Poesie personali


Scritta da: Rossella Bisceglia
in Poesie (Poesie personali)

Angeli in tuta blu

L'inferno in fabbrica
c'era già prima,
quando il sudore
colava sull'acciaio
per dodici ore
e la schiena doleva
anche a vent'anni
e non dormivi la notte
tormentato dai conti
o dormivi sull'autobus
stipato di corpi
e odori pesanti.
Martiri per millecento
miseri euro
e millecento preghiere
di riuscire a farcela
anche'sto mese
che c'è Natale
e i bambini
si aspettano
tanti regali.
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    Scritta da: Andrea Manfrè
    in Poesie (Poesie personali)

    Polesine

    Terre strappate con forza dall'acqua,
    prima paludi ora immense distese coltivate
    con grano straniero, legumi lattiferi,
    dolci tuberi e foglie essicabili,
    intervallate di tanto in tanto
    da condotte irriganti, stradine bianche,
    solitari alberi o piccoli boschetti,
    caseggiati antichi o strade nuove.

    Terre che hanno dato alla luce e oscurato
    persone care
    che la mia fanciullezza hanno segnato ed istruito.

    Dai primi passi qui fatti alle estate giocose,
    dai primi lavori ortolani ai lunghi giri...
    di strada in strada in groppa alla leona
    e con splendidi ed affascinanti racconti
    di tempi passati, di vite altrui,
    quasi come favole.

    Storie di conti, baroni, di tenute,
    di vite passate, presenti e future,
    di persone sconosciute o conosciute,
    ma sempre di fatti veri, mai inventati.

    All'ombra di questa maestosa pianta
    i cui dolci frutti assaporai in fanciullezza
    anno dopo anno, estate dopo estate,
    mi rendo conto che la vecchiaia non è solo umana,
    ma anche vegetale.
    Il tuo tronco infatti racconta tutta la tua vita vissuta,
    mentre i tuoi rami mostrano lentamente la tua
    sempre più acuta sofferenza.
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      Scritta da: Andrea Manfrè
      in Poesie (Poesie personali)

      Vedo...

      ... Vedo la luce della notte
      che rende le cose velate, omogenee.
      Qualche lampione illumina la strada
      e di tanto in tanto qualche auto lascia la sua scia.
      Se non fosse per queste auto il paesaggio
      sembrerebbe una fotografia di una terra in letargo.
      Ma questa notte sarà diversa,
      complice una festa non nostra.
      I giovani usciranno e di porta in porta
      bussando con una domanda.
      Fieri del loro bottino torneranno a casa,
      lasciando nuovamente questa terra in letargo.
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        Scritta da: Luca Bruno
        in Poesie (Poesie personali)
        Continuo a camminare da solo,
        in questa fredda foresta innevata.
        Percorro sentieri,
        viaggio,
        ma mi ritrovo sempre solo
        a combattere con me stesso.
        La solitudine...
        il mio cuor si gela,
        batte sempre più lentamente,
        sta quasi per fermarsi
        poi sarà congelato del tutto,
        intanto la mia ricerca continua,
        trovando l'immagine di lei
        in ogni cosa.
        Questo mi fà star ancora più male,
        la mia malinconia aumenta,
        come la voglia di te
        incessantemente nei miei pensieri.
        I tuoi occhi,
        il tuo sguardo,
        le tue labbra,
        il tuo sorriso,
        le uniche cose che mi fanno star bene
        ma non ci sono...
        non ci saranno mai.
        Perché tu continui ad allontanarti,
        ti nascondi dove io non posso raggiungerti...
        dammi un segno della tua presenza,
        rivelati a me,
        torna a scaldar questo cuor che soffre,
        torna a far battere questo cuor...
        solo per te,
        infinitamente per te,
        per sempre e da sempre tuo...
        di nessun altra.
        Perché sei tu l'unico fuoco,
        l'unico raggio di luce nella mia anima tetra e buia,
        l'unica strada verso il paradiso dell'amore,
        l'unico mio pensiero,
        l'unico mio sogno,
        da sempre...
        e per sempre...
        tu.
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          Scritta da: Marco Il Vichingo
          in Poesie (Poesie personali)

