Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il clan e il suo destino

Il mio corpo eri lì...
seduta sulla riva del mare...
non so precisamente da quanto tempo
stavo lì...
mi ero persa guardando il mare...
la sua maestosità...
bellezza mista alla paura...
luogo di gioia, speranza e dolore...
stavo lì...
per ogni onda che arrivava vedevo un attimo della mia vita...
era come sfogliare un albun fotografico... scorrevano lente le immagini...
io bambina... io ragazza... io donna...
per ogni onda una nuova paura, per ogni onda un sorriso...
per ogni onda una lacrima...
Rivivere quei momenti, sentire nuovamente quei profumi che hanno accompagnato
la mia vita, la mia eterna solitudine... quella parte di me nascosta
agli occhi della gente... quella parte di me che solo io conoscevo...
era il mio segreto... di quelli che si custodiscono per sempre...
di quelli che si fondo con l'anima... perché gli appartiene...
Stavo lì seduta a guardare il mare... era come se avessi voluto
mettere tutto alle spalle e guardare oltre...
era come se stessi aspettando che da lì passasse un imbarcazione...
e mi portasse via... ma no cosa dico...
non avrei voluto che nessuno mi portasse via...
stavo bene da sola... mi piaceva perdermi nel mare...
mi piaceva interrogare il mio cuore... mi piaceva liberare
la mia anima... farla conoscere agli abitanti del mare...
e al cielo che sopra di me sembrava volermi abbracciare...
solo una cosa mi mancava... il gusto della libertà...
no, avrei solo voluto capire qual'era la mia strada...
forse mi ero seduta lì per questo
per capire in quale direzione andare...
se perdermi nel mio io, rimanere lì dove ero nata...
abbandonando per sempre i miei sogni...
o se attraversarlo quel mare... per poi toccare nuovi porti...
nuovi odori, per poi assaporare la libertà... di...
di poter mostrare quello che ero, le mie capacità...
i miei pregi, di cercare di poter realizzare i miei sogni...
potermi perdere in quella parola tanto agognata...
Libertà... e vivere la mia vita... "
Sto cercando di raccontare forse me stessa, forse il viaggio della vita,
ma soprattutto sto cercando di raccontare a mio modo la storia di chi nel mare...
vede la salvezza, vede la via d'uscita, vede la dignità di uomo rubata dalla sua
stessa gente... dalla sua stessa terra...
vede l'inizio della vita...
chi ha detto che si nasce solo una volta?
Il mio vuole essere un omaggio a chi nel mare perde la vita...
per inseguire un sogno chiamato Libertà.
Composta sabato 22 agosto 2009
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ama

    Leggeri siano i vostri passi
    in questo mar di spine e rose
    fieri siano i vostri cuori
    nel navigare le onde impetuose...
    avvolgente sia il canto d'amore...
    che dal mare arriva...
    l'eco suo si infiammi nei vostri cuori...
    sciolga il gelo della notte...
    Luminosi siano i vostri occhi...
    sognanti, desiderosi...
    di poter baciare per ogni alba la vita...
    Cullate al petto l'ardore...
    Costruite il vostro mondo...
    fregiatelo di sole e raggi
    fino a propagare lucenti
    archi d'arcobaleno...
    Ricche di sorrisi siano le vostre...
    ore... desiderosa sia la vostra anima...
    Non lasciate le ombre cadere nel cuore...
    Siate unici protagonisti della vostra vita...
    e quando il sole farà spazio alla luna...
    accendete i vostri sogni...
    non lasciate che i giorni passino senza amore...
    amate amate...
    amate teneramente
    amate disperatamente...
    amate appassionatamente...
    amate...
    Composta sabato 2 gennaio 2010
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie personali)

      Sono stufo d'amare

      Non riesco a scrivere d'amore
      non parlo d'amore
      l'amore è un mondo a parte
      non vivo d'amore
      non fingo l'amore
      non scherzo sull'amore
      non amo, non odio
      non so amare
      non voglio amare e non voglio giudicare
      non voglio amare chi mi ama sarebbe troppo semplice
      vorrei amare chi mi odia,
      vorrei ascoltare l'amore
      vorrei invidiare l'amore ma non riesco
      odio l'amore perché l'amore non soffre
      senza amore si soffre
      senza amore si vive
      con l'amore nasce l'odio
      sono stufo di ricevere amore
      sono stufo di ascoltare amore
      basta accusare l'amore
      l'amore è una scusa
      l'amore si scusa
      l'amore perdona
      io sono stufo di perdonare.
      Composta domenica 3 gennaio 2010
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        Scritta da: Rolla Gabriele
        in Poesie (Poesie personali)

