Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Rabbia

Rapiti istanti di memorie,
balenanti,
i fulmini che abbagliano annebbiati,
intricati sentieri di questa mente,
fiamma accesa e smorzata nel mio cuore,
combattente ma confuso,
adirato,
stanco...
cosa cerchi da questi occhi,
che più non riconoscono il tuo volto?
Per cosa sogna ancora la tua essenza,
se sei straniera di scherniti passati?
Perché sperperi quelle lacrime,
se quel che provi non è amore?
A chi parla la tua bocca,
se non odo le parole?
Non legarmi al tuo cuore,
non più,
arrenditi,
lascia stare,
farsi male non è un rimedio,
capire e sognare, questo rimane,
poi tutto è ombra,
e il resto si dissolve nella notte.
Composta lunedì 4 gennaio 2010
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ti racconto me stesso

    Scalcinati ricordi,
    guarniti di effimere attese
    segnano le ore della mente illusa,
    allorché gli occhi vagabondano
    tra Orione e Aldebaran
    e lo scudo lunare
    lancia il suo sorriso fendente,
    quasi a ricordarmi
    della spietata clessidra
    stillante il sangue
    del tempo che mi resta,
    col passato rappreso come cera
    di una consunta candela
    sul fondo del cuore,
    ancora capace di cardiopalmi,
    e di questi occhi,
    forti nel lacrimare
    per una fiorente aurora...
    del mio corpo,
    tutt'ora esperto assaggiatore
    di brezze leggere di levante.
    Composta lunedì 4 gennaio 2010
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      in Poesie (Poesie personali)

      Di veleno e sangue

      È contaminato...
      il mio corpo del tuo veleno,
      nell'affannato silenzio
      mi scorre nelle vene
      e rapido cade nel cuore.
      Non basta il coraggio
      per essere forti, forse lo sai,
      e non basta urlarti l'amore
      per avere conquista,
      io questo lo so...
      Rilancio i miei dadi
      e abbasso l'offerta,
      verranno sorti migliori...
      ma non qui... non con te...
      per ora quest'anima è trincea,
      chiusa a tenuta stagna,
      intoccabile dall'acredine
      che fluisce col sangue.
      Composta lunedì 4 gennaio 2010
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        in Poesie (Poesie personali)

        I fiumi del tempo

        Remare controcorrente
        dentro fiumi di lava,
        l'equilibrio è instabile,
        la direzione illogica,
        claudicanti ed incerti i passi,
        rodato equilibrista
        appoggio il piede con prudenza
        sopra lame di rasoi
        mentre la sabbia avanza,
        il tempo mi domina,
        altre rughe sulla pelle,
        s'avvicina la cascata
        e poi più nulla...
        altro giro, altra corsa,
        vengano signori!
        Chi sarà il prossimo
        a vivere o morire?
        Fate una partita gratis
        sui fiumi del tempo!
        Composta lunedì 4 gennaio 2010
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          in Poesie (Poesie personali)

          La danza

          Corpi incandescenti,
          sinuose ombre
          e fuochi di mezzanotte
          fusi in figure amalgamate,
          valzer d'amanti infuocati
          sotto cortine di stelle...
          solo presenze informi...
          tu dici?
          Nel fumo incolore,
          nella fiamma,
          non riesci a sentire
          la danza
          delle vampe volteggianti
          alla musica del vento?
          Chiudi gli occhi,
          apri il cuore...
          vivi...
          la senti, adesso
          la danza?
          Composta lunedì 4 gennaio 2010
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            in Poesie (Poesie personali)

            Ritratto di donna

            Rivoltare il tempo,
            curvare lo spazio,
            catturarti in istantanee
            in bianco e nero,
            e sfumare i tuoi problemi
            con buon vino rosso e due risate,
            frangenti condivisi
            forse superflui per te
            fulcro del cuore per me,
            mai ordinari,
            sinceri;

            organza dello Yangtze
            i vestiti e le pieghe
            ti scorrono lievi sul corpo,
            seta sulla seta,
            ma una matita
            non può narrarla su tela,
            così scalo subissi di parole
            per ritrarti a grandi linee.
            Composta lunedì 4 gennaio 2010
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              in Poesie (Poesie personali)

