Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Omaggio a Mariafrancesca

Per me sei stata una sorpresa

un fulmine a ciel sereno

una chimera tanto attesa.

Nel mostrarmi le tue foto
nel tuo ridotto costumino su una spiaggia calabrese
te ne stai tutta distesa, tutta intorno la spiaggia tace
sembri un nuovo bronzo di Riace!

Le tue gambe, di sole ambrate, colonne d'ercole
abbronzate sotto un corpo prorompente
da far girar tutta la gente

quelle natiche rotonde attiran lo sguardo compiacente
degli uomini presenti, con commenti ridacchianti
Hai un fisico prorompente e lo mostri impunemente
pieno di rotondità ma punti giusti qua e là.

I tuoi fianchi sono asciutti, ma larghi, due prosciutti
sono immagini inquietanti e tracotanti
da ogni lato, del tuo corpo mozzafiato, poi
il tutto incorniciato dall'ironico tuo sorriso
di moderna Monna Lisa!

Sei nata per dar piacere e lo si vede a chi
gode dei tuoi favori
ma faccio parte anch'io dei tuoi tanti ammiratori!
Composta martedì 29 marzo 2011
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    Scritta da: Emanuela Ingenito
    in Poesie (Poesie personali)

    C'è un tempo

    C'è un tempo per essere persone migliori,
    forse più sane e più vicine
    come le gemme e i loro rami,
    i rami e il loro albero,
    l'albero e il suo terreno.
    C'è un tempo per scambiarsi promesse
    e costruire ponti tra le nostre vite,
    ponti di carta e di pietra,
    di fango e di gemme preziose.
    C'è un tempo e non c'è tempo
    per essere e per essere migliori,
    per amare e per saper amare,
    per sbagliare e per saper rimediare.
    Composta mercoledì 16 marzo 2011
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      Scritta da: Davide Bidin
      in Poesie (Poesie personali)

      Sentendo Una vita inutile

      "Sei nato già vecchio"
      così mi han detto
      mentre ascoltavo
      un disco di Tenco
      non credere a quel
      luogo comune
      rispondi con le rime
      i veri vecchi si riconoscono
      in bare di vita
      piramidi di nullità
      in una tempesta di sabbia
      io son giovane
      ho solo imparato troppo
      per capire quanto poco fosse
      scoperto molto
      per comprendere quanto c'è da scoprire
      e avvertire che non bisogna credere
      in niente
      su cui non si possa scherzare
      ai vecchi occorre la ragione
      per motivare gli anni passati invano
      e solo per i rimorsi sopportati
      credono d'aver un'esperienza
      ch'è polvere
      se un giorno ti diranno
      "sei nato già vecchio"
      mentre senti
      un disco di Tenco
      ricordagli
      che non sei nato così
      son gli anni che hai ben sfruttato
      a farti maturare
      e che i giovani suicidi insegnan
      più dei vecchi immarciti
      in un luogo comune.
      Composta sabato 26 marzo 2011
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        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        Semi inutili

        Non c'è niente, credo, in tutto l'universo
        tanto perfetto e assoluto come la ragione
        che hai in questo momento.
        E allora perché
        piango, mentre non mi vedi?
        Perché guardo perché rimango
        i piedi sul cruscotto, le mani
        maledettamente inermi
        i denti fermi, le dita rotte
        a chiedermi la notte intera questi
        perché?
        Composta domenica 19 luglio 2009
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          Scritta da: Simone Sabbatini
          in Poesie (Poesie personali)

          Quando il cielo è una nuvola scura

          Camminare in riva al fosso,
          sopra il ciglio del burrone:
          sferza il vento, la bufera
          strappa gli occhi allaga il cuore.
          Già la terra si fa scura
          dove aguzzano gli scogli,
          e ogni passo è un'avventura
          incerto e accorto tra gli sbagli.
          Alzo il volto, e non lo so
          se mi conviene: vedo un lampo
          ed un'unica nuvola, il cielo
          che divora l'orizzonte
          - io vorrei ammirare il mare...
          Non c'è più, non appartiene
          che alla bruma tempestosa.
          Ma di tutte è la paura
          la peggiore tentazione,
          la curiosa seduzione
          di saltare oltre l'inganno
          oltre il finto appiglio al suolo.

          Il male maggiore e più grave
          che rischia di farci cadere
          sta dentro in silenzio, ed aspetta.
          Composta mercoledì 15 aprile 2009
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            in Poesie (Poesie personali)
            Morte!
            odi i lamenti che risuonano dolenti nella cella della mia vita,
            dove sconto la pena della Sorte,
            che sopprime la poeta in me,
            apri le sbarre e lasciami libera
            ed io vo a cercare i miei sogni perduti nella solitudine del carcere.
            Non sono contenta di me,
            non di altri, veri, consapevoli genti,
            indosso tutta la colpa di non vedere chiaro lontano,
            so solo sognare, rincorrere illusioni impossibili,
            che brillano sublime lontano dall'opaca realtà.
            Composta mercoledì 23 marzo 2011
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)

              Due sorelle

              Luci ed ombre
              si
              miscelano da sempre
              modellando
              a
              piacimento
              ogni giorno
              ogni
              momento.

              Luci ed ombre
              si
              miscelano costanti
              dentro i cuori
              nelle menti
              come piccole bugie
              innescando
              e
              trafugando
              sguardi falsi
              e
              fantasie.

              Luci ed ombre
              lentamente
              ci
              faranno compagnia
              tra i ricordi
              che si trovano
              e
              quelli
              già volati via.

              Luce ed ombra
              due sorelle
              qui
              con me

              mentre scrivo
              questa mia.
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                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)
                Quando piovono parole
                dalla mente
                io
                non cerco mai riparo
                mi
                distendo come terra
                ed
                assorbo il loro gusto
                che sia dolce
                o
                che sia amaro.

                Quando piovono parole
                la
                mia voglia di fantasticare
                aumenta
                come fiume che tracima
                ma
                per niente mi spaventa.

                Mentre piovono parole
                il
                mio pensare
                è
                scorrere tranquillo
                verso il mare.

                Questo mare di parole
                dove trovo riparo

                quando immagino
                essere
                lì.

                Piccolo faro.
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