        Che la vita stupenda sia

        Tuffati
        Nel mar della vita
        Immergiti
        Nelle sue profondità
        Non limitarti
        a nuotar in superficie
        Laggiù c'è tutto un mondo
        Fatto di passioni
        Desideri, sogni
        Amore
        Emozioni
        Sterminati

        Viaggia
        Sugli scoscesi
        Fondali
        Di quest'oceano infinito
        Fa la conoscenza
        d'ogni stupendo esser
        Che come te
        Ha deciso
        Di divenir cosciente
        e vivo
        In ogni istante
        Eterno presente
        Gioia infinita

        Si grato
        d'ogni amicizia
        Che come i fiati
        d'un orchestra impeccabile
        Spiran vento
        Delicato e dolce
        Che avvolge il tuo cuor
        Impetuoso tenor
        Sulle note della melodia d'amor

        Amici e amori,
        d'ogni sesso,
        d'ogni razza,
        d'ogni paese,
        assai graditi
        doni del cielo
        astri, perfetti
        nelle loro esistenze
        stupendi
        nelle loro sembianze
        abbagliano gli occhi di chi
        ha il piacere d'ammirarli
        nel loro più natural
        e vivo splendor

        Abbandona l'odio,
        scorda i torti subiti,
        libera il cuore da ogni rancore,
        semina gioia
        irrigala d'amor
        e dona il frutto
        succulento e zuccherino
        di questo raccolto
        sempre e per sempre
        rigoglioso

        Asciuga una lacrima,
        e poni sul viso
        al suo posto un sorriso,
        cancella un dispiacere,
        e disegna fra i tuoi pensieri
        qualcosa di cui godere,
        innalza la felicità
        e cospargila d'infinita serenità

        Oggi è l'inizio
        La macchina s'è avviata
        Or tocca a te
        Mantenerla sempre oleata
        Impeccabile e perfetta!

        Non è utopia
        Ma il mio augurio
        Affinché la tua vita
        Stupenda sia!
        Composta venerdì 1 gennaio 2010
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          Scritta da: Marzia Ornofoli
          in Poesie (Poesie personali)

          L'esenza di un poeta

          Che cos'è una parola fra i pensieri di un poeta,
          se non l'inzio di una emozione.
          Che cos'è un profumo nella mente di un poeta,
          se non l'esenza dell'ispirazione.
          Che cos'è un fiore nella mente del poeta,
          se non il fiore dell'amore.
          Che cosa sono le nuvole per un poeta,
          se non il cielo dell'infinito
          Che cos'è un rubino per il poeta,
          se non il suo cuore ardente.
          Che cos'è una poesia del poeta,
          se non un quadro della sua anima.
          Composta domenica 3 gennaio 2010
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            Scritta da: Matteo Salomone
            in Poesie (Poesie personali)

            Poesia e Paura

            Lei è donna
            Lei è muta
            Ha donato le parole
            a chi sa raccontare
            la bellezza della vita
            i suoi occhi
            sono le sue labbra
            e le sue labbra
            morbido silenzio
            Lei è Poesia
            Lui è un fuggitivo
            Lui scappa
            Si nasconde nel futuro
            per non tremare
            nel presente
            Lui esiste
            in un passo lento e storto
            su di una strada solitaria
            Dove la nebbia
            divora la sua pelle consumata
            Lui è Paura
            Lui non conosce la vita
            Ma lei la sa raccontare
            senza parole
            Lui è un sognatore
            Lei sa bere dalla luna
            Si incontrarono
            in una vecchia stazione
            Ogni treno in partenza
            era carne della sua anima
            Ogni rumore
            calpestava la supplica
            nel suo silenzio
            Lei era
            meravigliosa astrazione
            Lui orrida concretezza
            Era un amore impossibile
            Ma la notte
            ancora lui trema
            nel suo cammino
            e la Luna
            scivola dietro
            al suo romantico viaggiatore.
            Composta sabato 2 gennaio 2010
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              in Poesie (Poesie personali)

              Una fontanella

              Mentre passeggio,
              mi viene spesso di guardare
              ad un angolo di un giardino,
              e vedo una fontanella un
              un po' rovinata, un po' vecchia.

              L'acqua che sgorga
              mi fa pensare a tutti quelli
              che si avvicinano e si
              dissetano, o riempiono
              bottiglie.
              Bambini, donne, vecchietti.

              E penso a quanto ha vissuto
              questa fontanella,
              che in un posto di periferia,
              poco curata, ma pur sempre
              vivida e fresca.
              Mi prende una tenerezza,
              per la sua poco eleganza
              per il suo modo di dare
              a tutti. Mi chiedo anche
              se sa di essere così
              necessaria e utile.
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