              Ho visto

              Ho visto l'abbondanza diventare fame
              e prìncipi elemosinare un tozzo di pane;

              ho visto un uomo struggersi d'amore,
              quell'uomo adesso ha il ghiaccio nel cuore;

              ho visto poveri sorridere nella sorte,
              e ricchi piangere nella vita e nella morte;

              ho visto un cinico prestare soccorsi,
              perché non voleva avere rimorsi;

              ho visto gente scambiarsi le fedi,
              per poi scomparire con oro ed arredi;

              ho visto saggi di dubbi rivestiti,
              ho visto idioti di certezze mascherati.
              Composta lunedì 4 gennaio 2010
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                in Poesie (Poesie personali)

                Ti dedico una lettera

                Mi affido a fogli bianchi
                variabili nel tempo
                e a zingare gitane,
                col futuro scritto
                dentro sfere di cristallo
                per avere in cambio
                l'indubbia convinzione
                del sole tra le stelle,
                giacché sei luce e ombra
                che affliggono la mente,
                con pensieri a volte insani,
                lo confesso,
                ma rinchiusi dalla fame di un bacio,
                prigionieri ammansiti
                dal goloso esplorarti gli occhi,
                sognatori eterni
                e specchi d'acqua
                sulle onde del cuore.
                Composta lunedì 4 gennaio 2010
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Lo specchio magico

                  Specchio,
                  specchio delle altrui brame,
                  dimmi,
                  a cosa serviranno
                  le carezzevoli parole
                  intrise di passione,
                  e amore e emozioni,
                  se nel cuore dell'uomo
                  c'è l'oblio
                  e il sangue d'altrui schiatte
                  sulle sue lame?
                  E avranno forse fine
                  un giorno,
                  i contrasti e le devastazioni
                  delle labili anime
                  e gli inverni e gli inferni?
                  I quattro cavalieri
                  cavalcano fieri all'orizzonte,
                  il tempo è vicino,
                  giorno dopo giorno
                  aleggiano ferri di zoccoli,
                  si pentiranno,
                  un giorno gli uomini,
                  allorché
                  l'illusione della salvezza
                  si nutrirà
                  delle loro anime
                  impure.
                  Composta sabato 2 gennaio 2010
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                    Scritta da: Davide Bidin
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Torino in una notte di Dicembre

                    Annaspo nel freddo pungente
                    Nell'ultima mezz'ora vissuta
                    Nella veglia saccente
                    Tra aliti di ghiaccio
                    Inciampo per ispide tenebre

                    Torino in dicembre
                    Nella neve lievitata di una notte
                    La luna piangente contemplo
                    Lo spettacolo celestiale
                    Di immacolate stelle corvine

                    Cammino e noto
                    Come tutto il mondo
                    Nella notte frigida di un inverno
                    Si dissipa all'istante
                    Il mio cuore s'innalza

                    l'ultima persona della città
                    Ultimo uomo che affronta
                    Il tacente gelo
                    e l'anima comprende
                    Che questa è vita

                    Fermo nelle vesti su legno di faggio
                    Guardo con sorriso distaccato
                    l'ultima luce soffocata
                    Nei miei occhi il ricordo
                    Di un'amore

                    Rimango per minuti che paion ore
                    Stabile in quella tenebra abbacinante
                    Che non brilla di speranza
                    Ma abbaglia con saggezza
                    Di donna danzante

                    Esco dal candido campo
                    Con una nuova presenza
                    Entro me si fà nova
                    l'infatuazione per l'animo mio
                    Orme nella neve lascio

                    In una notte di Torino in dicembre.
                    Composta sabato 19 dicembre 2009
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