Poesie personali


Scritta da: duska
in Poesie (Poesie personali)

Con le nostre mani d'anime

Declina il sole all'orizzonte e avvolge
con sé, nel suo mistero
le ore i colori, le parole dissipate.

Laggiù il mare si perde con la sua onda.
I muri, le cose, le case nella loro ombra.

Ed ogni cosa ha un suo sapore di sfuggito
d'amaro, d'incerto, d'impotenza
a non saper rivivere quel tempo
di quando si rideva con un niente.

Gli occhi erano vicini alle parole
e la sera, a gruppi, ci si scaldava il cuore.

Ed io che inciampo sempre nei ricordi,
la grande nostalgia delle tue mani...

Si raccontava allora: le coccinelle a sciami,
le fragole nel bosco, le viole,
le nonne al camino, le favole, i bambini.
Il pane nella zuppa e nel cuore.

Eppure ci vuole poco ad alzare lo sguardo,
schiudere gli occhi al cielo, l'arcobaleno,
lo scambio di un sorriso, di un saluto
che illumini con calore un altro viso.

Tutto è nella ruggine da scrostare
che copre il sole, i fiori certi, i nomi.

E lavorare con le nostre mani d'anime
per liberare le stelle,
rammendare ali alla speranza.

Poter lasciare così questo Silenzio.
Gridare l'amore forte, sempre più forte:

Amore seme primo della Vita,
scava la roccia ed offre la sorgente.

Noi beviamola insieme, lentamente.
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    Scritta da: duska
    in Poesie (Poesie personali)

    Perché resti muta nel buio

    Lascia aperto il giardino dei nostri sogni:
    in questo giorno di prime viole.
    Il mio cuore potrà volare di fiore in fiore
    in cerca di un colore
    o un'essenza leggera che mi parli di te.

    È passato un secolo da ieri
    la tua anima sa che non ti ho mai scordato.

    Perché resti muta nel buio?

    Tu non puoi, non vuoi rispondere.
    Nell'aria s'odono solo le mie parole.
    Che sfiorano i ricordi
    dei nostri sogni persi
    sopra lontani giacigli di paglia.

    I tuoi occhi spenti raccolgono invano
    il tempo fermo in quella notte troppo buia.

    Lascia aperto il giardino dei nostri sogni
    in questo giorno di prime viole.
    Guarda: due bimbe felici sui prati
    raccolgono allegre teneri fiori di camomilla.

    I cuori liberi senza ali
    oltre l'azzurro del cielo

    Afferra la mia mano.
    Ti condurrò lì dove soffia il vento e il sole,
    il sole chiarisce ogni ombra.

    E come farfalle ci poseremo leggere
    sui petali di rosa
    ad ascoltare ancora il canto della vita
    di quando si rideva,
    si parlava.
    Si sognava.
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      Scritta da: duska
      in Poesie (Poesie personali)

      Tu che dormi tranquillo distante

      Tu che dormi tranquillo distante
      e mi sventoli in faccia il tuo sonno,
      la mia insonnia irritante,
      il giusto incedere del tempo.

      Io che inciampo vigile indifesa
      nell'ansia che avanza
      il suo passo indolente che insidia
      l'anima, gli occhi, la veglia.

      Che viene che va
      mi prende mi lascia
      rovista nello scompiglio.

      Che ne sai dei miei forse, delle attese.
      Le maschere, i sospiri, gli sgomenti
      che mi straziano, mi schiacciano.
      Mi strappano il respiro.

      Dalla finestra affondata nella nebbia
      la notte dorme sopra il sonno.
      E il silenzio nella stanza
      è l'unica traccia
      del tuo vivere distratto.

      Qui solo la luce dei lampioni
      riesce a quietare i battiti
      porgendo ai miei occhi
      una lieve promessa di vita.
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        Scritta da: duska
        in Poesie (Poesie personali)

        Possa il mio canto illuminar la via

        Noi, poveri smarriti, in marcia verso il domani
        assemblati nelle pulsioni
        ad inventar preghiere con filtri nuovi
        in attesa di compiere l'esistenza:

        Nel frastuono terribile del silenzio.

        Angeli maleducati sputano sul nostro cammino.
        Sui nostri cuori inerti, scabri di chiodi
        per appenderci la miseria.

        Guerra. Fame. Morte. Pianto.
        Disastri. Degrado. Orrori: c a o s!

        Popoli in fuga con occhi di pioggia.
        Occhi di bimbi che non han mai giocato.
        Cattive stagioni infuriano violente
        travolgono il giorno,
        cambiando il suo corso in cieli atemporali.

        Non si può sostenere la vita con l'anima ingiallita!

        Noi, poveri smarriti, in marcia verso il domani
        per frangere il grande silenzio
        aprire il cuore all'aurora,
        un futuro d'amore ormai scordato.

