Scritta da: Rossella Porro
in Poesie (Poesie personali)
Così egli sedeva
chino in avanti
e il cuore lasciato
tre passi indietro.
Composta venerdì 12 marzo 2010
Così egli sedeva
chino in avanti
e il cuore lasciato
tre passi indietro.
Vagherò sempre nel buio e t'inseguirò, per
poi lasciarti andare perché amarti significa
lasciarti libero.
Quando sarai stanco,
troverai sempre il tuo angolo di cuore
dentro di me, e io ti aspetterò.
Pesca nel profondo del mare
estirpa le erbe cattive
che ne intorbidiscono il fondo
spargi la polvere di stelle
che illumina le lucciole
sentinelle dell'Universo
Pesca nell'oscurità della mia anima
fà che nasca corallo
e sboccino le gemme
dal buio dei miei tormenti
lascia che l'arcobaleno
sia il sorriso del mio domani.
Ti ricordo oggi
ti ricordo sempre
ti ricordo nei sogni
ti ricordo dentro le note di questa canzone
ti ricordo dentro ad ogni pensiero sereno
ti ricordo dentro un angolo di questo cuore
ti ricordo e ti cerco sulle vie di questa vita affollate da
tanta gente che non mi parla più di te
ti ricordo questa sera amico mio adesso che il buio copre tutto
adesso che nelle nostre moto è arrivata la tecnologia adesso che io
sono quello che non ero adesso che tu non ci sei più io ti ricordo e ti
cerco dentro a queste foto dove tu sorridi ed io lecco un gelato convinto
che ci sia ancora tanto tempo prima di dover ricordare...
Se fosse certa
la tua volontà
capirei l'ardire del tuo pensare
volto a un altro sentiero...
Se quell'ansia di vivere
altrove,
tu giovane turbata coscienza,
fosse parola scelta
e capita
non sarebbero così acerbi
quei passi tuoi voluti
avanzare nell'ignoto.
Ragazzina
d'occhi vivi,
già in frantumi di sogni,
pur ancora implumi
di saggezza,
dove sei,
dove riponi le tue emozioni,
sei salva da mostri erranti,
ridi, attendi o ripensi al fato,
scruti ancora lo stesso cielo,
o sei, desolata, nel buio feroce
della paura senza fine?
Se fosse la tua volontà
questa lontananza
forse sapresti pure
che non essere accanto
diviene crudele punizione
per te,
e, disperatamente,
per chi hai lasciato ammutolito
chiedendosi ora piangendo:
quando ho sbagliato
da decidere tu
il tuo stesso silenzio.
Io, conchiglia bianca
raccolta in mezzo al mare.
Io, conchiglia bianca
lanciata sulla sabbia.
Io, conchiglia bianca
buttata in un secchiello.
Io, conchiglia bianca
scaricata dentro un cesso.
Tu, giovane cerbiatto,
dagli occhi profondi
e colmi di malinconia,
che ti sei chiuso nel tuo guscio
coi tuoi pensieri,
non fuggire via.
Tu, che quando ammazzi
lasci scie di corallo,
prima o poi ti prenderò
e nel mio cuore di cristallo
ti chiuderò.
Perché tu mi fai morire,
perché tu mi fai sognare,
perché tu mi fai urlare,
perché tu mi fai impazzire.
Le tue zampe mi rapiscono,
il tuo pelo sembra seta,
tu non lo sai,
ma la tua cerva sono io.
Corriamo insieme dentro al bosco,
cacciamo insieme in questo mondo.
Tu, unicorno alato,
mai ferito,
ma che hai leso,
il vento della vita
ti trascina verso me,
vola lontano,
scappa pure,
tanto è il destino
che decide per te.
Buon giorno amore mio
colorato di dolcezza
buon giorno
ai
tuoi pensieri
senza veli di tristezza
buon giorno al mondo intero
buon giorno
a
chi ama per davvero
a
tutte le persone
che ancora
sanno viver l'emozione
buon giorno a questa vita
sempre piena di sorprese
a
chi sta bene con la gente
senza aver mille pretese
buon giorno
a
tutti i bimbi
e
al loro cuore
che
non fa distinzione di colore
buon giorno alla natura
con
i suoi colpi di testa
che alle volte fan paura
buon giorno alle montagne
al
vento
ai
monti al mare ai boschi
ai
prati i fiori
i
fiumi
i
fossi di campagna
la piccola radura
buon giorno agli animali
dal piu piccolo al piu grande
ed
ai minuziosi insetti
laboriosi o fastidiosi
ma
perfetti
buon giorno alle parole
che mi fanno immaginare tutto questo
mentre guardo un foglio bianco
che man mano si colora
buon giorno
a
questo
mio vostro
momento
che viviamo insieme
ora.
Il mio amore sei tu,
la mia vita sei tu,
il mio pianto sei tu,
il mio sorriso sei tu.
Chi bacio sei tu,
la mia ansia sei tu,
il mio sole sei tu,
la mia notte sei tu.
Chi voglio sei tu,
chi scelgo sei tu,
la mia casa sei tu,
il mio domani sei tu.
Il mio profumo sei tu,
la mia aria sei tu,
la mia fede sei tu,
il mio peccato sei tu.
Non sono fatto per l'estate
la mia anima
si schiude
al crepitar delle foglie
che raccontano di passi solitari
al rosseggiar del cinerino manto
mentre s'accendono
sul viale attraversato
dal vento chiuso nei paltò
le prime luci della sera
riflesse negli occhi appannati
delle case a nasconder
il familiar tepore.
Non son fatto per l'estate.