          L'effetto di una donna

          Il delicato profumo trasportato dal soffio carezzevole del vento
          riempie dolcemente le mie narici inebriando i sensi,
          il caldo tocco della rosea e vellutata pelle
          restituisce conforto al corpo affaticato,
          che da te ricerca affetto e passione,
          gli occhi castani e profondi riempiono
          l'immenso vuoto del mio animo
          un tempo turbato e confuso,
          il tuo corpo affiancato al mio
          sigilla quello che per altri non è che un passeggero stato d'animo,
          un effimero piacere
          destinato a spegnersi con l'inesorabile trascorrere del tempo,
          l'incontro delle nostre labbra
          corona il sogno che per anni
          ha riempito le nostre notti
          rafforzando il legame e aumentando il desiderio,
          adesso che tra le mie braccia cerchi conforto,
          mai più solitudine alcuna proverai
          finché anche l'ultimo guizzo di vita
          avrà abbandonato la terrena dimora
          del mio spirito.
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            Scritta da: Marco Il Vichingo
            in Poesie (Poesie personali)

            Messaggio di un tesoro

            Con crescente impazienza,
            attendo l'attimo in cui le membra nostre cingeranno i corpi,
            nello specchio del mondo spero di incontrarti,
            soltanto nello specchio in quest'ora ormai tarda,
            ma giammai speranza non perdo
            nel riveder quel tuo freddo riflesso
            divenir palpabile tra le braccia mie,
            tal'è l'attaccamento ch'io ho per te
            che se più non potrei averti
            un'interna voragine in cuor mio s'aprirebbe.
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              Scritta da: Marco Il Vichingo
              in Poesie (Poesie personali)

              Il muro

              Il forte muro, eretto possente,
              al piover feroce, resiste impassibile,
              freddo e immobile, osserva l'eclisse,
              nel giusto momento difende il padrone.

              La pioggia tempesta, la crepa si apre,
              il muro resiste, ma ora è segnato,
              la pioggia s'infiltra, il muro si spacca,
              la pioggia finisce, il muro rimane.

              Col tempo sfuggente il muro scompare,
              l'orgoglio si sente nell'avere quel muro,
              la forza è nostra, la morte vostra.
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                Scritta da: Marco Il Vichingo
                in Poesie (Poesie personali)

                Amore

                Non è amor
                Cotanto sentimento
                Che dolor non porta
                In quanto amor e sofferenza
                Son'unico brandello dell'animo
                Che s'unisce al resto dei brandelli
                A riformar l'anima d'un uomo
                Che sentimenti più non ha.
                Fatto di ghiaccio col cuore di pietra
                S'illude un giorno
                Di riscoprir calore umano
                Datogli da un'anima di calor colma
                Che tremar gli farà la voce,
                Arrossar le gote, sudar le mani
                E soffrire il core:
                quello allora sarà
                amore.
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                  Scritta da: Marco Teocoli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Gelida corazza

                  Parole che hanno scaldato il cuore.
                  Parole mescolate dall'emozione.
                  Son sempre parole che arrivano dritte al cuore.
                  Anche le ferite aperte
                  sono causate da parole dette.

                  Calde come il sole,
                  dipinte da un pittore,
                  parole che riempiono di nero
                  un racconto sincero quasi vero,
                  virtuale ma non per questo ideale.

                  Scrivo per te, per lei,
                  anche per noi e per voi
                  le parole ascoltate poi.
                  Scrivo soprattutto
                  col mio carattere brutto,
                  spesso chiuso nella stanza
                  della mia gelida corazza.

                  Quante volte ho desiderato
                  di scorgere un buco traforato
                  da un raggio di sole,
                  affinché porti calore
                  dentro il mio cuore.
                  Per farmi respirare
                  aria di vita buona per viaggiare.

                  Tu, che hai appena scalfito
                  la mia gelida corazza,
                  ora che hai udito,
                  non spegnere la speranza
                  di un cuore inaridito,
                  ne per sete ne per orgoglio
                  ma per un amore che tanto voglio
                  e tanto spero
                  da far tremar il mondo intero.

                  Ascolta ciò che c'è da sentire.
                  Culla ciò che c'è da far sbocciare.
                  Ama tutto ciò che c'è da amare.
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