Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Disvela gli umori del tuo cuore

Disvela gli umori del tuo cuore
e sulle labbra umettati li sparge
il bacio improvviso che mi dai.
È in quell'atto, nella frescura
che giunge, che si disincaglia
la mia vita, chiglia in avaria
arenata tra sirti di malinconie.
È la tua bocca: ampia, sensuale,
ineffabile dolcezza colta
nel protrarsi di un abbandono,
che mi sospinge fuor dalla secca
e per il petto diffonde aromi
e tintinnio di emozioni,
che l'anima insuffla all'esaurirsi
di ansanti frammenti di respiro.
Non più vago sfuggente precario
un amor di essere ritrovo,
al suo braccio forte mi avvinghio
per lasciarmi condurre festoso
nel piazzale della meraviglia
alla sagra di nuovi sapori di vita.
Insaturo di te, non potrò mai dirti:
arresta i tuoi baci. Bagnami di essi!
Rovescia il mare del tuo amore
sulla secchezza delle mie pieghe
allegra conduttrice del mio destino.
Trasvoliamo, cogliamo sogni per noi
allo sfiorare soave di labbra
che anelano albe di focosi baci.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Puoi tu impedire al flutto

    Puoi tu impedire al flutto
    di non lambire la proda
    a una brezza serale
    di non accarezzare una chioma
    o al calore di non abbandonare
    il ceppo che brucia?
    Così si manifesta il respiro
    del vivente: è nello svolgersi
    del suo fluire che scrive la matrice
    degli atti del suo essere;
    la vita sempre irrompe se non è quiescente
    e la morte sgambettata solo tardi trionfa!
    E così ti telefono a mitraglia
    ti scrivo come un condannato
    incessante ti penso, ti riproduco
    invaso di dolcezza, rinnovo
    con un ritmo forsennato
    la volontà e il piacere di esserti accanto;
    non è una pressione, un incalzare
    un attrito che vuole affaticare il tuo viaggio
    ma il dispiegarsi raggiante di un'anima,
    l'amore che, come acqua nella conduttura
    di due vasi comunicanti, fluisce
    per raggiungere livelli uguali.
    È come il miracolo del seme
    che vuol farsi gemma e frutto nel deserto
    e porta dentro di sé altra vita.
    Segregare l'istinto lo spirito o un pensiero
    è la più gratuita assurda violenza
    commessa contro sé stessi:
    replicare la nostra genuinità
    e mai stupirci del suo perpetuarsi
    è la complessa meccanica
    con cui impedire epiloghi non voluti
    all'inevitabile svuotarsi della clessidra
    che misura il lasso di tempo che ci è dato.
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      in Poesie (Poesie personali)
      È quando la vita
      qual carcassa di sogni e di speranze
      orrida appare e mi spaventa
      che al rifugio del tuo amore
      corre il cuore mio tremante.
      Fuor di esso non troverei nulla:
      uomo, finito, consapevole di essere
      per caso a questo mondo,
      oscurati agli occhi l'erba, i monti
      il cielo e il mare
      corpo in attesa di essere calato
      in un sonno profondo,
      stramazzerei all'insensato e disumano.
      È accanto a te, reale o immaginata,
      che come nuvole al sole
      si disciolgono i miei grumi di paura
      e l'animo ritrova accenti note e toni;
      è come un risveglio, più di un altro nascere,
      da cui sia bandita l'irragionevolezza
      del vivere, il ritrovarti e sentir che sono.
      A te mi appoggio come ad un muro
      quando il peso dei pensieri mi stanca:
      poi s'appressa si erge e urge
      il bisogno incessante di toccarti
      di avvertire uno sfioro di carne viva
      che mi risparmi da un annichilire.
      È codesta possibilità di amare
      che mi offri che divino scrolla
      l'improvvisa paura di svanire
      e inficia le malefatte del tempo.
      Angelo salvifico, non si dispiumi
      come flabello al vento il prodigio
      che ci bacia, fasci di luci
      intensi giungano dalle tue pupille
      e tutto ancora non ci sia negato
      nella inauspicata congettura
      che si acceleri il passo della vita.
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        Scritta da: Leandro Mancino
        in Poesie (Poesie personali)

        Musica maestro...

        Musica maestro! Che il mondo balli...
        Balli con me, balli per me... balli da me, qui, nel mio cuore.

        A dar vita a qualcosa che sta andando via...

        Musica, musica maestro!
        Che la banda faccia risuonare le loro note per il paesino...
        Che il mio essere possa essere ritrovato...

        Musica, musica per favore...
        Cosa aspetta maestro? Alza la bacchetta... dia inizio alle danze, ai suoni... alle meraviglie.

        Alla poesia suonata... alla poesia cantata... e tutto tornerà come prima.
        E tutto verrà ripristinato... e tutto verrà trovato.

        E troverò me stesso... se tu vorrai, mio maestro...

        Amen.
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          Scritta da: Leandro Mancino
          in Poesie (Poesie personali)

          Guardaci...

          Troppo piccoli e indifesi per questo mondo...
          Guardami... guardaci...
          A dirci ti amo... stretti in un solo abbraccio, un attimo sacro...
          Guardami... guardaci...

