Poesie personali


Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
in Poesie (Poesie personali)

Correre

Correre dove nessuno potrà trovarmi...
correre fino a perdere il fiato e crollare...
correre a braccia aperte verso un'alba che non è mai venuta...
correre sull'asfalto che brucia e fa male...
correre e ritrovare un sorriso perduto da tempo...
correre per ritrovare parte noi...
correre e riscoprirsi senza bugie...
correre per non creare più nessuna illusione...
correre per non avere più paura...
fermarsi... guardarsi intorno
e rendersi conto che doveva andare così...
correre lontano... lontano... lontano... senza cadere giù!
Correre perché non posso volare più!
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    Scritta da: Francesca Pace
    in Poesie (Poesie personali)

    Pomeriggio vegetale

    In questo pomeriggio alcolico, sintetico e immobile,
    m'inquieta un sole
    -o forse un'alba, meravigliosa,
    come a volte ciò che lo sembra, poi non lo è-.

    Mi fotto da me,
    cosi che sento lo spleen,
    sento l'abbandono,
    sento l'angoscia,
    sento il sapore vecchio e tormentato del vuoto dentro di me
    alla ricerca
    sfrenata
    di te.
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      Scritta da: Cleonice Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      È nel trascorso il tuo primo percorso

      Non avrai sentieri
      se di sentieri non avrai memoria;

      È nel trascorso vissuto,
      il tuo solo intuito,
      è nel vivere di ieri
      che tracciato avrai sentieri;

      Non sottovaluta pioggia
      chi alla sua terra ha dato foggia,
      sa che sol nel suo cadere
      frutto poi potrà vedere;

      Non teme il tifone
      chi manovra vele,
      egli raccoglie in quel vento
      la forza del suo movimento.

      Non teme fame
      chi nel mondo ha cucito trame,
      sa che sol nel digiuno forzoso
      della vita sarà realmente sposo.

      Non avrai sentieri
      se di sentieri non avrai memoria;

      È nel passato il tuo coltivato,
      è nel domani il frutto ritrovato;

      Non sottovaluterai il trascorso,
      è nel cuore di ciò che andato il tesoro trovato;

      Guarderai con amore
      anche a ciò che ti avrà ferito il cuore
      e nel proceder innanzi
      capirai di non aver lasciato avanzi;

      È nel trascorso il tuo primo percorso.
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        Scritta da: Phil Ethasimon
        in Poesie (Poesie personali)

        Siddhartha

        Hai cercato Iddio
        nel deserto dei libri.
        Hai viaggiato
        per mari e monti.
        Hai assaporato il potere,
        la ricchezza e la povertà.
        Ti eri illuso di averlo trovato.
        Ma or la delusione,
        del vuoto che riempie la tua anima.
        La più travolgente depressione!
        L'inferno!
        Il fuoco,
        che dovrai attraversare.
        Ne uscirai indenne
        se il Cuore è con te,
        e se accetterai
        l'aiuto della Ragione.
        Se saprai conciliare
        Beatrice e Virgilio.
        Ed allor il vuoto
        lo riempirai al più presto.
        Scoprirai
        e getterai le maschere
        che credevi di non avere.
        Quando la caverna del tuo essere
        sarà interamente svuotata
        da credenze
        e opinioni personali.
        Frutti di terreni coltivati
        e mietuti da altri
        che tu hai fatto tuoi.
        Né narcisismo,
        né senso di potere,
        o affermazione di sé.
        Guai all'orgoglio!
        Il vero demone
        che ostacola il cammino
        nella strada della consapevolezza,
        verso la comprensione del Reale.
        Il tuo vuoto
        dovrà essere realmente vuoto.
        E sarà allora, che il vuoto,
        si riempirà di un nuovo
        e sconosciuto sentire,
        che ti innalzerà
        al di sopra di ogni cosa conosciuta
        e vedrai...

