Poesie personali


Scritta da: Ombra Nella Notte
in Poesie (Poesie personali)
Rumeurs dans l'âme
come l'acide, froid et grinçant bruit de train sur les rails, un bruit de limaille.
Etranges présences sorties des brumes obscures, ou d'âbimes oubliées.
Passagers involontaires de cette vie-voyage, contraints à la souffrance depuis la naissance.
Vivre une vie pour arriver à la fin du voyage et devenir qu'un simple souvenir qui s'évanouit, s'estompe...
De mon souvenir il ne resterà qu'une chanson sans paroles, une muette poésie, une émotion aux ailes brisées, un baiser jamais donnè, le blanc cristal salin d'un larme.
Le voyage est fini, j'arrive à destination et je descend du train...

Rumori nell'anima,
come il freddo, acido sferagliare del treno sulle rotaie.
Strane presenze uscite da brume oscure o da abissi ormai dimenticati.
Passeggeri involontari di questa vita-viaggio costretti a soffrire sin dalla nascita.
Vivere una vita e arrivare alla fine del viaggio per diventare solo un semplice ricordo che svanisce e che sfuma.
Del mio ricordo non resterà che una canzone senza parole,
una muta poesia, un'emozione dalle ali spezzate,
un bacio mai dato, il bianco cristallo di sale di una lacrima.
Il viaggio è finito, arrivo a destinazione e scendo dal treno...
Composta sabato 26 febbraio 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: SAVERIO FERRARA
    in Poesie (Poesie personali)

    Fiocchi di neve

    Fasci di luci sul campo imbiancato
    riflettono agli occhi un paesaggio incantato...

    Volatili arruffati, dalla fame e dal freddo,
    si muovono lenti sotto la neve che scende...

    Un gruppo di bimbi, che il freddo non sente,
    corre leggero, accompagnato dal vento.

    Occhi che brillano sui rosei volti
    sorridono felici ai fiocchi raccolti...

    Morbidi e candidi ricoprono il prato
    facendo sognare tutto il creato...

    Da una vecchia cascina, un lieve tepore,
    richiama al calduccio piccoli cuori...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Medea
      in Poesie (Poesie personali)

      Lacrime di Donna

      Che rumore hanno le lacrime che si inseguono sulle guance di una donna?
      Sono assordanti,
      Ghiaiose,
      Brillanti.
      Sono petali di diamante che colano densi da un'alveare.

      Sono assordanti, le lacrime di una donna.
      Sono fiumi... sono mari.

      Disegnano forme arcane sulla cipria,
      Ghirigori intrecciati, nuvole di fumo.

      Sono caustiche ed umorali.

      Sono tutto e sono niente.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)
        Un cuore incomincia a battere forte,
        un bambino scopre qualcosa di nuovo,
        un'onda spumeggiante ricopre il bagnasciuga,
        un nuovo giorno nasce da un'ambrata alba,
        due occhi umidi fissano le stelle della galassia,
        un'allegro cinguettio si erge dopo la tempesta,
        la coda di una balena altera s'eclissa,
        una giovane fanciulla sogna il suo avvenire.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Simone Sabbatini
          in Poesie (Poesie personali)

          Colazioni

          Questo nascere e non vivere,
          e poi rinascere in continuo:
          come un biscotto inzuppato
          voglio essere mangiato
          voglio diventare carne,
          e invece ogni volta mi asciugo
          e poi di nuovo affogo.
          Risurrezioni sprecate,
          neanche il gusto di morire...
          Già troppe briciole
          di volontà
          finite in terra o in chissà quali anfratti
          inesplorabili
          lontanissime
          assenze.
          Composta sabato 15 gennaio 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Simone Sabbatini
            in Poesie (Poesie personali)

