Poesie personali


Scritta da: Fiore1961
in Poesie (Poesie personali)

Domani

Sogno, intriso di rabbia,
alberghi ormai nella mia mente
e come un leitmotiv
ricordi al mio cuore
la freddezza del suo agire.
Prima ero vivo e mi nutrivo
dell'essenza della mia frustrazione,
ma lottavo e riempivo i vuoti
con le mie passioni.
Ora ascolto solo il tuo refrain
che mi vomita addosso
la cruda realtà che rappresenta,
ma vorrei ancora vivere...
Composta martedì 4 maggio 2010
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    in Poesie (Poesie personali)
    Sai dirmi perché mai
    il mio spirito ardente
    ti segue alacremente sempre,
    ovunque tu vai. Perché se sei lontana
    un giorno, un'ora sola
    sento la fede vana,
    la costanza una fola?
    Perché il tuo volto ha tutto
    l'esser mio conquiso,
    a un tuo sguardo, una tua
    frase calda e gioconda
    rapido il mio cuor
    fa scolorar il viso.
    Composta lunedì 3 maggio 2010
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      in Poesie (Poesie personali)

      Tempo che muore

      Alto sui colli fiammeggiato spazio di perduto tramonto,
      ove un'esile luna di topazio s'incide
      ad arco e trascolora in bianco.
      Grotte d'ombra perenne degli alberi,
      pallore delle erbose radure,
      e quello stanco suono dell'acqua
      nel fondo della sera...
      Tu nei miei occhi...
      Tu sopra il mio cuore... tu nella mia vita
      disperato amore, disperata dolcezza...
      e intanto il nostro tempo muore.
      Composta lunedì 3 maggio 2010
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        in Poesie (Poesie personali)
        Dolce dea melodica e modesta,
        racconti d'amore, d'odio e tempesta,
        così malinconica e silenziosa
        scavi nei cuori e nelle ragioni
        portando, come il crepuscolo, ricordo e consiglio.
        Bene non ricordo il giorno che ti ho conosciuta,
        ma da quando ti assaporo sei per me come aria,
        luce per ciechi, musica per i sordi e vita per i matti.
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Pagina d'aprile

          È quasi l'imbrunire
          di una domenica d'aprile
          che volge lentamente al suo finire

          attratti da bellezza naturale
          immersi in un insieme di fiori profumati
          e piante dal fusto secolare
          siamo le fortunate ombre di un dolce spettacolo teatrale

          Antichi canti ci guidano celandosi nel muover delle foglie
          e splendide figure mitologiche
          ci
          attendono
          come sorprese oltre le soglie

          Mutano lente le scenografie portando via lontano
          il quotidiano
          e
          tutti i suoi pensieri
          le ansie e le fatiche si dissolvono
          nel percorrere nuovi sentieri

          Sonnambule figure in fila indiana
          che debole vacilla
          dolci emozioni saltellano giocose
          da una all'altra spalla

          le menti assorbono i silenzi
          per poter guardare
          e
          fantasie da tempo ferme
          ci vengono a svegliare

          Seguendo ad occhi chiusi
          il
          tenue cambiamento del terreno
          strisciano piano i piedi
          intenti a percepire dove andremo
          lontana è la paura di cadere
          e
          piano nasce un senso di rispetto
          per quel che andiamo a calpestare

          ad occhi aperti
          raramente ci viene da pensare

          Piccole gocce d'acqua
          cominciano a cadere in modo lieve
          bagnando dolcemente i nostri corpi
          io chiudo gli occhi
          e immagino la neve

          intanto con fare millenario
          la sera gioca a fare da sipario
          ma acceso resta in noi questo magnifico scenario

          Toccati da profonde vibrazioni
          sprigionate da contatto umano
          voltiamo questa pagina d'aprile
          tenendo tra le mani una spiga di grano
          che illumina le nostre ombre

          mentre ci allontaniamo piano.
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)

            In un cassetto

            Non lascerò nascoste le parole
            continuerò
            a scrivere d'amore
            di
            come ogni momento insieme a te
            è
            fatto di dolcezza
            di
            pura tenerezza
            di
            come questo amore
            annienta quelle ombre
            vestite di tristezza.

            Nò!
            Non lascerò nascoste le parole
            ma
            le colorerò dei tuoi sorrisi
            per dare a loro
            la giusta lucentezza
            ed
            ogni mia parola ti sfiorerà
            come morbida carezza

            nò!

            Sarebbe

            come lasciare in un cassetto

            la tua bellezza.
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              Scritta da: Rita S.
              in Poesie (Poesie personali)

              Consenso

              Da quando mi hai catturata
              al tuo sguardo pirata
              mi fanno compagnia
              sottili brividi

              brividi...
              come quando mi è accaduto
              di sognarti...
              per quelle vie
              ci siamo già riconosciuti
              complici, in una spirale
              ineluttabile

              colgo l'essenziale
              invisibile alla ragione
              vera magia
              svelarsi un'emozione affiorata

              occhi negli occhi,
              accogli la mia
              e affidala alla tua
              simbioticamente.
              Composta venerdì 23 aprile 2010
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