Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Lunedì

Oh, mio Dio! Eccolo qui
è di scena il lunedì!
Cosa mai si dovrà fare
per non farlo più tornare!
Perché questo è un dì molesto,
quando piomba è un dissesto:
ti scompiglia la giornata
che tu avevi programmata
... che si dorme ancora un po'...
"stai scherzando? Questo no!"
Ma ti devi pure alzare,
e assai velocemente
resettare anche la mente,
che beata, era in vacanza,
ma capisce la lagnanza
di che deve, lo voglia o no,
lavorare almeno un po'!
Catapultati in cucina...
"Ci si fa una frittatina...?"
Alle 7... ma che dici... sei sciocchino!
Qui ci vuole un bel panino
ben spalmato di nutella...
e puoi dir "La vita è bella",
un caffè corroborante
dall'aroma conturbante
che ti carichi il morale
e non ti faccia più pensare
ai bei dì passati al mare,
quando il tuo pensiero solo
era passeggiare fino al molo...
e stasera che mi metto?
Il vestito stretto, stretto,
o la gonna con la balza
e il tacco che mi alza?
Ehhhh, ma un momento...
qui si perde solo tempo!
Or bisogna proprio andare
ed in tempo arrivare...
fare tutto molto in fretta
... prendo su la bicicletta,
e arrivo trafelata
per l'ennesima volata!
Eh, si lavoro, ma penso a belle cose...
a quel gran mazzo di rose
che "lui" un dì mi ha regalato
... e al sapore del gelato!
Ma, se lavoro con costanza...
poi arriva una vacanza?
Composta lunedì 5 ottobre 2009
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    Scritta da: Paul Mehis
    in Poesie (Poesie personali)

    Il fiore marino

    Perché sento la mia carne così viva?
    Come puoi tu divorarmi così... senza alcuna pietà?
    Com'è possibile
    che comprendi ogni schizzo del mio sangue?
    La forma di ogni mia gelida goccia
    che io stesso non comprendo,
    ma che ora ribolle della tua dolce voracità!

    Passando dalla mia anima...
    ti ritrovo insediata anche nella mia carne!
    Tutta la mia follia si scioglie nella tua follia.

    Donami l'illusione che il tempo, per noi, non esista...
    Che una fine non esista...
    Composta lunedì 5 ottobre 2009
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricordo

      La salsedine del mare si fonde
      con il profumo della pineta,
      tenue nuvole vagano
      nell'azzurro cielo.

      Bianche vele solcano
      pescoso mare.

      Bianche spiagge
      onde pulite accarezzano.

      Giochi innocenti, bambini felici
      di quella lontana estate
      del millenovecentosessanta.
      Composta nel agosto 2009
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Arriva l'autunno

        Arriva lentamente l'autunno,
        la natura serena si colora
        di vivaci colori, di sfumature.

        Dolcemente l'aria si riempie
        di silenzio, il fresco vento
        accarezza le piante, che generose
        donano coriandoli colorati.

        Respirando il profumo
        del legno che arde,
        del mosto che bolle,
        delle castagne arrostite,

        Osservando il volo del falco
        cacciatore, pensiamo al tempo
        che via fugge con le morte foglie.

        Fugge verso il divenire
        verso una nuova primavera
        di vitalità: di giovinezza.
        Composta nel ottobre 2009
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          Scritta da: Serena Mainini
          in Poesie (Poesie personali)

          tu

          Tu che se sai volare voli,
          e se non lo sai fare rimani con i piedi per terra.
          Tu che quando sei felice ridi tutto il giorno,
          e se non lo sei mi metti il broncio.
          Tu che sei una persona a cui tengo,
          e se non ci sei rimango male.
          Tu che sei,
          ma in realtà eri.
          Ora non ti conosco più vorrei fidarmi ma non posso
          una tua parola,
          si trasforma in alto tradimento,
          un tuo sorriso diventa una mia lacrima,
          una tua nuova amicizia diventa un modo di vendicarsi,
          e quindi non avvicinarti non voglio essere il tuo nuovo pericolo.
          Composta domenica 4 ottobre 2009
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            Scritta da: piumarossa70
            in Poesie (Poesie personali)

            Sugar free

            Scrivo mentre mangio caramelle alla menta,
            gommose e rotonde così da masticare, da mordere
            come vorrei mordere la vita che ancora non ho scartato
            ma che ne percepisco il gusto,
            caramelle senza zucchero per non farmi abituare
            al dolce che vorrei assaporare sulle labbra, nella gola,
            tra le dita...
            menta per rinfrescare le idee e per togliere quel dolciastro
            del miele che invischia i miei sogni...
            e io che vorrei lasciare
            orme di zucchero su un sentiero senza sbarramenti...
            carte verdi che spiccano tra i mozziconi spenti,
            carte accartocciate su se
            stesse e la paura che possano assomigliare all'esito
            delle mie inconsistenti speranze.
            Composta sabato 3 ottobre 2009
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