Poesie personali


Scritta da: antenoride
in Poesie (Poesie personali)

Un ignaro pendolare

Ho chiesto ad un ignaro pendolare
perché i fagioli non parlassero
Da settimane sentivo il loro frusciare insistente

dopo lunga riflessione, mi disse:
"I fagioli parlano il Quechua arcaico
e sanno perfettamente che la gente
non conosce questa lingua"

Mi sono posizionato nel punto esatto
ed ho aspettato l'inclinazione della luce
come il giorno in cui ti ho incontrata.
Composta mercoledì 16 giugno 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: antenoride
    in Poesie (Poesie personali)

    La disperata corsa dell'acqua

    Morbide armonie
    furenti lucidità
    algide determinazioni
    Colpa del deprecato inarrestabile istinto

    Perché inveire? insultare? vituperare?
    quando basta un sorriso,
    un dondolio
    e tutto viene dimenticato

    È la disperata corsa dell'acqua
    nell'incavo acquietante di una ritrovata unità.
    Composta lunedì 21 dicembre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: antenoride
      in Poesie (Poesie personali)

      Per amore

      Azioni impossibili
      Iperbole assurde
      Imprese temerarie
      Ridicole esposizioni
      Rinunce assolute

      Quant'è lungo l'elenco delle cose che potrei fare
      per fissare l'amore nel labirinto della mia mente?

      Nel fango di questa fertile pianura
      rincorro un'alba tiepida,
      luci segrete di mondi sotterranei
      dove risuona l'eco della tua voce.
      Composta sabato 6 giugno 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Rita S.
        in Poesie (Poesie personali)

        Né qui né altrove

        Petali sepali e spine conservo
        ogni minuzia che ti disegna
        riso, cipiglio, fruscio invisibile
        mani bambine nell'adagio di uno spartito
        Giù la chiave, nel solito antro
        dove una corale canta a più toni
        un silenzio straniero
        Contemplo il tuo giardino, di sera
        eccoli i boschi smisurati
        che si frappongono agli occhi
        nell'ora in cui si le finestre s'accendono
        Le vie desolate, avidi passi
        ho percorso guardandomi indietro...
        che pena quel quadro anonimo
        appuntato a un chiodo di vento!
        T'ho vista scendere dagli ultimi istanti
        e la foschia m'ha preso la mano
        un pezzo di vita s'è addormentato
        sul caldovuoto del tuo cuscino
        Mi dileguo insieme alla notte
        ma un fragore prende a confondermi...
        c'è una chiusa che bussa alla porta.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Rita S.
          in Poesie (Poesie personali)

          Ho sciolto i capelli

          Vedo la linea
          della tua schiena
          disegnata di bronzo
          selvaggia flessibile
          terraferma

          Non muoverti...
          stendi la morbida spiaggia
          ché io possa affondarci
          il mio peso d'avorio

          lasciamoci immobili
          come lisce dimenticanze
          riccioli di burro
          sotto l'ultimo sole

          Ho sciolto apposta i capelli
          sul tuo profumo.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Lunastorta
            in Poesie (Poesie personali)
            Balla, canta, oggi rinascono i morti.
            Alza le braccia e urla al cielo,
            gli spiriti verranno da te.
            Il fuoco arde caldo,
            la sera fredda e tetra.
            Solo le ombre si vedono,
            danzano anche loro.
            Le creature del bosco ridono
            e si uniscono a te.
            Balla strega balla,
            il tuo sabba è iniziato.
            Composta sabato 31 ottobre 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giuseppe Aloe'
              in Poesie (Poesie personali)

              Un bacio oltre le stelle

              Ho aspettato
              con il volto coperto dai pensieri
              la strada della perfezione.

              Mille luci in bianco e nero
              mi hanno ricordato
              l'infanzia felice.

              Bastava una carezza,
              una minestra calda,
              e carosello prima della notte in agguato.

              E la radio
              accesa nel deserto di una stanza in silenzio
              ti riempiva il cuore.

              Ancora riesco a sentire
              voci sparite nel cielo
              senza un indirizzo preciso,
              e sorrido nel vuoto.

              L'amore resta nel tempo,
              come orologi caricati
              con lo sguardo di un bimbo felice,
              e aspetto con le mani rivolte a Dio
              un bacio oltre le stelle.
              Composta sabato 26 novembre 2011
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Wilma Bertasi
                in Poesie (Poesie personali)

                Fragili attese

                Eravamo viti intrecciate
                al sole di settembre,
                su agili fili del vento
                i nostri grappoli pendevano
                come offerte desiderose
                alle nostre bocche.
                Poi levigati dal tempo,
                ci siamo trovati silenziosi e leggeri
                a inseguire il sole
                intorno alle nostre vite.
                Negli occhi la luce fragile delle attese
                ad ascoltare frammenti d'emozioni,
                brillare sulle nostre anime senza segreti.
                Ora il respiro del ricordo, come un sussurro
                sul tuo sguardo allieta
                l'ispirazione alle nostre giornate.
                Vota la poesia: Commenta
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Essenza

                  In un piccolo angolo di cielo
                  danza la mia vita
                  cullata dalle note della tua anima
                  m'abbandono in quel dolce sentire
                  scandito dal richiamo dei tuoi pensieri
                  ti guardo con gli occhi del cuore
                  respiro l'aria che muovi
                  il tempo smette di esistere
                  e sono già abbracciata a te nel paradiso dell'amore.
                  Composta giovedì 24 novembre 2011
                  Vota la poesia: Commenta