Cogli la preziosità incommensurabile di un istante, l'oggi è già prezioso non è nell'incertezza del domani la sua corona, l'oggi è già sovrano riconoscilo tale.
Il nostro tempo, inestimabile tesoro nelle mani di un vento inquieto, al collo del più feroce dei draghi;
Cogli la preziosità indefinibile di un momento, l'oggi è già prezioso non farlo fluire nella sacca del tempo senza tributargli il tuo applauso, non è nel ricorrere il domani che avrai colto la vita a piene mani;
Il nostro tempo, inestimabile tesoro nelle mani di un vento inquieto, al collo del più feroce dei draghi;
Cogli l'unicità di un attimo e attimo dopo attimo avrai reso la tua vita Unica.
Il nostro tempo sovrano incatenato alla paura di vivere rimpiangerai il passato rincorrerai il futuro pur di non riconoscerti nell'oggi.
Cogli l'attimo, è nel suo cuore il tesoro che renderà la tua vita unica;
Guarderai negli occhi del tuo drago e nel riconoscere la sua umanità avrai colto il tuo tempo.
L'augurio che faccio a voi è di ascoltare il cuore e poi, di guardare ciò che gli occhi stanchi e vissuti dei vecchi vedono nel mondo e credono che un giorno, anche senza loro il mondo sia di coloro che sanno amare con la voglia di dare, senza nulla chiedere o meglio pretendere. Perché l'amore è spontaneo è unico ed istantaneo.
Il natale come pretesto per coloro che fanno presto a dimenticare un amico che per un attimo si è smarrito. Il natale per chi accende le luci una volta e poi le spegne. Il natale per chi sogna il regalo che non bisogna.
Il natale che sogno è quello di ogni giorno noi attorno al calore del cuore uniti nell'amore. Il natale insieme a te.
Il sorriso, splendente. I tuoi occhi carichi di vita. Morire ora, non mi dispiacerebbe. Ma devo essere forte, non cedere ai sentimenti. "Non tornare da dove sei scappato." Macchierò le mie mani col sangue dei miei ricordi.
Non c'è amore nel cuor di chi si pente, se non c'è gioia nel cuore della Gente, e non c'è luce che splende in un rubino, se non c'è luce nei tuoi occhi quando a sorridere è un bambino.
Ti ho incontrato tra le braccia di mia Mamma, eri il suono di quella dolce ninna nanna, ti ho rivisto negli occhi di Papà, quando ho scavato nella sua integrità, ti cercavo a 13 anni e tu non c'eri, ma mi hai salvato dal buio dei miei pensieri, al mio altare ti sentivo accanto a me, ed oggi che son solo, al Suo posto ci sei Te, ... e ogni giorno mi domando... cosa avrei fatto fino a ieri, se soltanto in quei momenti tu non c'eri?
Questa notte ti ho sognata. Brividi sulla mia pelle bruciata da desideri inconfessabili se non a te che dormivi al mio fianco sfiorandomi col tuo corpo che nutriva il mio sogno con la sua voglia di giocare.
Limiti, incertezze, irrazionalità... Poca voglia di andare oltre. Paura del mio amore, paura di te stesso, Voglia di morire in un altro sguardo Ricominciare, forse. Devo fare benzina Mi sono tagliata un dito con un cd E Domenica lavoro.
Ritorno a pensare, a Lui, a te, a Lui, a Me e Lui ma ci sei Tu... Oggi... ci sei Tu, e Lui?
E ti chiamo, solo rumori, vita, tasti... piedi che camminano, una risata. La mia. Riattacchi? Un messaggio, un altro, un altro ancora, non trovano risposta...
Credevo fossi Tu. Credevo fosse un gioco, mi sbagliavo e tu lo sai, si che lo sai. Mangio un biscotto, Raccolgo i capelli... Raccolgo i pensieri, Vorrei che fossi qui A fare che?
Sono il Sussurro Silenzioso del vento. Solitaria Speranza di chi Stringe Soltanto un pugno di Sabbia. Sono il Silenzio che osserva il mondo con gli occhi di uno Sconosciuto. Sono il Solitario poeta che verga su muti fogli la follia dei Sogni. Sono l'anima che cerca il Suo corpo. Sono Soltanto il Silenzio di una lacrima, un emozione... Chiamatemi Semplicemente Silence.