Ore 3: 36 e su quell'ora ferma s'è consumato l'eccidio! La terra in un "sussulto" ondulatorio sale di magnitudo 6.0 e s'apre d'un sangue amaro all'apocalisse un sol boato e mille ruggiti han trasformato sogni non ancor divini in angosce letali
terremoto ore 3: 36 a crepitii di urla pure il silenzio! Sbriciolarsi dinanzi a cuori pulsanti nonostante e vagano e s'aggrappano! Cadono e si rialzano! Seguono forse l'istinto forse una luce sì sì sono voci voci piene di vita ora posso accasciarmi posso abbracciarli ora posso avvisarli indirizzarli: "sono lì in fondo alla strada sepolti! Ma vivi" e guardo i loro sorrisi le loro belle divise tante e finalmente posso pensare non riesco a piangere ancora un profumo di fazzoletto asciugarmi una lacrima sento i loro sguardi nel mio e i miei occhi di polvere e sangue si lasciano andare a un riposo di speranza ancora.
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