          Guardami e salvami, dì quel che devi dire... ora che non fa più paura...
          Guardami amore... guardami e ama...
          Guardaci amore... guardaci e sogna...
          Guarda... non più con gli occhi ma col cuore, non più il mio viso ma la mia anima.
          Spogliami... spogliami tutto... il cuore, il cervello, l'animo... il corpo.

          È una vita che ti aspetto... ora che sei qui non voglio perdermi un sol attimo con te.
          Ora che sei qui coglierò l'attimo, ogni attimo perduto ora lo coglierò... star con te è un così prezioso presente che solo assaporarlo rende vivi... divini... intoccabili.
          E mi sento un Dio... giuro, un Dio.
          Guardami... guardaci...
          Troppo deboli per questo mondo... ma che importa?
          Bastiamo noi... il resto andrà da sè... e non resterà giorno tranquillo, senza problemi, ma andrà bene così, è un prezzo ragionevole pur di avere te.

          Tutto è ragionevole pur di averti... tutto è ragionavole pur di poterti amare.
          E quel ti amo... ah... se potessi risentirlo mille e mille volte io lo farei, mi ci addormenterei la notte e risveglierei il mattino.
          Risuona nella mia mente... risona tutto...
          E tocco il cielo con un Dio, fin lassù... dove finisce il cielo... e inizia un altro mondo, il nostro.
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            Scritta da: Blondgirl Sweet
            in Poesie (Poesie personali)

            Il battito di un cuore

            A volte mi fermo
            chiudo gli occhi e
            ascolto la melodia
            più bella che il mondo mi
            potesse regalare...
            il battito di un cuore.
            Una mano sfiora la tua pelle
            una bocca bacia le tue labbra
            un respiro si unisce al tuo
            ed è proprio
            in quel momento che
            quella meravigliosa melodia si
            unisce ad un'altra
            e danzano
            danzano
            danzano
            ininterrottamente
            ma ecco...
            i miei occhi si schiudono...
            Silenzio,
            tutto ormai tace.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Il mio zahir

              So che tu non mi ami ma io continuo ad amarti,
              ti amo quando soffro,
              quando mi illudo,
              quando bagno il mio cuscino di lacrime,
              ti amo quando so che è inutile sognarti!
              Ancora una volta mi ritrovo a scrivere per te,
              a piangere per te,
              in questo momento stai baciando un'altra,
              e ti muovi in abbraccio che non sarà mai più il mio.
              Vorrei tanto dimenticarti.
              E quando sembra
              che sono quasi arrivata a cancellarti
              completamente dal mio cuore,
              basta un tuo sguardo,
              una tua parola
              per far riaffiorare
              tutto quello che provo per te.
              Sembri marchiato a fuoco sulla mia anima
              che mai aveva sofferto tanto
              quanto in questo momento.
              Provo a convincermi che ti odio
              ma in realtà non è così
              ti odio per non amarti!
              Mai leggerai queste mie parole
              e mai saprai quello che provo
              e quello che sei stato per me
              Sarai sempre convinto che svanirà
              o forse per te già è svanito,
              perché magari per te non sono stata niente...
              Anche se un giorno m'innamorassi di un altro
              sono sicura che tu sarai sempre nel mio cuore
              e niente ti potrà cancellare perché
              ti voglio troppo bene.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)

                Sulla montagna

                Quando il giorno si rompe nelle mani,
                quando il cuore ha paura della notte,
                quando l'uomo spara alle spalle:

                Fuggi, fratello, sulla montagna antica,
                ascolta il suo respiro uscire dalle rocce,
                raccogli il cielo che corre sulla nebbia.

                Non scendere a valle in pieno mezzogiorno,
                il sole distrugge la memoria.
                Misura i tuoi passi al cadere delle foglie,
                il ritmo è musica secolare.

                Quando la sera ti chiama fra le donne,
                quando gli occhi si perdono nella luna,
                quando l'uomo si nasconde nella notte:

                Fuggi, fratello, sulla montagna antica,
                leggi il libro aperto della vita,
                parla con gli uccelli e le lumache.

                Scendi a valle per lavarti al fiume:
                l'acqua lava il corpo e i ricordi
                portandoti lontano fino al mare.

                Il tempo è corto, la barca è lenta
                ma la montagna, il fiume e il mare
                sono le chiavi che ti aprono il domani.
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                  Scritta da: Cleonice Parisi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Chi è causa del suo mal pianga se stesso

                  Ciò che l'uomo produce,
                  a se stesso resta.

                  Nulla di ciò che pensi,
                  navigherà lontano dal tuo animo,
                  ogni pensiero ti accompagnerà dall'alba al tramonto
                  e dal tramonto alla notte.

                  Non creda l'uomo d'esser immune dai suoi stessi oscuri pensieri,
                  i mali che lo affliggono altro non sono che i suoi frutti malati.

                  Sempre grida i suoi affanni l'uomo afflitto,
                  e della sua voce ne ha orecchie la montagna e il mare,
                  ma delle sue colpe ne ha la certezza il cuore.

                  Raccogli le tue lacrime e pesane il senso,
                  raccogli i tuoi sorrisi e pesane il senso,
                  la bilancia del vivere troverà sempre in se il suo equilibrio
                  se a guidarla sarà stata la mano del tuo cuore.
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