Questa notte ti ho sognata. Brividi sulla mia pelle bruciata da desideri inconfessabili se non a te che dormivi al mio fianco sfiorandomi col tuo corpo che nutriva il mio sogno con la sua voglia di giocare.
Limiti, incertezze, irrazionalità... Poca voglia di andare oltre. Paura del mio amore, paura di te stesso, Voglia di morire in un altro sguardo Ricominciare, forse. Devo fare benzina Mi sono tagliata un dito con un cd E Domenica lavoro.
Ritorno a pensare, a Lui, a te, a Lui, a Me e Lui ma ci sei Tu... Oggi... ci sei Tu, e Lui?
E ti chiamo, solo rumori, vita, tasti... piedi che camminano, una risata. La mia. Riattacchi? Un messaggio, un altro, un altro ancora, non trovano risposta...
Credevo fossi Tu. Credevo fosse un gioco, mi sbagliavo e tu lo sai, si che lo sai. Mangio un biscotto, Raccolgo i capelli... Raccolgo i pensieri, Vorrei che fossi qui A fare che?
Sono il Sussurro Silenzioso del vento. Solitaria Speranza di chi Stringe Soltanto un pugno di Sabbia. Sono il Silenzio che osserva il mondo con gli occhi di uno Sconosciuto. Sono il Solitario poeta che verga su muti fogli la follia dei Sogni. Sono l'anima che cerca il Suo corpo. Sono Soltanto il Silenzio di una lacrima, un emozione... Chiamatemi Semplicemente Silence.
Dipingerò un quadro, non gli darò un nome... unirò poesia in una semplice espressione, in una lacrima che tristemente segna il tuo viso... in un caloroso abbraccio che ti illumina il sorriso. In una stella che sta per morire... per esaudire un sogno di chi vuol ancor sperare.
Amico mio... ricordi quando le rondini soavi volavano su di noi? Quando i rumori sordi nella notte rompevano il dolce sognare di un bambino... avevo la certezza della vita, ma la paura nel viverla... ricordati... amico mio, ora chiudo gli occhi non ho più paura... con un amico vicino anche la notte non è poi così tanto scura.
La Casa dalle Finestre che Ridono. Imposte aperte, torta di mele come la famosa Magdalaine e l'innocenza di un gioco al buio in soffitta. Tutto era di plastica, tutto finto, tutto era una prova della vita vera. Ora siamo alla stesura definitiva, sempre meno funziona la gomma su questa pagina stropicciata dell'esistenza. Niente penna, solo una sottile lama di coltello.
Notte e giorno, sole e luna s'inseguono. Eterni amanti costretti a sfuggirsi per insegnare al modo cos'è l'amore. Una platea di stelle mi è testimone, io sole sò cos'è l'amore. Il mio publico di stelle sà cos'è l'amore perché solo tu, mio sole, conosci il mio nome. Il mio sguardo nel tuo: Eclissi. Noi due soli. Per pochi attimi, per ricominciare. Ora posso chiamarti amore.
Eccoci qui... il sole e la luna... che si incontrano... due corpi... due anime... che si uniscono... in una stupenda danza... l'eclisse... in cui i due corpi celesti... si avvolgono... proprio come noi... io e te... io... la tua ombra... e tu... la mia luce... danziamo su queste nuvole... che ci fanno da pista da ballo... per volteggiare... come due perfetti ballerini... la danza perfetta... chiamata... amore... in cui ci uniremo... e non ci lasceremo mai più... due corpi... accomunati da una sola anima... volteggiamo intorno all'eclisse... ci desideriamo... ci vogliamo... ci incontriamo... e ci uniamo... per ballare... come su una spiaggia... si balla intorno al falò... di ferragosto... io suonando la chitarra... sfiorando le dolci corde del tuo cuore... tu cantando... facendo vibrare le dolci note dell'amore... fai presto... vieni qui... ed uniamoci nell'eclisse... per ballare... fino all'infinito... la danza dell'amore...