Poesie personali


Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie personali)

Amore di chioccia

Piccoli batuffoli
giallo canarino
pigolano,
si rincorrono,
si beccano.

Al calore del sole
qualcuno gode
quella scena festosa.

Fuori dal sicuro recinto
un gatto osserva attento,
ma non potrà mai riuscire
nel suo abile intento...

Cala la sera.

Ogni mamma chiama
i propri figli.

Mamma chioccia
raduna i suoi piccoli,
gonfia le piume e con
il suo corpo riscalda
e protegge le sue creature.
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    Scritta da: Valerio Varaldo
    in Poesie (Poesie personali)

    Dolce luna

    Piccola dolce luna
    vorrei potermi sacrificare
    nelle sere d'oblio
    pur di veder nascere sul tuo volto
    un sorriso
    non bagnato dal pianto della notte.
    Quel tuo viso dolce
    solcato dalle lacrime della vita.
    Desidererei essere il raggio di luce
    che si specchia nel lago
    mentre l'animale si disseta.
    Sarò quel lupo
    che ulula alla luna
    abbeverato dalle lacrime del lago.
    Composta martedì 12 aprile 2011
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      Scritta da: Salvatore Coppola
      in Poesie (Poesie personali)

      Come un passero

      Come un passero
      perso nel bosco,
      ti sei chiusa in silenzio
      in un angolo stretto.
      Non riuscivi a capire l'inganno,
      che qualcuno tramava nell'ombra,
      un miserabile uomo malvagio
      ha beffato i tuoi sensi innocenti.
      Come può una persona sommaria
      calpestar la figura di donna
      maledetto quel giorno cresposo,
      che scalfì la dolcezza di un cuore.
      Ora dico a te lurido verme,
      non andare oltre il limite onesto,
      hai distrutto pensieri illibati
      di quel cuore di donna sincero.
      Composta mercoledì 23 marzo 2011
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        Scritta da: vella arena
        in Poesie (Poesie personali)

        Se non mi amassi più

        Se non mi amassi più
        Se un giorno non mi amassi più
        Io colorerei il soffitto di questa stanza in blu.
        E poi in rosso e poi in giallo.
        Se il blu mi domandasse: - ---perché mi copri? -  - -
        io gli direi che mi ricorda
        il colore dei tuoi occhi...
        E il rosso... mi dicesse che è il colore delle rose...
        di quelle eterne... io risponderei che non è rimasto petalo
        di quell'eterno...
        Col giallo mi imbratterei
        Per non potermi dire che tra le mani
        non mi è rimasto niente...
        Ma se quel giorno è oggi... tu dimmelo
        per potermi togliere, presto, dal cuore, i tuoi
        colori che adesso sono anche miei.
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          Scritta da: vella arena
          in Poesie (Poesie personali)
          Curva su se stessa
          certe notti contava i suoi anni
          prendeva una vecchia calzetta
          faceva un nodo... ed era un anno...
          E poi un altro... e un altro anno...
          E così via...
          Aveva avanti agli occhi
          Una carrozza di mille cavalli
          E quella notte credette
          che quella vecchia stanza
          dalle braccia rugose, i talloni consumati
          era quella del ballo...
          E intonò una canzone...
          Curva... su se stessa... ebbe u n brivido
          Nel ricordare un nome...
          Si aggrappo alle braccia rugose della stanza
          E si mise a ballare...
          Curva... con se stessa...
          Promise alla vita che quel nome
          non sarebbe mai morto.
          Composta venerdì 4 febbraio 2011
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