Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Se la mia testa non fosse schiacciata
dal peso del passato,
potrei tornare a sorridere, piangere
e scegliere il presente che mi libera
se il mio cuore non continuasse a battere
così piano e il mio respiro
non fosse mozzato sul nascere, potrei dirti, amico mio,
che la tua presenza mi lascia il segno
più bello che si possa sognare
il tuo sorriso e i tuoi occhi
mi dedicano parole lievi, dolci e sinuose
Se tu non esistessi, io
non potrei più desiderare.
Composta lunedì 25 aprile 2016
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Gli anni dell'uomo se li porta il vento
    lasciandoci rughe come ricordi.
    Brillano i nostri occhi accarezzando
    il tempo che matura lentamente.

    Ieri eravamo fiori di tutti i giardini
    specchiandoci negli occhi della mamma.
    Il sole e la pioggia ci hanno maturati
    dopo anni di sudori e rimpianti.

    Siamo uomini aprendo cammini
    superando montagne e deserti;
    poi finalmente chiniamo la testa
    aprendo i ricordi sbocciatici dentro.

    Quante mani abbiamo strette,
    quanti occhi abbiamo fotografato,
    quanti sorrisi ci hanno regalati
    i tanti visi che abbiamo incrociati.

    I nostri anni vissuti in pienezza
    sbocciano sempre nei fiori campestri:
    basta saperli guardare e ascoltare
    affinché il silenzio ci inviti a pregare.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Maschere di Carnevale riflesse nell'acqua
      abbelliscono le strade della nostra vita.
      La città sembra rinata negli occhi di bimbi
      aggrappati alle ombre danzanti nella via.

      I colori racchiudono l'allegria del giorno
      maturata in sogni sbocciati nelle notti
      piene di fantasmi nati dalla memoria
      di uomini e donne ricchi di ricordi.

      A carnevale ogni scherzo vale
      dice il proverbio nato chi sa quando
      in questo mondo di fantasmi umani
      pieni di colori e fantasie strane.

      Il carnevale lo portiamo negli occhi
      quando camminiamo con nuvole in testa.
      Le ombre si vestono di festa popolare
      al suono di danze e musiche nostrane.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Il freddo gela la memoria,
        lo sguardo vaga con il vento.
        Il cielo è chiuso nei tuoi occhi
        aspettando che la pioggia lavi
        i nostri ristretti orizzonti.

        È un autunno carico di silenzio
        rotto da stormi di uccelli veloci,
        inseguendo fantasmi solitari
        fra nuvole in cerca di riposo.

        Il pomeriggio di quest'autunno
        odora a fumo di legno d'ulivo
        che brucia nel camino di casa
        leggendo le ombre della vita.

        L'autunno avanza lentamente:
        matura il vino in cantina,
        il cuore ritorna fanciullo
        spiando sorrisi senza vizi.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Pennellate di silenzio
          sono gli occhi di un vecchio
          aggrappato all'ombra
          del giorno che va morendo:

          Nella nebbia: maschera di tristezza.
          Nel mondo: ombre e speranza

          Le ombre annullano le forme
          dell'essere che ha occhi di farfalle.

          Sono grigie le lacrime del giorno
          quando la speranza viene a mancare.

          Gli uccelli beccano l'anima
          sui tetti azzurri del mondo.

          L'azzurro è chiuso negli occhi
          di un bimbo guardando la mamma.

          Cade la maschera, l'uomo la raccoglie
          sparendo con i colori del tramonto.
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