secoli
    in un angolo, spalliere di un letto di ferro battuto,

    una specchiera di, chissà, quale trisnonna
    vecchie lettere con una calligrafia svolazzante ed elegante,
    mi tolsi le scarpe e le poggiai sul davanzale della finestrella

    gli ultimi raggi del sole scomparivano dietro la montagna
    e la luna spuntava, sembrava cantare dolci armonie celestiali,
    ascoltai il sussurro del vento, valutavo che chiamasse me,

    sentii lo sgocciolare della rugiada sugli steli di erba, nel prato
    e notai un sentiero verso il bosco, attraverso i vetri, lo reputavo cosi misterioso,
    immaginai elfi, fate, gnomi, su quel viottolo erboso

    immaginavo loro che danzavano sotto la luce della luna!
    E il bosco che sorrideva e tutti gli animali che facevano festa,
    lasciai la mia bambola e chiusi gli occhi mentre dentro le mie piccole narici

    entravano aromi e profumi di fiori ed erbe aromatiche
    farfalle che svolazzavano sopra la mia testa, e i folletti che
    chiamavano il mio nome...

    la mia immaginazione non aveva limite,
    abbandonai la mia bambola alla soffitta... per sempre,
    il bosco aspettava me, per ogni avventura nella natura.
    Composta domenica 8 novembre 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giuseppe Cutropia
      in Poesie (Poesie personali)

      Un semplice uomo

      Ci sono poeti, scrittori
      c'è chi si reputa tale.

      Io?
      Non sono né l'uno né l'altro.
      Sono solo un uomo che ha preso una penna,
      e aperto il proprio cuore.

      Sono solo un uomo come tanti,
      ma che ama con anima e cuore.
      Che vive di un amore che gli scoppia dentro.
      Un semplice uomo, che ama una donna unica.
      Una donna di una bellezza,
      che ogni poeta vorrebbe decantare.
      E se l'avesse conosciuta Dante, avrebbe scritto solo il Paradiso.
      Ecco cosa sono.

      Un semplice uomo.

      E lei
      lei è ciò che di più bello la vita abbia potuto generare,
      lei è dolcezza, fascino, amore, passione.
      Lei è bellezza.
      Quella bellezza che gli occhi non possono
      vedere
      una bellezza accessibile solo a chi guarda col cuore.

      Ecco chi sono io
      un semplice uomo che ama,
      e se c'è qualcosa di speciale in me
      o in ciò che scrivo,
      è unicamente il riflesso di lei.
      Composta lunedì 9 novembre 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: danieldeer
        in Poesie (Poesie personali)

        Carenza totale

        L'astinenza è totale
        da troppo ormai
        ho carenza d'amore
        la ragione mi sorveglia
        ma il cuore si ribella
        ho bisogno
        d'una dose massiccia
        d'affetto di carezze
        di letto disfatto
        dopo la dolce battaglia
        di uscire da quel letto
        e trovare un caffè
        una mano sincera
        che mi sfiora il viso
        parlare d'amore
        non è cosa mia
        ma sento che preme
        sul corpo e sull'anima
        quest'anelito
        ormai disperato
        non lo voglio comprare
        non lo devo comprare
        deve nascere dolce
        da un'incrocio di sguardi
        dallo sfiorarsi dei cuori
        dal sentir nascer dentro
        una fiamma che brucia
        uno sconquasso ormonale
        che lacera lento ogni fibra
        che vibra ad un ritmo
        ch'è uguale nell'altro
        sintonia totale
        d'anima e di corpi
        non ho più tempo
        lo devo cercare
        lo devo trovare
        prima d'impazzire.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Rosita Ramirez
          in Poesie (Poesie personali)

          Lungo viaggio

          Viaggio nel mondo dei pensieri
          cammino nella lunga strada delle fantasie
          cercando dei sogni
          cercando di vivere
          cercando un nuovo mondo
          cercando di allontanarmi
          sempre di più.
          La tristezza, la sofferenza
          non mi devono trovare
          cammino lungo la strada
          dove finalmente
          troverò la felicità.
          Composta giovedì 5 novembre 2015
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Rosita Ramirez
            in Poesie (Poesie personali)

            Mamma

            Un brivido mi invade
            ogni volta che ti penso,
            immagino tuoi anni
            ormai sei avanzata.
            Penso a te ogni giorno
            il non poterti stare accanto
            il non potere godere tuoi ultimi anni.
            Mi manchi mamma
            la lontananza è sempre più dura
            la solitudine ogni giorno si fa sentire.
            Ti amo mamma,
            spero di stare il più presto insieme.
            Composta giovedì 5 novembre 2015
            Vota la poesia: Commenta