        Nuovo tepore rischiarerà coscienze
        ci porterà, abbracciati,
        a coltivar l'amore, un variopinto fiore:

        Sia che nevichi, splenda il sole o piova.
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          Scritta da: Fiore1961
          in Poesie (Poesie personali)
          Sei stata mamma di una mamma
          e mascheravi la tua ignoranza
          sotto l'orpello della retorica
          quand'eri ostaggio rassegnato
          della tua disperazione.
          La tua educazione strideva a tal punto
          con le necessità di oggi
          che non permettevi ad alcuno
          di interferire con i tuoi diktat.
          Oggi sono al tuo capezzale,
          nudo e con tutto il peso
          delle mie frustrazioni.
          Ti stringo la fredda mano ora
          che, pur severa,
          mai ha arrossato le mie guance.
          Ricordo i ninnoli
          con cui mi trastullavi
          fiera com'eri della tua semplicità.
          Ma è baciando la tua fronte,
          bagnata da una lacrima,
          che ho sentito tutto il tuo calore
          e una carezza dolce che mi rassicurava.
          Composta mercoledì 5 maggio 2010
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            in Poesie (Poesie personali)
            Scrivere è dare alla carta, la possibilità di sorridere,
            non importa quante volte hai potuto decidere,
            gli errori sono ottimi sapori, che vengono schiacciati,
            dai desideri appagati, soffocati e sconfitti,
            dai limiti che non sono scritti,
            non perdere il tuo tempo nel sperare,
            in ciò che non hai la forza d'affrontare,
            fai di tutto per avere ciò che vuoi,
            e non ascoltare chi ti dice che non puoi.
            Composta mercoledì 5 maggio 2010
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              Scritta da: Marisa Marimare
              in Poesie (Poesie personali)

              Croce rossa

              Attendo con trepidazione il suono d'allarme,
              ed ecco un grido di dolore fora il mio cuore,
              corro in sirena
              mentre guardo il codice giallo,
              tremante dell'ignoto ed empita di adrenalina
              spero che ci sia ancora una possibilità
              non si perde tempo
              si vola verso la salvezza.
              Un grazie odono le mie orecchie
              per aver donato una mano
              per aver vinto il nemico della vita,
              ancora una volta.
              Composta mercoledì 5 maggio 2010
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                Scritta da: Davide Bidin
                in Poesie (Poesie personali)

                Requiescat In Pace

                Ho letto troppe tombe
                Per riposare in pace
                Per tacere
                Mentre fuori ancora
                Piove

                Ho letto troppe lapidi
                Con inciso il loro nome
                Per capire che il mondo
                Non rimane
                Alla sola indignazione

                Son stato al patibolo
                Ricordo i nomi
                Gridati dai corpi esposti
                Distrutti e depredati
                Trangugiati

                c'era un ragazzo che camminava
                Perché la cosa giusta non è mai fermarsi
                Aveva uno spettro
                Quello del cambiamento
                Che con la mano sul ventre l'accarezzava

                c'era un Intelletuale che sapeva
                Ma la conoscenza come ogni cosa
                Se è troppo concentrata
                Va purgata
                La penna ferisce ma non uccide

                c'era un Generale che combatteva
                Non per fierezza né potere
                Ma per guardar negl'occhi i figli
                l'hanno ammazzato
                Perché le lacrime non hanno onore?

                C'era un Credente che predicava
                Una politica d'unione
                Uno stato non di croci ma di cuori
                Ma gli stolti non han bandiera
                Soprattutto i burattini

                c'eran due Compari a caccia di lupini
                Portaron la primavera
                Quando il gelo ghiacciava il sole
                Speranza nel domani
                Vivran sulle nostre gambe

                Ci son tante anime
                Che dormon in collina
                Il loro grido sordo
                Strugge le mie orecchie
                Attarda la mia mente

                Muoion folli i muti
                Mi scopro a ricordar la lor vita
                Con gocce che scendon dalle guance
                Con denti serrati e stretti
                Mentre fissano la luna

                Splendido il ricordo
                Qualcosa, anche se poco
                Perché in giorni come questo
                Solo la morte mi da la forza
                Di alzarmi ancora per sperare.
                Composta martedì 13 aprile 2010
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Guardo nei tuoi occhi

                  Cara mamma guardo nei tuoi occhi,
                  mi perdo nei tuoi sogni,
                  rivivo i tuoi ricordi.
                  Vedo l'smore che mi doni,
                  vedo le coccole più affettuose che mai,
                  le premure che mi dai.
                  I miei pensieri, sono i tuoi,
                  le mie sofferenze ti danno palpitazione.
                  Sei il mio angelo custode vivente,
                  ogni cosa senza di te non potrei far niente.
                  Sei la vicaria della Vergine santa,
                  anche lei è stata mamma affettuosa,
                  una mamma premurosa,
                  che vuole solo donarci tanto amore
                  e gioia nella vita,
                  che solo Gesù si ha la vera vita.
                  Grazie care mamme per quello che fate,
                  vi auguro tanti auguri e gioia per i cari figli che amate.
                  Composta venerdì 30 aprile 2010
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