in Poesie (Poesie personali)
21 novembre
Le ultime gocce di un novembre
col cielo in bilico nell'atmosfera
con una tremenda voglia di primavera
e con me qui ad amarti come sempre.
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Le ultime gocce di un novembre
col cielo in bilico nell'atmosfera
con una tremenda voglia di primavera
e con me qui ad amarti come sempre.
Così tante cose da dire,
ma nessuna di cui valga la pena parlare.
Lingua smorzata su movimenti desiderati,
parole pensate e mai pronunciate,
errori da cancellare...
C'è una possibilità di redimersi?
E mentre vedo i pensieri sovrapporsi,
affiora in me il desiderio del silenzio...
Non vale la pena di continuare a volare,
dispiegare le ali e lasciarsi andare,
voglio continuare a cadere
ed a farmi accarezzare dal tempo.
Sono davvero importanti le stelle?
Quando tutto odora di rotto,
inizio a chiedermi quando inizierà a piovere
sui marciapiedi bagnati dal mio pensiero,
nelle pozzanghere insidiose tra i miei piedi.
È davvero così bella la luna?
Risento ancora il sapore del bruciato
risalire per la mia lingua
e di nuovo riconosco l'amore
e l'importanza che il silenzio a volte regala.
È davvero così immenso il cielo?
Certe notti basta solo passarle fissando l'oscurità
per accorgersi che lo spazio può attendere,
perché è inutile iniziare a desiderare
se non si sa cosa la vita ti ha già dato...
Appari e poi scompari,
nel buio delle notti,
nel sole di domani,
nella goccia del mio io,
nel profumo di un addio.
Appari e poi scompari
lasciando un seme al sole
ardendo di passione
lasciandomi poi morire.
Appari e poi scompari
nelle frasi mai dette
nelle gioie mai provate
nelle fredde giornate
nel sussurro del vento
nel mio cuore ti sento...
È lui... è lui,
che vive dentro di me,
che perdona i miei errori,
è lui, che nel presente
vedo così lontano.
Lui arriverà, e sarò io
a corrergli incontro.
Lui ascolta i miei pensieri
più profondi e mi insegna ad esprimerli a chiunque
incroci la mia strada.
È per lui che voglio continuare
a vivere: per vederlo realizzato.
È verso di lui l'unica mia coerenza.
Lui, mi accompagna per mano
dall'alba al tramonto e
dal tramonto all alba.
Lui mi guiderà con passione,
per scoprirsi...
è lui, che mi fa volare libera
dentro al mio piccolo mondo.
È per lui che ancora soffro
se ascolto una colonna sonora.
Lui, chuiderà gli occhi solo
quando li chiuderò io.
Ma lui, non morirà mai dentro alla mia amina...
Lui, è: il mio sogno.
Tienimi tu,
adesso le mie mani, mamma...
ora che le immagini di te,
come soffice sabbia. Di eterne maree,
si perdono davanti ai miei occhi,
annebbiati di pianto...
Dammi anche solo una parte
del tuo cuore sereno,
e sempre gioioso d'amare,
fino all'ultimo respiro.
I tuoi dolori,
li perdesti lungo la strada...
io non li ho mai conosciuti,
perché amavi la vita
come una fanciulla che spera sempre,
nella clemenza del cielo e del tempo,
e non desideravi altro,
che quelle gioie della famiglia...
quelle gioie che perduto...
ed io con te... mamma...
Fà che le paure... della vita,
per me,
non battano mai alle vetrate,
dell'anima mia...
con sibili cattivi e logoranti,
quelle paure che sconvolge i giorni,
e che ti porta via ogni cosa,
che non sia ben ferma...
Aiutami a saldare con chiodi fortissimi,
il mio amore...
e guida,
il viaggio del mio cuore,
verso sponde... tranquille.
Ti avrò
ti ruberò anche l'anima
mi apparterai
ancor prima di avermi.
Giocherò col chiaro di luna
con i suoi riflessi
sui seni scoperti.
Coi riflessi
sulle forme
di un corpo
sensuale in trasparenza.
Mi vedrai
non vedrai
mi immaginerai
mi vorrai.
Mi sentirai nel sangue
prima ancora di avermi.
Dopo una lunga corsa,
ebbi di fronte,
una palla di fuoco.
Tentai di superarla.
Mi ritrovai, completamente
carbonizzato.
Allora avrei voluto,
non averla superata.
Avrei voluto,
non aver fatto
quella lunga corsa.
Avrei voluto,
restare inerte.
Avrei voluto,
restare fuori da questo mondo.
Avrei voluto,
non aver conosciuto una parola:
Ipocrisia.
Per te solo indifferenza,
compassione.
Condividere ora un così banale
ma prezioso saluto
sarebbe regalarti oro.
Indifferenza forse non è.
È un santimento;
un sentimento molto forte
che ragguppa rabbia e
profonda delusione.
Perché contro di lei?
Lei non lo meritava,
lei ti ha dato tanto,
lei ti ha dato tutto.
Tutto ciò che poteva dare
per ringraziarti,
con meritata fierezza,
di averla messa al mondo.
L'hai amata a modo tuo,
ma a modo mio ti dico:
Hai amato in modo diverso,
chi il tuo amore non lo meritava.
Così morboso, così protettivo...
Hai sbagliato.
Tutti sbagliano,
ma la ragione serve a questo:
Per "ragionare" e
per poter rimediare;
Tu non lo fai,
perché forse ora la ragione
non ce l'hai...
Hai ora difronte
anche questo muro,
il muro di chi ti sta dedicando questa poesia.
... Un muro che non doveva esserci,
un muro che forse
volevi costruire tu.
... Un muro che prima di essere tale,
era solo un ingenuo tentativo di vedere ancora sorridere chi ha messo al mondo me...
Nel cielo di piombo e gelo,
stagliato in fredda luce di folgori,
cuore di gabbiano,
in piedi sulla rupe,
senza più ali, dentro il vento,
guardi l'onda possente,
unghia grigia e alabastro,
tratta da invernale maestrale,
mordere il tuo antico castello
che di sabbia cade nella sabbia...