Poesie personali


Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)

La ragnatela

Stesa lì davanti
delicata eppure fatale
invitante per
gli spauriti viandanti.
La ragione si fa forza
per salvare dalla morsa
ma il cuore catturato
spinge il malcapitato.
Eterna lotta
tra il giusto e lo sbagliato
ma non si può
sfuggire al proprio fato.
Ormai perso
senza controllo
va diritto
verso il suo carnefice.
Solo un miracolo
potrà ridargli
la forza di reagire.
Ma anche fosse
che si desti per scappare
alla fine profonde ferite
dovranno rimanere.
È perso chi
lottando contro l'amore
pensa di vincere
con la ragione.
Composta giovedì 13 agosto 2009
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    Scritta da: Giorgio SantyManero
    in Poesie (Poesie personali)

    Gioiello di Cristallo

    Sfavillante elegante
    immobile sul tuo banco
    ti fai ammirare
    per la miriade di colori
    che emani
    colpito dalla luce solare.
    Viene voglia di prenderti
    di mostrarti agli occhi di tutti
    ma appena vicino
    una paura improvvisa
    frena la mia mano.
    Sei troppo delicato
    e troppo speciale
    per essere indossato.
    Composta lunedì 10 agosto 2009
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      Scritta da: Giorgio SantyManero
      in Poesie (Poesie personali)

      Il Miraggio

      Fissare i tuoi occhi
      e sentirmi tuo
      è stato un attimo.
      Ho ascoltato le tue parole
      abbagliato dal tuo sorriso.
      Ho ammirato i tuoi passi
      incantato dalla tua eleganza.
      Averti presa per mano
      aver sentito i tuoi battiti
      guidati dalla mia voglia
      è stato un dolce regalo.
      In amore ci vuole fortuna
      e io ho perso l'attimo.
      Amata da un altro
      non sarò mai la tua luna.
      Composta sabato 8 agosto 2009
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        Scritta da: Giorgio SantyManero
        in Poesie (Poesie personali)

        Amore

        Amore
        lo vorrei urlare
        al mondo intero
        ma un pudore protettivo
        lo soffoca tutto dentro.
        E allora su questo foglio
        scivola in rivoli di parole
        per arrivate a te
        mio unico pensiero.
        Ti vedo stagliata nel cielo
        mai stato così bello.
        Ti vedo in mezzo alla gente
        che mi parla
        e non mi dice niente.
        Sei il mio filtro
        per vedere ogni colore
        più vivo e brillante.
        Tu sei nella mia mente
        e al pensiero dei tuoi baci
        mi sento un vincente.
        Composta sabato 8 agosto 2009
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          Scritta da: Cinzia Coppola
          in Poesie (Poesie personali)

          La speranza

          È proprio vero:
          "Non può piovere per sempre"
          Il sole sorge ogni giorno...
          anche se non sempre lo vediamo...
          lui c'è
          nascosto magari dietro qualche nube
          ma c'è
          basta solo avere un po' di pazienza
          e attendere che quelle nubi si scostino un po'
          per far si che finalmente
          potremmo tornare a vederlo
          esso continuerà ad illuminare la via al nostro cammino.
          Composta venerdì 9 ottobre 2009
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            La tua bambina Adina

            Nei miei sogni di bambina
            Le bambole, i giochi
            Il phon, la spazzola
            Una forbice vecchia con la punta arrotondata
            Tagliavo i capelli a quella bambola
            da me tanto amata

            Carolina, lo ricordo ancora
            folti capelli biondi a riccioli,
            scendevano lungo la spalla
            Quando poi i capelli divennero corti,
            ricordo piansi con i lacrimoni
            Credevo crescessero
            Di li,
            volevo riparare
            Costruì una parrucca con la lana
            ma Carolina non era più bella come prima
            Cominciai a costruire un nuovo abbigliamento
            tutto era un tormento
            Quella bambola era la mia passione
            le davo tanto amore
            Piano, piano capì che sarebbe divenuta la mia professione
            Cominciai a costruire
            rimagliare e cucire,
            una tovaglia all'uncinetto
            un ricamo sul fazzoletto
            Di tutto questo devo dire
            grazie alla mia mamma,
            mi regalava tutto il suo sapere

            Piano, piano presi spunto
            cominciai a vedere quanto bello era sapere
            Io che alla scuola non volevo andare
            mi piaceva inventare
            gettavo i libri in un angoletto
            continuavo a ricamare il fazzoletto
            Poi cominciai a scoprire quanto bello era capire
            Studiare non me ne parlare!
            Volevo solo inventare
            Cominciai a dipingere su quel foglio
            i cavalli
            l'insegnante... Oh mio Dio!
            L'hai copiati! Li getto in tutta fretta
            Lo schiaccio col piede e lo bruciacchiò con la sigaretta
            Io ricevetti nel mio cuore una freccia
            Che attraversò lasciandomi
            con tanto dolore
            Capì che non era finita
            Ricominciai la salita
            Piano, piano, continuai
            Fino a quando cominciai
            a capire l'amore che avevo dentro il mio cuore
            Amavo tutto cio che potevo creare,
            lo dovevo veramente amare
            Continuai a cucire a ricamare, a dipingere, ad acconciare
            Dei miei sogni di bambina
            Resta sempre Carolina
            Grazie mamma
            La tua bambina
            Adina.
            Composta venerdì 9 ottobre 2009
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              Scritta da: Paola G.
              in Poesie (Poesie personali)

              Canto alla luna

              Sola e bianca
              canto a te
              luna madre
              con cento occhi
              vedi il mondo
              e zitta ti innamori.