            Peggio l'amore

            Scrutando a lungo nella nebbia
            per cercare di vedere dove andasse la mia strada
            noncurante degli inciampi del presente
            mi sono convinto
            di essere diventato cieco.
            Vorrei dovrei potrei riprendere a marciare
            semplicemente continuare, accelerare.
            Ma quest'aria al tramonto
            quest'odore d'intorno...
            e se ci fossero fantasmi vampiri licantropi
            freddo e sudore
            silenzio e mancanza d'amore
            o peggio, l'amore?
            Rumore, pioggia d'ardore...
            Non trovo l'ardire
            o non m'accorgo, che è uguale.
            Son cieco, è normale.
            Composta giovedì 9 aprile 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Davide Bidin
              in Poesie (Poesie personali)

              Le Regole del Gioco

              Attenzione alle parole
              attenzione a certi personaggi
              ne sono avvezzi
              assuefatti
              se iniziate a sentire
              parole unte e forzate
              in sdolcinato arrangiamento
              e atteggiamento angelicato
              mentre
              il compositore
              ossigena voracemente
              i polmoni
              con le sue stesse scorregge
              usmandosi il culo
              l'avrete trovato
              egli è l'ipocrita benpensante
              attenzione a coloro che usano
              le parole
              come arma e non come mezzo
              perché i loro omicidi
              non sono attuati nel sangue
              ma nello sterco
              nel guano impietoso
              nel quale ricade la persona costretta
              a un contendio, una crocifissione, un impalamento
              un dialogo esente da personalità
              poiché è usato come persona
              come assassino celato
              la costrizione ultima
              che la falsa ragione
              la prevaricazione
              utilizza con costanza maniacale
              ci porta ad essere obbligati
              in un dibattito assurdo
              davanti a un falso contendente
              che olezza di ergastolano
              ed egli stesso apprezza il suo puzzo
              non puoi dire l'ovvio
              non puoi urlare, neanche con le prove in mano
              "Sei uno stronzo che non dovrebbe condividere col mondo
              neanche la luce del sole,
              ci porta al vomito la tua faccia di merda, lurido ipocrita"
              non lo può dire
              perché?
              Son le regole del gioco.
              Composta giovedì 24 febbraio 2011
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Giulia G.
                in Poesie (Poesie personali)

                Polvere di stelle

                Ascolto il nulla,
                delle ore piccole...
                nel silenzio dei loro tic tac,
                in un'ora
                di latte e menta...
                Noi,
                nella penombra di lenzuola
                nei sguardi vicini e lontani
                tra mani e labbra
                che si cercano,
                due corpi nudi
                si uniscono
                mentre lo specchio riflette
                un ricordo felice.
                Nessuno osa guardare...
                persi tra luce e silenzi
                tra rintocchi di buio
                come lune inquiete
                siamo ombre
                tra pupazzi di cartapesta...
                Vestiti di sogni,
                tra mute stelle
                che si guardano
                l'un l'altra,
                con occhi d'amore...
                Mi perdo
                stringendomi ad un sogno,
                ritrovandomi abbracciata a te,
                nascosta
                nell'altra faccia della luna,
                odiata amata fino alla follia...
                Nelle sere d'ombre
                solo l'amore
                risuona canti
                di giovani muse
                in un mare di polvere di stelle
                dove la nostra favola
                si muta
                in realtà
                perdendosi
                in questo magico mondo...
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Porfirio
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Pensieri

                  Pensieri che affollano la mia mente,
                  incontrastati.
                  Pensieri alla rinfusa.
                  Difficile, alle volte impossibile cacciarli.
                  decisioni rimandate,
                  decisioni affrettate,
                  mai valutate.
                  Il coraggio che mi manca,
                  non sapere mai dove cercarlo,
                  dove trovarlo.
                  Voglia di andare, di restare, di finire,
                  di avere pace, di trovare pace.
                  Dentro di me c'è il terrore di non essere
                  in grado di sopportare,
                  di non sapere mai cosa fare.
                  Composta venerdì 25 febbraio 2011
                  Vota la poesia: Commenta