Poesie personali


Scritta da: Lady Falco
in Poesie (Poesie personali)

La morte

Ieri qualcosa mi ha messo una mano sul viso
ma non avevo paura...

mi ha toccato dolcemente
ma io attendevo senza paura...

mi ha preso violentemente
ma continuavo a non avere paura...

poi mi ha lasciato andare,
ha spostato la mano dal mio viso
e ho ricominciato a vedere, vedere la realtà...

una lacrima è scesa sul mio viso!
tutto era come prima!
... la morte non mi aveva portata con sé...
Composta sabato 18 settembre 1999
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    Scritta da: Lady Falco
    in Poesie (Poesie personali)

    Lui... il vento!

    Sto parlando di nuovo con Lui
    era tanto che non lo facevo,
    ora sto meglio e sta meglio anche Lui.

    Ero una bambina quando l'ho conosciuto,
    e spesso mi soffermo e il mio pensiero va a Lui,
    pensavo di star meglio senza di Lui,
    credevo di dimenticarlo, invece...

    Lui è il più forte, il più potente,
    l'unico che mi capisce,
    l'unico che ascolta davvero...

    Ora sono grande, ma dubbi non è ho...
    Lui... il vento è l'unico vero amico,
    perché di altri amici non ne ho...
    Composta lunedì 4 gennaio 1999
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      Scritta da: Botta
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore Assenzio

      Io guardo il bicchiere,
      lui guarda me.
      I nostri odori si fondono,
      si mescolano,
      mi intasano il naso.
      Alcool e dolore
      Alcool e il mio cuore marcio,
      marcio di lacrime e di sangue.
      Ogni battito urla il tuo nome...
      Svuoto il bicchiere
      e per un attimo sparisci
      da ogni mio pensiero,
      mentre l'odore dell'alcool
      sovrasta la mia presunzione.
      Io guardo il bicchiere.... vuoto...
      Lui guarda me.
      I miei occhi vedono i miei occhi
      che vedono solo te.
      E non lo sopporto,
      non lo accetto.
      E svuoto e riempo
      E svuoto e riempo
      E svuoto e riempo
      Finché non vedo cinque bicchieri.
      E tu non ci sei più.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie personali)

        Io e te

        Dopo tutto questo tempo sembra quasi strano dire io e te
        siamo forse diventati un cuore, un anima
        ed uno stesso pensiero
        non c'è un attimo, anche se lontani
        sono in te per sempre
        capisco dai tuoi occhi quello che vuoi dire
        e dai tuoi gesti senza parlare
        allevio ogni tua pena e tu la mia
        sono il tuo caffè ogni mattina
        ed il latte e miele quando vuoi che sia
        non riesco a dirti mai quel no
        che tu speri che dica per poter discutere e litigare
        per poi fare pace, e provare a gridare
        ma è tutto inutile, lo sai e mi lascio andare
        ora non riesco a capire
        dopo tutto questo tempo sembra quasi strano questo... io e te.
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          Scritta da: Elona
          in Poesie (Poesie personali)
          Scrivere per dimenticare, leggere per poi prendersi dall'imma-
          ginazione, ascoltare per imparare, camminare per non restare
          immobile, avere paura di sbagliare, dare ragione in ogni
          occasione giusta, fidarsi è un bene ma non fidarsi è meglio,
          riflettere per tutto quello che hai fatto e passato, correggere le
          cose che non ti piacciano per poi sentirsi bene, evitare il male
          con uno sguardo, essere tranquilli in una situazione incasinata,
          mantenere la calma per passare ogni ostacolo, avere emozioni
          dentro di te, stare sereni come il cielo celeste, sorridere spesso
          come la luce della luna che illumina la notte, sentirsi sicuri è
          molto importante per andare avanti in questa vita che è in
          continua evoluzione, stare bene i se stessi per evitare di
          ricominciare tutto da capo, vivere senza mai arrendersi nella
          vita.
          Composta giovedì 10 novembre 2011
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            Scritta da: Paola38
            in Poesie (Poesie personali)

            La mia terra

            Non sentirai più il lontano suono, della fisarmonica.
            Festeggiavamo nell'aia i tuoi raccolti.
            Ti riposavi, orgogliosa, aspettando le prossime semine.
            Cara terra mia, verrai invasa da erbacce.
            Non raccoglieremo più i tuoi frutti.
            Non ci saranno più feste nell'aia.
            Cara terra mia, morirai e noi con te.
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              Scritta da: minnie
              in Poesie (Poesie personali)

              Vorrei essere i tuoi sogni

              Vorrei essere
              il tuo sorriso,
              per posarmi
              sulle tue labbra,
              vorrei essere
              la tua pelle
              per non staccarmi più da te,
              vorrei essere
              la tua voce,
              il tuo cuore,
              la tua anima,
              per essere
              dentro di te,
              vorrei essere i tuoi sogni,
              per vivere nei
              tuoi desideri,
              fammi entrare,
              fammi entrare nei tuoi sogni!
              Composta giovedì 24 novembre 2011
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                Scritta da: Paola38
                in Poesie (Poesie personali)
                Vecchie fotografie
                Vecchie fotografie, hanno fatto si che ti conoscessi.
                Le ho guardate intensamente, le tue fotografie.
                Ho conosciuto il tuo volto, ho cercato i tuoi occhi,
                la tua bocca, le tue mani che mi avrebbero accarezzato.
                Con quelle fotografie, mi sono sentita vicino a te.
                Per i miei cari, sei solo una vecchia fotografia che, forse un giorno
                getteranno via, insieme a tante altre.
                Ho scelto la più bella, scriverò, la mamma della nonna.
                Farò un piccolo falò, brucerò le tue fotografie.
                Pensando che presto con un falò, ti raggiungerò.
                Composta giovedì 24 novembre 2011
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                  Scritta da: Antonio Fabi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Madrigale

                  Gotici campanili blu svettanti,
                  che da lontano vede il pellegrino;
                  e sculture aggettanti,
                  che adornano il diabolico e il divino;
                  bellezza astratta, come austera fuga
                  di note sfavillanti.
                  La fronte, sofferente, si corruga
                  volendo cogliere ogni sensazione
                  con lucida ragione.
                  Il fragile papiro ora si asciuga,
                  ed al contempo si secca l'inchiostro.
                  Ė una mia decisione:
                  voglio guardare il mirabile mostro,
                  che mi soggioga e stretto m'incatena,
                  con la forza di un rostro,
                  alla scogliera, esiziale sirena.
                  Composta giovedì 30 novembre 2006
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