Scritta da: Salvatore Riggio
in Poesie (Poesie personali)
Il sogno
Oh Soave Creatura! Se solo fossi mia
in viaggio con me ti porterei,
senza la necessità di doverci spostare.
Intanto mi basta che ti guardi
e ad occhi aperti già da solo inizio a sognare.
In quel sogno io e te
andammo oltre la luna e il cielo stellato,
con un penombra fievole
che delineò il tuo viso.
Dimostrandomi che io nessuno
a parte te abbia mai tanto amato,
e nel riflesso dei tuoi occhi intravidi un sorriso.
Volammo liberi da una galassia all'altra,
con te tra le mie braccia e stringendoti la mano
ti avvicinasti a me ad un centimetro di distanza.
Solo allora noi due riuscimmo
a superare i confini della nostra immaginazione,
dove nessun uomo è mai arrivato
ma ci tenta infinite volte e in continuazione.
Quando le nostre labbra si sfiorarono,
scoppiò quel bacio e nel mio petto
tu riuscisti a sentir battere il mio cuore,
che insieme al tuo creò una dolce sinfonia,
che distrusse il silenzio del nulla che ci circondò.
È li che mi sveglio accorgendomi che è solo un sogno
e che tale dovrà restare.
Oh Soave Creatura! Se solo fossi mia,
basterebbe che i nostri sguardi si incrociassero
per far si che insieme potremmo sognare.
Composta lunedì 12 ottobre 2009