Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Borghesi scarafaggi

Purtroppo ci tocca vivere
con della gentaccia di basso livello,
tutta la vita studiamo a scuola,
ma poi,
per le strade,
è pieno di burini senza cultura,
ignoranti,
incolti,
e il livello standard italiano
è raso terra,
ci dobbiamo confrontare ogni giorno,
con piccolo borghesi e paesani
bifolchi e con poco cervello,
che odiano la libertà
e le differenze altrui,
più che non la propria schiavitù,
e il fango in cui vivono,
e invece di fare qualcosa per vivere meglio,
vogliono vedere solo anche gli altri nella bratta come loro,
e ridotti a degli zeri come loro.
La gente non è un sicuro bene, e la solitudine,
non è un sicuro male.
Se questa è la società,
non vale la pena di viverci.
Composta martedì 13 settembre 2016
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    Scritta da: Alfio Tetto
    in Poesie (Poesie personali)

    Falso baratto

    Ho venduto i miei giochi,
    ho venduto i miei occhi
    ho venduto le mie ossa doloranti
    ho venduto le mie fratture
    ho venduto i miei capelli alcuni bianchi.
    Ho venduto il mio egoismo
    ho venduto i miei sorrisi.
    Ho venduto le mie smorfie.
    Ho venduto le mie lacrime; goccia dopo goccia.
    Ho venduto le mie braccia.
    Ho venduto le mie mani.
    Ho venduto la mie due anime
    ho venduto le mie cicatrici tutte in blocco
    ho venduto le mie bugie.
    Ho venduto la mia forza.
    Ho venduto il mio coraggio.
    Ho venduto le mie paure.
    Ho venduto tutto il resto.
    E non ci ho guadagnato nulla.
    Ho tenuto le mie gambe, e
    cammino con le suole consumate dai ricordi.
    E tu cosa hai comprato?
    Composta venerdì 31 luglio 2015
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      Scritta da: Donatella
      in Poesie (Poesie personali)
      Scorre l'acqua nel fiume
      a volte lenta
      a volte veloce,
      porta con se quello che trova sul suo cammino
      fino al mare.
      Il suo colore verde di speranza
      ed il suo sapore dolce di innocenza
      si tramutano nel blu dell'ignoto e nel sapido del sale.
      Tutto si trasforma come la nostra esistenza,
      tutto ha una logica come la scienza.
      Quello che rimane intatto
      è l'attimo ripetuto all'infinito della nostra anima.
      Composta martedì 13 settembre 2016
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        Scritta da: Anfolle
        in Poesie (Poesie personali)

        Un giorno

        Un giorno per caso appare qualcosa
        ne vedi una foto
        fa tante domande;
        quel giorno rispondi, è come una rosa
        che apre le porte
        e sboccia più grande;
        quel giorno ho il sorriso sul volto trovato
        ne trovo la fiamma
        ne scopro la storia;
        dal giorno si parla da perderne il fiato
        la cerchi, la vuoi
        è luce, è memoria;
        dal giorno è pensiero costante e impetuoso
        ti scrivo parole
        esprimo emozioni
        ma un giorno ti vedo e il bacio è amoroso
        è pelle di anime
        è intrecci di suoni
        quel giorno la vita ha scritto per me
        mi specchio negli occhi e dentro sei te.
        Composta sabato 28 maggio 2016
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          Scritta da: Asianne Merisi
          in Poesie (Poesie personali)
          L'amore ci ha plagiato il viso
          l'odio fa capolino dalla porta
          ma sa che non si entra
          il cuore si finge sordo e cieco
          e l'anima fa l'attrice
          sul palcoscenico di tutti i tuoi domani.
          La paura cerca letargo tra le tue ossa
          la felicità ti viene a trovare e poi va via
          la tenerezza si corteggia la tua sensibilità
          e la tua vita si riempie
          di cose nuove e cose già viste
          ma se tu potessi scegliere
          non credo cambieresti le cose
          dietro il sipario c'è sempre talento.
          Composta sabato 10 settembre 2016
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            Scritta da: Asianne Merisi
            in Poesie (Poesie personali)
            Perché ti siedi?
            Io non ti ho chiamato!
            Non bussi alla mia porta,
            non chiedi permesso.
            Ti vesti di sguardi ostili e pecchi di presunzione.
            Il tuo posto non è qui,
            so che ti sbaglieresti
            e tra l'ipocrisia, mi chiameresti
            con il suo vero nome.
            Rifiutami!
            Il tuo posto non è con me!
            Ma poi vedo che hai freddo, e io non posso ignorarlo
            ti guardo e accolgo ogni tuo sguardo
            e rimango nuovamente offuscata
            dall'eco di questo essere "noi".
            Composta giovedì 1 settembre 2016
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              Scritta da: Asianne Merisi
              in Poesie (Poesie personali)
              Astratto, vivo, convulso, ritmico
              tu mi sorgi dentro
              come scossa assestante,
              raffica violenta,
              luce accecante.
              Ti sovrapponi ai miei respiri,
              ti insinui nel sangue,
              ti proietti nel mio futuro.
              Come luce che delinea i contorni,
              come fame di essenza,
              che cerca l'ora del proibito.
              Tu ti ormeggi, ti avvinghi ai fianchi
              mentre all'orizzonte sfuma la voce
              e nasce una nuova luce.
              Composta venerdì 2 settembre 2016
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