Poesie personali


Scritta da: Giovanna
in Poesie (Poesie personali)

Estate

Semplicità in ogni gesto, in ogni parola...
libertà di movimento sulla terra,
ballando sull'erba bagnata e scivolosa,
sotto la pioggia calda di giugno.
Perfezione nel tempo e nei sensi...
indistruttibile è l'aria del mare
pregare al cielo con le mani incrociate,
in questa giornata calda di giugno.
Mistero della vita e della morte...
purezza dei bambini con le guance rosse,
giocando liberi in mezzo ai fiori
mangiando le ciliege dolci di giugno.
Composta mercoledì 27 aprile 2016
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    in Poesie (Poesie personali)
    Non ho rimpianti che mi tengano aggrappata a te
    non ho pensieri che mi riportino alla tua perversa avidità
    non ho niente, non è rimasto niente
    e anche se mi contorco per non fartelo sapere
    vorrei che la tua contraddizione non fosse vita
    vorrei che la tua pelle sentisse come la mia
    e so che non lo vuole fare
    e nei momenti più bui
    penso che non volevi farmi tutto questo male
    che nessuna poesia potrà mai esprimere
    che nessuna angoscia riuscirà a spiegare
    e ti vorrei diverso
    ma in fondo al mio cuore
    so che così, io non ti ho mai desiderato
    e alimentavo di pena la mia vita per sentirne il richiamo.
    Composta martedì 26 aprile 2016
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      Scritta da: GENNY CAIAZZO
      in Poesie (Poesie personali)

      Vite sbiadite

      Vite sbiadite vestite di peccato restano fallite,
      mentalità oscene rapite dall'odio confondono il bene,
      a poco a poco il mondo crolla
      e quel poco che resta si perde nella folla,
      i sogni finiscono, l'amore è represso
      c'è solo un caos di forte sesso,
      vite sbiadite per stupide voglie
      che cadono sterili come le foglie,
      troppe parole e mancate promesse
      le cose non cambiano restano le stesse,
      maschi illusi dai loro cervelli
      si credono uomini perché sono belli,
      donne che offrono il loro corpo
      inseguendo invano un futuro morto,
      gente che rimpiange storie diverse
      siedono ai tavoli con bande perverse,
      vite sbiadite verniciate di rosso
      politici e industriali ti sputano addosso,
      guerre e massacri, c'è rivoluzione
      promossa in prima serata dalla televisione,
      bambini spaventati davanti ai loro specchi
      si sentono stanchi, diventano vecchi,
      tacciono i sentimenti, cala la luce
      chi scherza col fuoco in cenere si riduce,
      cercate risposte domandandovi chi siete
      provate ad accettarvi e dopo saprete,
      ci saranno più empi ed anime sgradite
      ancora macerie e vite sbiadite.
      Composta martedì 5 gennaio 1999
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        Scritta da: ROBERTO POZZI
        in Poesie (Poesie personali)

        Le maschere dell'Olimpo

        Dall'alto del monte celestiale
        le partecipanti divinità ammiravano
        con sadico compiacimento viziato
        i segni dell'ultima sinistra tempesta
        che avevano scatenato tra i mortali.

        Cedendo alla diabolica tentazione
        di giocare con il destino degli umani,
        annoiati dei e narcisistici semidei
        avevano malauguratamente congiurato
        con l'invincibile distruttivo Fato.

        Abusando del loro divino potere
        per la loro infame sete di riconoscimento
        avevano dannato sfortunati esseri
        a rivivere l'inutile dolore in ulteriori
        terrificanti limbi emotivi.

        Se pure il nulla rimaneva immutato,
        il destino non era stato completamente cieco,
        un insignificante evento sarebbe sopraggiunto
        a colmare quell'inevitabile vuoto forzato.

        Splendidi raggi di sole avrebbero riscaldato
        i benevoli volti degli ignari innocenti,
        il cielo sarebbe ritornato al suo intenso azzurro
        costringendo le ignobili maschere dall'Olimpo
        a perennemente strisciare come indegni vermi
        nei loro stessi angoscianti inferni.
        Composta giovedì 28 aprile 2016
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Preghiera a Maria

          Madre santa illumina
          con la luce del tuo amore
          le nostre tenebre interiori.
          Liberaci dalla trappola
          del permessivismo
          in cui cadiamo
          calpestando valori morali.
          Liberaci dall'individualismo
          che ci imprigiona
          nel nostro carcere interiore.
          È vero, madre,
          siamo diventati
          cristiani tiepidi,
          accettando compromessi
          con il potere.
          Conserviamo ancora
          nei nostri stanchi rituali
          formule di preghiera,
          ma non sappiamo più
          vivere di preghiera.
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            in Poesie (Poesie personali)
            Guarirai, vedrai.
            Forse già domani, forse.
            Il giorno che nasce
            e tu sarai stanca, come dopo una malattia.
            Domani forse, non sarai ad aspettare,
            ma guiderai tu il treno.
            Guarirai in una canzone,
            e la notte non saranno solo tenebre.
            Guarirai e scaccerai il demonio,
            vedrai, che la notte è vergine.
            Guarirai nello sguardo di un passante
            e le mani sono dolci carezze.
            Domattina forse, guarirai
            svegliandoti col sole negli occhi.
            Guarirai salutando un tramonto
            senza temere il buio.
            Guarirai senza nemmeno accorgerti,
            e vedrai, crederai nella vita.
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              in Poesie (Poesie personali)
              E se un tramonto d'estate,
              ci facesse finalmente incontrare,
              rimarrei per ore immobile a guardarti
              bellissima negli occhi.
              Perché non capirai mai,
              che sei un quadro del quale
              non ti stanchi mai.
              E pure in silenzio,
              perché la luna guardando il mare
              la fa risplendere,
              ed io ti voglio aiutare.
              Che possiamo credere ancora nell'amore
              forse il destino ci ha trovati soli
              e ci fa restare uniti.
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