Poesie personali


Scritta da: Pietro Colucciello
in Poesie (Poesie personali)

I fanciulli di Natale

Ti prego, Bambin Gesù,
per tutti i fanciulli che stasera
hanno voglia di piangere
perché non hanno affetto,
perché non hanno nessuno.

Ti prego, Bambin Gesù,
per tutti gli orfani,
per tutti quelli abbandonati dai genitori, per quelli che vivono lontani dalla famiglia.

Ti prego, Bambin Gesù,
per i ragazzi che oggi sono stati malati, per quelli che sono stati sfruttati, per quelli che, invece di giocare e studiare sono costretti a lavorare.

Ti prego, Bambin Gesù,
per i bambini disabili
e per coloro ai quali anche oggi
il giorno è sembrato lungo e noioso.

Fermati Bambin Gesù
dalla Grotta di Betlemme al loro letto, benedicili, proteggili e guariscili.

Asciuga, Bambin Gesù,
le lacrime di tutti i tuoi fanciulli,
trasforma il Natale in festa vera!
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)

    Semi-Sonetto Auto-Ritratto

    Nato quasi quattro lustri or sono per cause a me sconosciute,
    cresciuto sempre nello stesso luogo e dalle stesse amabil persone,
    maturato forse troppo in fretta, forse mai,
    morto per il mondo, vivo per il viaggio da compiere.

    Uno specchio che tante volte mi ha mentito, adesso mi vede:
    né troppo alto né troppo basso, né troppo magro né troppo grasso,
    lisci e neri capelli timorosi su spaziosa fronte,
    occhi sempre ardenti, ibridi di colore; mani leggere e

    amabili labbra carnose sempre unite, che le prime fanno ciò
    che le seconde spesso non riescono a far. Da sempre vestito
    secondo personali esigenze e non tramite quelle altrui,
    che l'apparir giammai raggiunse l'esser.

    Ogni respiro vitale fu accompagnato da una nota,
    che forse solo tant'amata musica mai mi tradì,
    e anzi lei più volte mi salvò e tutt'ora mi salva,
    ispirandomi in ciò che per me è soffio d'anima.

    Sposo delle parole, amante dei pensieri,
    maestro di frasi per chi ancora neanche allievo è,
    bramoso di migliorare, incessante nella ricerca,
    sapiente e incurante della difficoltà del cammino;

    eruzione vulcanica nello scrivere, per colui che
    le nuvole alla terra da pavimento preferisce,
    creatore e Dio di mondi immortali per solitari
    viaggiatori, stanchi della solita strada reale.

    Ambizioso e temerario per i propri sogni,
    curioso per natura, osservatore per passione,
    di error colpa difficilmente ammetto, ma di verità
    fondo il mio castello; il cuore come unico vessillo

    mi ha preceduto nelle decisioni di vita,
    pur mai indipendente dalla residenza dell'anima.
    Limite d'amor non esiste, ed io pur avendone
    già abbastanza saggiato, ancor sazio non sono

    e forse mai sarò, cosicché esso come droga
    si comporta, che una volta provata la prima dose,
    più a smetter non si riesce, e poco importa se
    abusandone sua Signora Morte falce abbassa.

    In principio buono e onesto pur troppo,
    poi cangiato da un mondo insensibile, e così
    adattato nuovamente alla vita con pelle nuova,
    ma, nonostante ciò, allo stesso mondo avverso.

    Spesso elogiato, osannato, con ammirazione visto,
    in egual volte non capito, ignorato, gettato via,
    caduto e rialzato come nostra vita vuole che sia,
    sanguinante e cicatrizzato come cura al dolore,

    combattente mai arreso pur nello svantaggio,
    esortatore di tentativi e compagno di sventure,
    amante del rischio e dell'oscurità, sognatore
    profondo e prolisso, vendicativo di spirito.

    Tratti essenziali e brevi per qualcosa d'immenso,
    come una vita appena iniziata ma già intensa,
    ancor cercando nel pubblico un consenso,

    come ad ogni cosa che ha un inizio fine non può mancare,
    il novello semi-poeta qui termina il suo progetto,
    torna alla prosa e lascia ai sapienti il poetare.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Menno* Riki
      in Poesie (Poesie personali)

      Gioie giovanili

      Qui, coll'ammiccante faro all'orizzonte, nel mentre che le braci ardono, com'anche i nostri spiriti giovanili, non ancora intaccati dalle responsabilità del mondo.

      Ci lasciamo trascinare nel vortice dell'euforia e ci perdiamo nelle gioie di questa giovane, ma non per questo innocente, età.

      E così, illuminati dalle fievoli luci delle stelle, continuiamo una notte di festeggiamenti, di scherzi e di passioni, finché l'alba non spazzerà via le emozioni della notte.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Barbara Brussa
        in Poesie (Poesie personali)

        Condividere il Tempo

        Chiusa, come dentro un'ostrica,
        c'è la perla rara della tua essenza.

        Se soltanto riuscissi
        a vederla anche tu...
        rimarresti abbagliato
        dalla sua fulgida bellezza!
        E forse riusciresti a concedermi
        un po' più di tempo
        per visitare quel luogo segreto
        che risulta segnato soltanto
        nelle mappe di chi ha occhi
        che sanno vedere.

        Per guardare basta un minuto.
        Per vedere, spesso, non è sufficiente una vita intera.

        Ah! Ma io ti prometto che farò presto, perché ho già sbirciato dentro.
        Ma tu, regalami un po' del tuo tempo.
        Tempo, solo tempo...
        che da tuo, diventerà nostro.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Barbara Brussa
          in Poesie (Poesie personali)

          Imparare a Volare

          Un paio d'ali
          appese al chiodo...
          sembrano implorarti di rivivere insieme a te.

          Le indossi ancora una volta
          dopo tanto tempo...
          e volteggiando nel cielo azzurro
          impari a disegnare
          le tue fantastiche realtà.

          Devi apporre la tua firma
          a quel disegno.
          Non aspettare
          che lo facciano gli altri
          al posto tuo!

          L'artefice e l'artista sei tu.
          Nessun altro potrà disegnare
          la tua fantastica realtà.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Marco Teocoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Notte di natale

            Secoli di tradizione
            fra fede e persecuzione,
            uniti nel nome di chi
            ci ha resi liberi un di.
            Liberi di amare nel suo nome.
            Liberi di ascoltare con il cuore.

            Mistica speranza di vita,
            illusione mai finita,
            continuare a credere
            per mai concedere
            spazio di deludente emozione,
            che interrompe l'azione
            irrefrenabile del fuoco
            dentro me acceso da poco.

            Come un ceppo ad ardere
            che brucia per scaldare
            le mie notti insonni,
            fra i botti ed i sommi.
            Così ardo per l'amore.
            Così vorrei poter vivere
            nel fuoco della passione.
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Stanze scure, Stanze chiare

              Spegni la luce,
              resti sola.
              Ti siedi nella stanza dei ricordi
              Pensi a chi, con una mano,
              mentendo il suo cuore ti ha donato...
              e con l'altra tutti i sogni ti ha rubato!
              Così,
              ti sposti nella stanza dei desideri
              pensi ai tuoi domani,
              al tuo oggi
              e ripensi ai tuoi ieri...
              Lì, come per incanto
              ogni tua lacrima,
              ogni tuo sogno infranto
              si trasforma in un sorriso
              e si asciuga il pianto
              ... Ogni tuo desiderio
              si è appena avverato!
              ... Ma forse non sai
              o solo non ci hai mai pensato
              che da qualche parte per qualcuno
              Tu sei il desiderio...
              da lui desiderato!
              Vota la poesia: Commenta