        Crocifiggerai la tua personalità,
        gusterai la paura e la morte!
        Ma resusciterai
        e sarà allora che vedrai!
        Si!
        Vedrai l'immagine di Te stesso
        riflesso negli occhi di un bambino.
        Ogni uomo
        sarà il tuo gemello,
        ed imparerai che
        Iddio alberga
        all'interno di una albero,
        nel cinguettio di un passero,
        nello sguardo affascinante di una donna.
        Nella tua compagna brontolona
        che non ti da tregua,
        realizzarei che Dio ti istruisce
        per sviluppare
        la qualità della pazienza.
        E quando non sarà più uno sforzo,
        non più scimmiotterai,
        non più reciterai il tuo ideale,
        l'Amore penetrerà realmente,
        all'interno della caverna
        del tuo essere divenuto vuoto.
        Sarà allor
        che ti alzerai alle due di notte,
        vivendone intensamente l'ora.
        E paradossalmente,
        nell'istante di quel momento,
        non vedrai l'ora che si farà giorno,
        per Creare ed Amare,
        per viver altri momenti.
        Così sentirai anche
        l'impeto di una forza straordinaria
        che ti solleverà da terra
        e di quell'ora meravigliosa della notte,
        non ne vorrai la fine!
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          in Poesie (Poesie personali)

          A mia moglie

          Quale lama può tagliare il filo,
          distorcere il tuo profilo,
          le locandine delle tue virtù
          che mi impediscono di dimenticarti?
          Le frasi di un amore tanto testardo
          pieno di cenci, di pedine mosse male
          di quello che non vale di ascoltare?
          Il mio non è codardo come chi mente.
          Guarda lo specchio:
          brulica la tua faccia
          d'insetti e di serpenti.
          Il secchio delle nostre anime
          gocciola da qualche parte
          ma ne raccoglierò le tracce,
          riponendole dopo averlo riparato.
          L'uomo che hai amato e tanto ami
          pagherà il debito insolente
          e andrà via.
          È il presente nascosto,
          non il passato;
          Come il dente caduto
          dà lacrime a un bimbo,
          un altro, saldo, prima o poi
          le asciuga;
          Non vado più a ritroso né più avanti.
          Solo i pezzenti svuotano le mano
          per riempirle ancora.
          Io solo di te le ho riempite
          Ti ho stretta forse troppo, e lo farei in eterno.
          Ora, nell'inverno delle tue follie,
          credi che sia l'opposto
          distruggere poesie
          alle libertà profuse
          o alle incerte vie.
          E le mie lacrime, di contro,
          per te gioiose
          Se tanto vuoi,
          scioglieranno la morsa:
          lunga appendice di monografie tediose.
          Libera nel vuoto, danza immotivata,
          melodia da tutti sconosciuta,
          dessert stantio, ultima portata
          nel prosaico del tutto
          e del tuo niente.
          Ladra saccente, brillante vanesia.
          La follia in un piacere folle:
          gli abiti che cingi
          chi potrà alterarli?
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            in Poesie (Poesie personali)

            Un sogno detto pace

            Bimbo, non piangere. Sorridi.
            Sorridi a chi ti ha donato un sorriso.
            Sorridi a chi per te ha dato la vita.
            Sorridi perché in te rimanga il ricordo
            D'uomini pronti a morire per
            Un sogno detto pace.
            Sorridi alla vita perché
            La vita ti doni quello che
            18 ragazzi hanno pagato con
            La propria vita.
            Bimbo, non piangere. Sorridi.
            Perché loro sorridono per te.
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              in Poesie (Poesie personali)

              San Giuliano di Puglia

              San Giuliano
              Un paese Molisano.
              Bambini in festa,
              il grido di una maestra.
              Tutti ascoltano la lezione mentre un bimbo
              Immagina un futuro migliore.
              All'improvviso un rumore,
              un boato, è il terrore.
              Tutti cercano di uscire, ma
              Solo lì potranno dormire.
              Morire.
              Dormire non è come dormire.
              Loro non sono morti, dormono,
              sognano.
              Sognano una vita migliore
              Che diffonda solo amore.
              Non facciamo morire questi
              bambini, facciamoli sognare,
              sognare per non dimenticare.
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