              Sola e bianca
              nel tuo sipario blu
              copri le tue tonde nudità
              da veli di nubi rare
              e vanitosa
              ti specchi nei tre oceani.

              Canto a te
              che balli
              tra miriadi
              di germogli lucenti
              che ti fan corona
              o bianca regina.
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                Scritta da: Pina Giordi
                in Poesie (Poesie personali)

                chiedilo alla luna

                Il cielo è pieno di stelle,
                la luna nel suo splendore
                imponente sembra proteggerle.
                Sono sola, mi stringo lo scialle
                sulle spalle, brividi mi percuotono
                tutta.
                Mi chiedo se ci sarà un vero amore
                tutto per me.
                Guardo la luna e una vocina mi dice:
                "chiedilo alla luna, forse
                ti risponderà"
                Gli occhi si rivolgono al cielo, lacrime
                amare mi rigano il volto e
                sussurrando rivolgo alla luna il
                mio desiderio, la mia speranza.
                O luna, luna, rispondimi, tu che
                sei in alto e sai tutto di noi poveri
                uomini, apri il mio cuore alla speranza.
                ... e
                ... ecco, la luna sembra rivivere
                di un nuovo chiarore, è più bella ora
                una stella accanto a lei si è illuminata
                di una luce radiosa, la vedo scendere
                verso di me... è il segno per me...
                si, si, si, avrò anch'io il mio amore.
                Grazie luna, grazie
                Stringo ancora più forte lo scialle
                sulle mie spalle, non più lacrime
                amare ma lacrime di commozione,
                non più il corpo percorso di brividi
                ma di calore.
                Ritorno sui miei passi con il cuore
                sereno.
                Composta venerdì 9 ottobre 2009
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                  Scritta da: Barbara Brussa
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Un Luogo Magico

                  Esiste un luogo,
                  che accoglie tutti i bambini non nati.
                  Non è il Paradiso, è molto di più.

                  È un giardino sempre verde,
                  dove tutti i bimbi mai nati
                  possono giocare, e vivere,
                  comunque.

                  È un cielo sempre azzurro,
                  che bandisce la tristezza.

                  È un luogo magico,
                  dove le stelle illuminano sempre le notti,
                  così i bimbi non avranno mai paura.

                  Nuvole candide e spumose,
                  sono i loro lettini.

                  I raggi di papà Sole,
                  calde braccia che li stringeranno.

                  La Luna è cuore di mamma,
                  dove i bimbi appoggiano il capo,
                  per sentire i battiti dell'amore.

                  E ci sono tanti angeli,
                  per raccogliere tutti i loro desideri,
                  e proteggere la loro sacra innocenza.

                  La loro casa
                  è luce di diamante,
                  attraverso cui ci guardano
                  con un sorriso.

                  I baci di quei bimbi non nati,
                  sono bolle di cristallo,
                  che essi soffiano quaggiù,
                  e che si poseranno lievi
                  sugli occhi di chi li piange,
                  per assorbirne le lacrime amare.

                  Infine, si poseranno lievi
                  sui quei cuori
                  che ameranno, per sempre,
                  i loro bimbi mai nati.

                  Un alito di vento,
                  per dire a mamma e papà
                  "Saremo vivi, finché
                  il vostro cuore ci ricorderà!"

                  Un battito mancato...
                  è solo un battito donato:
                  "Io ti ho sentito,
                  mio dolce angioletto!"
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                    Scritta da: Salvatore Riggio
                    in Poesie (Poesie personali)

                    La Nebbia

                    Come potrò farmi riamare,
                    nonostante quello che ho fatto di male?
                    Come potrò dire a lei che sono cambiato
                    se non mi vuole nemmeno ascoltare?
                    Non mi spiego come mai io abbia
                    questi pensieri nella mia testa
                    e perché non se ne vogliono andare.

                    Penso che questi dilemmi
                    con una risposta
                    li potrei risolvere!
                    Ma il vero problema
                    è che la risposta me la devo trovare
                    ma come...?

                    Credo di aver capito,
                    forse nel mio cuore dovrei cercare!
                    Ma se nella via del cuore
                    ce tanta nebbia,
                    più avanti non potrei andare.
                    Allora non mi resta altro che prosequire
                    la via della disperazione
                    e infelice restare.
                    Composta sabato 11 gennaio 2003
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