Poesie personali


Scritta da: Marco Emilio Boga
in Poesie (Poesie personali)

Gabbiano

Il sole saluta l'uomo
sta per immergersi nel mare
proprio come lui
impavido cacciatore
che tenta un ultimo assalto
alle ignare vittime
tra la spuma e le onde
non teme l'ignoto
quel profondo blu
si tuffa a capofitto
perché questa è vita
sentire il profumo di salsedine
afferrare la carne
gustarsi il pasto meritato
e poi tornare a volare alto
nel cielo.
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    Scritta da: Mauro Albani
    in Poesie (Poesie personali)

    Un ricordo

    La vita soffia forte sulle vele
    e la scia ti porta sempre verso il tramonto.
    Tutto scompare insieme al sole
    le parole sembrano scivolare nelle lacrime di ricordi lontani.
    Puoi urlare il mio nome
    il vento non cancellerà la tua voce che è un canto
    poi sognami nelle stelle
    e quando quella lacrima scenderà sul tuo viso
    non sarà perduta ma bagnerà un nuovo ricordo.
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      Scritta da: Giacomo Moglia
      in Poesie (Poesie personali)

      Il dubbio

      Incertezza
      nel ricercare la verità
      non dimostrabile
      trapela nei miei pensieri
      la natura affonda
      nel mistero
      e chiede significato
      per il continuo trasformarsi
      in un ciclo continuo
      tra vita e morte
      dove rivelazione
      comunicata all'uomo
      perpetra dubbio
      così
      che sogno
      nell'infamia mia
      la pura anima
      che ancor non trovo
      ma etica e morale
      completano il cammino
      dove nessuno
      si è mai spinto
      e aspetto incredulo
      l'aldilà.
      Composta mercoledì 25 novembre 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Oltremare

        C'era una volta un marinaio
        che remava oltremare.
        Con le sue braccia d'acciaio
        nulla lo poteva fermare.

        Nella quiete di quel giorno
        remava senza sosta:
        senza guardarsi attorno,
        lo sguardo fisso alla costa.

        Laggiù una donna lo attendea
        indossando una veste chiara.
        Sembrava quasi una dea,
        che ogni ferita ripara!

        Quando a riva fu arrivato,
        il marinaio stanco,
        perse tutto il fiato
        davanti all'angelo bianco.

        Al che in un sorriso gli disse:
        "L'isola di Itaca hai raggiunto!"
        lì dove Omero pose Ulisse,
        quando alla storia mise il punto.
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          Scritta da: Stefania Ventrella
          in Poesie (Poesie personali)
          Giorni bui, scuri, tetri adombrano i miei occhi;
          l'occasione di tingere un foglio
          s'affaccia nella mente, lesta,
          come se fosse l'ultimo di una serie
          di sfoghi in cui le mie mani s'abbandonano.
          Non oso descrivere la mia tristezza,
          già di per se lugubre come espressione,
          che si spande copiosa come lacrime a
          sporcare l'onestà di codesta cartaccia;
          destinata ad essere sfruttata e poi gettata nel dimenticatoio,
          insieme ad altri mille perché.
          Riversa, è riversa su di un precipizio senza fine,
          senza ombra, senza la fugacità di un ultimo pensiero.
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            Scritta da: Graziabis
            in Poesie (Poesie personali)

            Silenzio

            Vicini in silenzio
            vicini ma lontani
            parole non capite
            sguardi senza intesa.
            Solitudine nonostante
            la tua presenza,
            parole fraintese
            sottintese;
            la rabbia che cresce
            senza capirsi
            nessuna voglia di dirsi.
            Fare e dire poco
            per evitare il gioco
            che allontana
            sempre il fuoco
            che tra noi ormai
            è fuoco...
            vicini ma sempre più
            infinitamente lontani.
            Composta martedì 24 novembre 2015
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              Scritta da: Elisabetta Ferri
              in Poesie (Poesie personali)

              Il viaggio

              Adesso io parto.
              Ma il mio partir non è dolce
              anzi è sofferenza per chi resta.
              Nella mia casa
              mi addormento anche questa sera
              col pensiero che non tornerò.
              Ma dove andrò?
              Questo è da stabilire.
              Niente certezze.
              Niente strade diverse.
              Perché la strada è quella
              nessuno la può cambiare.
              Vorrei restare
              ma è tardi.
              Il viaggio è già pronto
              deciso.
              Andrò
              mi lascio tutto alle spalle.
              Tornerò.
              Oppure no.
              Ma il mio tepore
              il mio odore
              il mio amore
              resteranno.
              Nella mia casa.
              Composta venerdì 27 novembre 2015
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