Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

L'ideale

Quest'armonia di sopravvissuti ideali
Mancati e ritrovati
Perduti poi riscoperti
È una tensione di un sentimento assente
Anoressia del cambiamento
Come in un ritroso avvolgersi di passi
Resi pesanti dall'idea che il presente è già passato troppo in fretta

Vorrei fermarmi per riscoprire il sole
Come non l'avessi visto mai
Sentire il tuo respiro come fosse aria
E non questo vento che dimentica presto e ci spazza via.

Io non vorrei rassegnarmi
Ma sedare questi impulsi inutili ed estranei
Vorrei fermare il mio pensiero
Con un idea non studiata né ragionata
Un vizio senza senso, una frase stupida, un gesto inconsueto.

Vorrei svegliarmi è dire che oggi non è oggi, né ieri né domani
Ma percepire solo lo spazio intorno a me
E guardarmi allo specchio per poter dire
Che quel ragazzo
Son solo io
Con i miei occhi, la mia bocca, le mie stanche mani
E le mie perplessità lasciando scivolare i miei ideali
Tra lenzuola sudate d'amore
Un ricordo lontano che non mi ha mai lasciato.
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    Scritta da: GIUSPER54
    in Poesie (Poesie personali)

    Fiamma

    Il camino è acceso, metto della legna per aumentare l'intensità ed il volume del fuoco. La fiamma arde, il calore si propaga nelle stanza fredda, si ha già la sensazione di tepore, Così il mio cuore infreddolito, si riscalderà con la fiamma ardente del tuo amore.
    Composta sabato 25 giugno 2011
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie personali)

      Scavi pure il dolore

      In un attimo
      hai fugato ogni paura.
      Ho stampato nel cuore il tuo sorriso,
      nella mente
      la dolcezza del tuo sguardo.
      Non so cosa la vita ci riservi
      né me lo chiedo.
      Qualcuno ha detto:
      quanto più a fondo ti scava il dolore
      tanta più gioia puoi contenere.
      Credo sia vero,
      anzi lo so con certezza.
      Sono passata tra mille tempeste,
      ma sempre ho ritrovato un cielo azzurro
      più bello e limpido,
      più ricco di promesse.
      E allora scavi pure il dolore
      se poi nel cuore,
      quasi come un'ammenda,
      saprà lasciarmi fiumi straripanti
      d'amore,
      felicità
      e gioia immensa.
      Composta lunedì 27 giugno 2011
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        Scritta da: Fulvia C. De Simone
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho danzato con le ombre che affollano le strade e
        il cielo un ora prima del mattino
        sono i guardiani delle stelle
        signori della notte giunta all 'apice
        e sotto l argento di una luna
        che volava via mi sono persa in visioni
        lontane... leggende che si ripetono
        all'infinito sotto gli occhi di una storia che
        non vuol finire...
        ho guardato nel pozzo nero dell'anima...
        i frammenti di una luna di cristallo...
        gocciolava tintinnando il rosso
        flusso di sangue sparso...
        e negli occhi il vento
        ha sferzato gelido
        tremavo con le foglie di alberi... poi...
        ero nelle foglie
        nel vento
        nella notte... sulle acque brillanti
        e abissali... fluivo in una danza senza fine
        al suono delle sfere celesti che mi pulsavano nel petto
        squarciato da un doloroso impietoso
        sentimento d'amore...
        quello che rende liberi e uccide
        uccide... quello che rendi liberi e ci assolve
        in un solo attimo d infinità potenza
        un attimo che non ha tempo
        in una sospensione magica di eventi
        ho scorto gli occhi gli dei...
        ascoltando le pulsazioni dell'eternità che infinita
        mi scorre e mi attraversa
        tenendomi per mano...
        Composta sabato 23 aprile 2011
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          Scritta da: Fulvia C. De Simone
          in Poesie (Poesie personali)
          Ho danzato con le ombre che affollano le strade e
          il cielo un ora prima del mattino
          sono i guardiani delle stelle
          signori della notte giunta all 'apice
          e sotto l argento di una luna
          che volava via mi sono persa in visioni
          lontane... leggende che si ripetono
          all'infinito sotto gli occhi di una storia che
          non vuol finire...
          ho guardato nel pozzo nero dell'anima...
          i frammenti di una luna di cristallo...
          gocciolava tintinnando il rosso
          flusso di sangue sparso...
          e negli occhi il vento
          ha sferzato gelido
          tremavo con le foglie di alberi... poi...
          ero nelle foglie
          nel vento
          nella notte... sulle acque brillanti
          e abissali... fluivo in una danza senza fine
          al suono delle sfere celesti che mi pulsavano nel petto
          squarciato da un doloroso impietoso
          sentimento d'amore...
          quello che rende liberi e uccide
          uccide... quello che rendi liberi e ci assolve
          in un solo attimo d infinità potenza
          un attimo che non ha tempo
          in una sospensione magica di eventi
          ho scorto gli occhi gli dei...
          ascoltando le pulsazioni dell'eternità che infinita
          mi scorre e mi attraversa
          tenendomi per mano...
          Composta sabato 23 aprile 2011
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            Scritta da: Fulvia C. De Simone
            in Poesie (Poesie personali)

            Alchimie

            Ancora un mutamento
            la crisalide si agita nel ventre...
            cerco immagini scattate dal cuore
            dell'anima...
            Nuclei vanno danzando
            in una galassia che si espande in una contrazione
            dolorosa...
            partorisce se stessa
            In un pozzo fondo e buio
            intravedo il chiarore delle prime stelle
            che furono create... brilla il ricordo... vibrante
            e serpeggiante come le ore di questi giorni pazzi
            dove attendo
            il vento della trasformazione
            quello potente imperioso
            che sgretola ogni certezze dell 'ottusa mente
            per far posto ad un imperiosa inevitabile
            morbidezza
            dove il Sacro bacia con forza e passionale delicatezza
            il Profano
            ... alchimie...
            sogni... esplosioni d'anima errante
            che sfugge al calore di un abbraccio per trattenerlo
            e dargli gloria
            per dargli bellezza imperitura
            ... eternità...
            Composta lunedì 30 maggio 2011
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