Poesie personali


Scritta da: Daduncolo
in Poesie (Poesie personali)

L'assiduo mare

Le forti onde forgiano lievi danze di spuma che blandiscono la natura marina, e a pochi passi ascolto la dolce voce del mare, tra le mani stringo una conchiglia e con la mente viaggio e cammino in questo incantevole paradiso.
Solo e triste osservo e cerco il possibile affetto per la mia anima delusa dalla realtà simultanea che urta giorno dopo giorno la mia esistenza.
Un respiro di vento vezzeggia il mio viso e fa desistere le lacrime che avvolgono i miei occhi e la speranza che passò di lì afferrai e con esso il mio cuore ricucì dalle profonde ferite...
Nell'infinito scruto la vasta distesa di fluente blu che pare trovare tregua al cospetto del tramonto, il mio corpo distante dal giorno giace di freddo e la mia anima più vicina a quella sfumatura tanto lontana trova affetto e si rinfranca...
Il mare come un analgesico agisce e come un amico ti accoglie tra le sue braccia pronto per farti risentire il gusto della vita.
Gli ultimi riflessi del sole si posano nei miei occhi e un colore d'oro si espande nel mare, nel lieve spegnersi del cielo una lacrima di emozione lascia i miei occhi e si spegne fra quell'immenso litorale velato dalle onde marine...

Il mondo è pieno di magia, di pensieri,
e di luoghi stupendi proprio come il
mare, esso è un amico, un diario dei segreti,
tu unico a cui basti, lui unico che ti scolta...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Daduncolo
    in Poesie (Poesie personali)

    Santa Praga

    Paese irreale povero d'ostilità
    ma ricco di felicità,
    fa si che l'amore e l'amicizia
    sia come un infinito e perpetuo
    desiderio di vita.

    Clima caldo e clima freddo,
    sole e neve, fuoco e acqua
    van d'accordo come affini...

    Triade vette,
    tutte alte e tutte verdi,
    ogni sera son nascoste
    da un immenso e sottile velo,
    che alle strida del
    nuovo giorno, fan mutare
    la campagna...

    I mille lumi che
    avvolgon le botteghe e le vetrine,
    rallegran i poveri e romiti borghi,
    che fan mutare il paese
    come il nido dell'amore...

    Le genti del paese treman
    dinanzi alle slavine e
    con soavi parole
    chiedon soccorso al
    grande maggiore...

    Cittadini praghiani mai non
    mentano dinanzi al signore,
    esso sarà generoso e dall'alto dei
    cieli saprà distinguere il
    bene dal male...

    Tutti son contigui e generosi,
    come il signor hai sui fedeli.
    Nessuno oserà trattar male
    alcuna creatura vivente e non vivente
    di questo esteso, infinito e raro mondo,
    immerso nella grazia
    divina...

    La taverna sarà, la
    dimora dei fannulloni.
    La chiesa sarà, la dimora dei
    grandi signori.
    L'ospedale invece sarà, una dimora
    piena d'infelicità, dove
    la speranza e la brama
    sono le ultime a morire...

    Alla fine il paese se ne andrà
    ma alla fine tornerà, con
    novità belle o brutte ma alla
    fine riverrà,
    tra la neve e la nebbia scomparirà
    ma con l'amore e l'amicizia Santa Praga
    rimarrà....
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Chiaretta Moce
      in Poesie (Poesie personali)

      Bianco e nero

      Ragiona con il cuore...
      non lasciarti sopraffare
      dal desiderio di riuscire,
      dalla necessità di non ferire...
      le tue parole mi hanno fatto male,
      più taglienti della brezza d'inverno,
      logoranti come una goccia
      che instancabile solca la roccia...
      fermati e lascia riflettere il cuore,
      il bianco e nero che vedi
      è ormai svanito...
      il mio cielo è azzurro,
      la mia terra bruna,
      il mio orizzonte profuma d'ambra...
      impara ad ascoltare,
      tendi l'orecchio agli altri
      e scoprirai quanto più variopinto
      e fantastico
      è il mond... se lo guardi
      dal basso verso l'alto
      senza accontentarti.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Chiaretta Moce
        in Poesie (Poesie personali)

        Sai...

        Sai... il tempo trascorre
        e io mi ritrovo ancora qui
        ad aspettare...
        ad aspettarmi...
        una sensazione
        che non cancello,
        quella di un sogno
        che un giorno si può avverare
        un sogno un tempo infranto
        ma che ora pulsa vivo
        perché non riuscirai a strapparmi l'entusiasmo,
        la voglia di vita
        troppo spesso smorzata
        dal desiderio di viverti
        ancora
        come allora...
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Leandro Mancino
          in Poesie (Poesie personali)

          Smettere o continuare?

          Vorrei dire qualcosa che ti faccia scegliere me... Non posso.
          Vorrei farti alzare da terra e farti vedere il mondo dall'alto, perché quando sto con te è da lassù che lo guardo.
          Vorrei... come sempre vorrei...
          Ma ora non è questo che conta.
          Ciò che ha importanza è cosa ti sussurra il cuore...
          Smettere o Continuare?
          Io starò qui ad aspettare...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Carlo Scioli
            in Poesie (Poesie personali)

            My Spleen

            Indolenti, i minuti, scorrono inesorabili
            Bianchi spettri dello sterile tempo
            Vessilli di inutile orgoglio
            Sui quali si legge
            La scarlatta condanna
            Della mia solitudine

            Rontolii di spiacere
            Vengono spreigionati
            Dai suoni a me più cari
            E, in me, accendono
            Tenere passioni

            Silenti canti di Spleen
            Arrecano i loro malevoli danni
            A tutto ciò che vorrei che fosse...

            Nebbie di angoscianti rimorsi si fondono
            Con l'oscuro arcobaleno dei miei desideri
            Lasciandomi inerme...
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Carlo Scioli
              in Poesie (Poesie personali)

              Notte

              Luce
              Invadente presenza
              Nelle pensierose notti
              Ove tutto tace

              Dinanzi all'alveare
              Del mio subconscio
              Cerco di captare
              Un profondo sguardo
              Da poter contemplare

              Silenzio onnipresente
              Alle volte come un fratello
              Altre invece
              Come uno scomodo fardello

              Osservo nel mio animo
              La statuaria eclisse di sogni
              Mai dimenticati ne realizzati
              E passeggio tra essi
              Ascoltando il richiamo di Morfeo

              Ed all'intero universo
              Volgo un profondo inchino
              Augurandogli semplicemente
              "buona notte"...
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Daduncolo
                in Poesie (Poesie personali)

                11 Settembre 2001 - Per non dimenticare!

                L'uomo cade in basso e privo di fune non riesce a risalire dal baratro, non perché la corda non ci sia, ma perché dalla troppa ignoranza non riesce per sua sfortuna a farne buon uso...
                La vita sarà pure un sogno,
                ma per sognare sofferenza e distruzione
                preferisco fare incubi la notte.
                Vota la poesia: Commenta