Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Stagioni

Anche stavolta
La bella stagione è alla fine,
un ciclo che si conclude,
un anno che va,
e i mesi sono volati;
poi le giornate si faranno brevi,
e le serate più fredde,
e poi verranno le foglie caduche,
e le castagne,
e sarà autunno;
il tempo vola,
cogli anni e la gioventù
passa in fretta,
come le stagioni.
Composta giovedì 1 settembre 2016
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sapore di mare

    Sull'onda che sussulta
    nella tiepida brezza di luna,
    trine di schiuma bianca
    ondeggiano sulla riva,
    e come ali di gabbiani
    che s'innalzano nella fioca
    luce settembrina
    io rimembro il tuo nome,
    assaporando
    il sapore del mare
    che bagnava i tuoi fianchi,
    e le mie labbra salate
    planavan sulle tue.
    Composta mercoledì 31 agosto 2016
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      Scritta da: Alexandra Romano
      in Poesie (Poesie personali)

      Amico

      Amico è colui che ti manca,
      quando lontano da te è,
      senza sosta.

      Amico è colui che ti ascolta,
      colui che sa
      ma non accusa...
      Mai.

      Amico è colui che è fisicamente lontano,
      ma sempre con te,
      vicino.

      Ed è la mancanza,
      vasta sempre più d'un orizzonte,
      che fa crescere la tristezza.

      La nostalgia che talvolta lascia spazio alla malinconia,
      o a un po' di allegria.
      Composta mercoledì 20 aprile 2016
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        in Poesie (Poesie personali)

        Chi siete voi?

        Chi siete voi?
        che al cullar dell'alba
        solo
        mi lasciaste a combattere
        di me!
        L'umano:
        fibre d'immortali contraddizioni
        Chi siete?
        che lasciaste ch'io volassi
        sull'onde della ragione
        per il solo piacer
        d'accecarmi di miraggi
        Chi siete?
        che attentate la mia quiete
        e non sapete
        che non ne conosco manco il significato
        quale ardire
        quale infamità
        è la vostra
        nel credere ch'io sia!

        Chi siete voi?
        che al cullar dell'alba
        solo!
        mi lasciaste a combattere
        di me!
        L'umano
        già convinti vincitori
        voi
        No!
        non saranno i vostri inganni
        né le vostre albe
        a far della mia ragione un miraggio
        No!
        non saranno i vostri occhi
        a far dei miei
        passive pupille
        che van dietro ai potenti
        disprezzando gli ultimi
        No!
        non tradirò i miei amici
        la mia stessa vita!
        Non li seppellirò con i vostri giochetti
        da quattro soldi
        No!
        non lo permetterò
        foss'anche l'ombra delle mie ombre
        Chi siete?
        lo san tutti:
        le stelle del cielo
        come le profondità del mare
        Chi sono io?
        lo sapete pesino voi...
        Dall'ultimo riflesso svanito
        al canto del gallo
        sanno!
        Sanno delle mie debolezze
        del mio incedere insicuro
        delle paure
        delle cadute
        e rabbia...
        Ma sanno pure
        grazie a voi
        a voi!
        che al cullar dell'alba
        solo!
        mi lasciaste a combattere
        di me!
        l'umano
        Di me
        sanne del mio cuore
        non certo per mero battito
        o vanità
        ma per assonanza d'emozioni
        e scalpitano su strade sempre nuove
        dove il giorno
        ha sempre una via d'uscita
        e le ore
        non fanno più paura...
        Ecco la mia vittoria
        la forza della mia debolezza!
        L'alba di una nuova umanità
        Ove sfavillanti arcobaleni
        posano
        i loro colori
        uno ad uno
        per quante sono le nostre emozioni
        Ecco la mia vittoria
        la forza della mia debolezza!
        Chi siete voi?
        voglio vedervi in faccia!
        privi di pupille
        siete solo cibo per le vostro ombre...
        Oh no,
        che mai si avveri
        cibo per ombre!
        Mai!
        Composta venerdì 21 ottobre 2016
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          in Poesie (Poesie personali)

          Terremoto

          Ore 3: 36
          e su quell'ora ferma
          s'è consumato l'eccidio!
          La terra
          in un "sussulto" ondulatorio
          sale di magnitudo 6.0
          e s'apre
          d'un sangue amaro
          all'apocalisse
          un sol boato
          e mille ruggiti
          han trasformato
          sogni
          non ancor divini
          in angosce letali

          terremoto
          ore 3: 36
          a crepitii di urla
          pure il silenzio!
          Sbriciolarsi
          dinanzi a cuori pulsanti
          nonostante
          e vagano
          e s'aggrappano!
          Cadono
          e si rialzano!
          Seguono
          forse l'istinto
          forse una luce
          sì sì
          sono voci
          voci piene di vita
          ora posso accasciarmi
          posso abbracciarli
          ora posso avvisarli
          indirizzarli:
          "sono lì
          in fondo alla strada
          sepolti!
          Ma vivi"
          e guardo i loro sorrisi
          le loro belle divise
          tante
          e finalmente
          posso pensare
          non riesco a piangere
          ancora
          un profumo di fazzoletto
          asciugarmi una lacrima
          sento i loro sguardi
          nel mio
          e i miei occhi
          di polvere e sangue
          si lasciano andare
          a un riposo di speranza
          ancora.
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Strano amore

            Strano questo nostro amore,
            un po' accidentato,
            un po' incasinato,
            a volte sei strana,
            o ti chiudi in te stessa,
            questo amore per te,
            un po' strano,
            un po' incredibile,
            un po' incasinato,
            quanto tempo è passato,
            ma ancora ti amo come la prima volta,
            ancora per me, sei una scoperta,
            e non mi stanchi mai;
            ancora mi dura,
            questo amore strano per te.
            Composta mercoledì 31 agosto 2016
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              Ultima serata di fine estate

              Finalmente l'imbrunire,
              che porta il fresco dopo
              la calura,
              le giornate sono ancora lunghe,
              ma settembre è vicino,
              uno spiffero di brezza estiva,
              fa correre sulla strada,
              un mucchio di foglie secche e gialle,
              e qualcosa mi ricorda l'autunno,
              col vento che spazza il fogliame,
              non so perché,
              queste foglie
              mi riportano alla stagione autunnale,
              sarà perché
              il mese sta finendo;
              si vedrà.
              Composta domenica 28 agosto 2016
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                in Poesie (Poesie personali)

                I letti dell'anima

                Si stendono lenzuola
                e profumi di lavanda
                sulle vie che portano
                al cuore.
                Profumano aritmie,
                inebriando
                pacate assonanze,
                rinfrescando il soffio
                dei venti.
                Si assaporano
                odori epidermici
                che ti tracciano amore.
                Sono i giorni migliori
                per accendere bagliori
                nel buio,
                dove il sole
                con il suo splendore
                riaccende il vigore
                dei sensi.
                È il momento
                che ora ti prendi,
                quello che non riesci
                a scacciare,
                ti domina dentro,
                maremoto che sbatte
                i silenzi di vita
                e che ora tu tocchi
                con fragili dita.
                Si stendono lenzuola
                sui letti dei cieli
                dell'anima!
                Composta mercoledì 20 agosto 2014
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