Poesie personali


Scritta da: Achab
in Poesie (Poesie personali)

Menomale che Silvio c'è

Grazie Silvio per il dono che sei per me,
per me Cristiano, per me giovane, per me uomo.
Grazie a te ho capito che chi ama fa cose grandi pur essendo solo un uomo
Grazie a te ho capito che la parola privatizzare non è la lontana dalla parola privare
Grazie a te ho capito che l'uomo non è il suo peccato ma lo può diventare se sceglie di andarci a nozze
Grazie a te ho capito che la Verità non può essere uccisa dalla falsità
Grazie a te ho capito che siamo figli di uno stesso Padre e che il figlio al prodigo non fa sempre la stessa scelta di tornare ed essere perdonato
Grazie a te ho capito meglio le parole del Vangelo "difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli"
Grazie a te ho capito che non voglio avere più privilegi di un immigrato, di un nomade, di un cassintegrato, di un anziano insomma di chi non ne ha
Grazie a te ho capito che la paura dell'altro porta ad eliminarlo, a farlo fuori
Grazie a te ho visto che la politica così come è non potrà mai essere democratica
Grazie a te ho capito che l'essere fratelli gli uni servi degli altri è l'unica vera politica
che può restare in piedi
Grazie a te vedo soltanto una società del gratuito non Silvio-centrica ma Amore-centrica
Grazie a te ho capito che il vero potere viene dai più deboli, dagli sconfitti, dai crocefissi di tutti i tempi, di tutte le società, di tutte le nazioni
Grazie a te gusto la bellezza di una donna fatta per essere madre, per essere viva, per essere dono
Grazie a te ascolto tante ragazze che stanno nel marciapiede sentendomi solo difronte alla sofferenza
Grazie a te gusto un vero sorriso di un padre verso il proprio figlio mentre gli spiega che non potrà comprarsi quello che gli altri hanno
Grazie a te gusto la nonviolenza più forte che non giudica ma punta al bene che manca
Grazie a te ho scoperto che chi stà dalla parte dei poveri è come loro e non scende a compromessi
Grazie a te ho riscoperto il valore della famiglia fatta di relazioni gratuite e rigeneranti
Grazie a te la mia coscienza mi dice di non tacere di fronte all'ingiustizia
Grazie a te la mia coscienza mi dice non collaborare con il male ma di disobbedirlo
Grazie a te la mia coscienza mi dice che dobbiamo agire come in pieno giorno non per paura di essere intercettati ma perché da Dio siamo scrutati
Grazie a te la mia coscienza mi grida "basta umiliare l'uomo!"
Grazie a te non ho paura di essere giudicato e abbandonato perché non stò dalla parte dei più forti
Grazie a te vedo che la vera forza della Chiesa non stà nei patti lateranensi ma nella pietre scartate dai costruttori della società
Grazie a te vedo che la vera bellezza non si può comprare e toccare ma solo contemplare
Grazie a te mi sento bisognoso di perdono per tutte le volte che non ho amato
Grazie a te riprendo a sognare e a sperare pur peccatore come te
Grazie a te mi sveglio e mi accorgo che non devo dire solo grazie a te ma anche a chi sta in silenzio
e nasconde dietro di te
il vero problema della società.
Composta mercoledì 23 febbraio 2011
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    Scritta da: Renzo Mazzetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Passione

    Siamo di nuovo nati
    nel pomeriggio
    ricorrenza di amori.
    Sembrava un bacio
    contatto lieve intimo
    usuale espressione d'affetto.
    Invece esplose passione
    il sentire intenso
    divenne supersonico percorso.
    Strada sul cui cammino
    quanto più complesso è umano
    questo nostro indefinito destino.
    Celestiale vortice vissuto
    arcobaleno in cielo stellato
    profondo universo penetrato.
    Calore fondente carne
    di cuori e anime congiunte
    via lattea fluttuante.
    Dopo si plana
    ritrovando il letto
    sulla concreta terra.
    Caldo delle coltri
    che raffreddi i corpi
    doni profondo sonno.
    Nel risveglio
    tutto non ricordiamo
    come fosse sogno.
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      Scritta da: Nello Maruca
      in Poesie (Poesie personali)

      Il quadro

      Forgiata da Mastro che dei maestri è Mastro
      di nobili metalli in uno fusi cornice pende,
      di fiori ricamata. Non di minore pregio nastro
      la regge che, ad avorio appeso, più regal la rende.

      Da sfondo, luminoso come sole, appare un cuore
      che a caratteri di fuoco ha inciso: Amore.
      Dal dio Vulcano indelebile la stampa è apposta
      che alle cure affidata l'ha della dea Vasta

      che al focolar dei buoni è attenta e lesta.
      Nel mezzo, la cornice, un quadro la sovrasta
      ch'a le immagini di tre racchiuse in una
      da divinità bendata, detta Fortuna.

      Una, grande e possente è la figura
      che alle altre due profonde dolce cura.
      Dal petto emette solo dolci suoni;
      dolce lo sguardo, occhi belli e buoni.

      Gentile nel suo far, cortese in tutto
      grand'albero v'appar cui pende buon frutto,
      Il frutto coprodotto è dolce e fresco
      ch'anco il pianto per l'anima è rinfresco.

      Altra dolce e buona figura l'accompagna
      ch'è degnamente degna sua compagna;
      reso felice ha lui col pregiato frutto,
      ella è felice mamma e moglie in tutto.

      Assai più bello è il quadro quì descritto
      ma riportar su carta non m'è concesso
      ché ai soli Grandi ascritto è tal diritto:
      Sol loro, a cose belle, han riservato accesso.
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        Scritta da: Raffaella Amoruso
        in Poesie (Poesie personali)

        Snebbiarsi

        Rosa bianca sei...
        ed aspetti primavera.
        Dove il sole
        è giallo in cielo
        padrona è la gioia
        pura l'aria
        calmo il cuore.
        ... Pace...
        Solo questo desideri.
        ... Ora.
        Quando un giorno
        hai detto si
        non pensavi
        non credevi
        tutto ciò si trasformasse...
        ... sola, ora...
        La scelta ti è costata.
        Una piccola te
        da crescere
        da amare
        da vivere.
        Sola.
        Il malvagio
        ancora
        non demorde.
        Lui ti vede
        ti sente
        è nascosto...
        ti scruta
        e tu tremi...
        Piccolo fiore
        tremi...
        Come la rugiada sulle rose
        al vento rigido del primo mattino
        ... tremi...
        Gracile la tua anima
        delicato il tuo cuore
        un fremito di paura
        lungo le mani
        che stringono forte
        le mani
        della tua piccina
        insieme...
        c'è più forza...
        insieme...
        contro l'empio...
        insieme...
        per creare qualcosa di nuovo
        qualcosa di vero
        ... perenne...
        Come i ghiacciai
        che si scagliano
        contro il blu...
        come il continuo e perpetuo
        vagare del tuo cuore
        in cerca solo
        di puro amore...
        Composta martedì 22 febbraio 2011
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